DISCLAIMERS: I personaggi sono disgraziatamente del grande Asada, ma in segreto sono anche I miei amanti! Contando che in effetti io sono Akane…(scherzo!)

NOTE:  Ciao a tutti. Sono Akane(Tachibana!), l'ufficiale scrittrice italiana della serie(mi ci sono autonominata tale io)....l'unica che capisce veramente i due cuccioletti! Ok, scherzo, che nessuno si senta offeso, ogni tanto vengo presa da questi attacchi di megalomania.

Non avendo parole per esprimere quel che ha lasciato in me I'll(GB), lo farò capire con questa fic. È un omaggio al manga più bello di tutti i tempi, per me. Non avrei parole migliori per esprimere il mio amore assoluto. Se avete avuto dubbi su qualcosa leggete. Se pensate sia un manga etero, leggete. Se pensate sia banale, leggete. Se pensate di esserne rimasti delusi, leggete. Se avete bisogno di capire, leggete. Se avete bisogno che la magia non finisca leggete.

Quest'ultima frase non intende paragonare il mito e il genio che ha avuto Asada con il suo capolavoro, col mio che faccio questa fic...ma è per dire che se avete bisogno di leggere ancora di loro questa è la fic giusta.

Analizzerò le scene più intense e particolari ed interessanti del manga, ma partirò dall'ultimo numero per poi ad un certo punto trasferirmi al primo e andare in ordine fino al 17, dove poi riprenderò il presente del 18. Tutto dalla parte un po' di  Akane e un po' di Hitonari, i cap infatti hanno POV alternati dei 2. Per poi finire dopo il manga, che succede. Sarà a capitoli, lunga e accurata ma non pesante o noiosa. Non sarà un rileggere il manga, ma un leggere i retroscena e i sentimenti lasciati fra le righe, lasciati da tradurre a noi lettori. Questa è la mia visione del manga. Spero solo che piaccia, ma mi dispiace dirlo...l'importante è che piaccia a me! ^_-

Buona lettura.

Baci Akane(colei che ha preso il nik da Tachibana tanto è uguale a lui....altra dose di megalomania....ma è vero, oh!)

PS: POV di Akane in questo primo cap

 


A moon appeared in the nightsky

"Potremo essere avversari, oppure compagni di squadra... non importa... in ogni caso... dovremo... assolutamente... incontrarci nuovamente... sul campo."

capitolo I - Ci sono io

di Akane


/Vita normale/

Hiragi non c'è...e non posso tornare a casa perché sono senza soldi. Uffa!

Ero andato da lui perché avevo bisogno di vederlo. Siamo tornati da poco alla 'vita normale' e non è facile. Faccio finta di nulla come al solito. Mi convinco che non c'è nulla di speciale per cui io debba essere diverso. Sono bravo a far finta di niente.eppure finisco sempre per essere un libro aperto.

Mi definiscono strano, ma perché? In fin dei conti sono solo me stesso, no?

Prendi ora...mi andava di sedermi in mezzo alla strada perché dopo tutta la strada fatta per arrivare da Hiragi, lui non c'è, ero stanco e mi sono seduto. Come un barbone, e allora che c'è?

Il sole mi batte....è un sole così fastidioso, noi non siamo a giocare come dovremo e lui continua a splendere! Sgrunt!

La verità è che nemmeno Sumire riesce a capirmi, ora...lei mi capisce sempre ma ora mi da' fastidio tutto. Non mi andava di stare con lei o con chissachi...nemmeno a casa. L'unico che potrei pensare di vedere è Hiragi.

Si. È semplicemente così.

Fra tutti l'unico che riesco a vedere tranquillamente dopo la partita è lui.

Lui mi da' quella sensazione che cerco. Pace, forse, calma...non so...consapevolezza di qualcosa.

So che lui ha sempre la soluzione per me, a qualunque cosa.

Lui è l'unico che mi vada di vedere.

 Chi se ne frega dei significati e dei perché.

È così e basta.

Perché lui sa anche senza che io parli.

Lui ci azzecca sempre e agisce a seconda di quello che sa potrebbe aiutarmi, eppure io non parlo.

Quel maledetto...come al solito è un passo avanti a me, anche  se sono certo di averlo raggiunto. Si, mi manca un soffio per ridicolizzarlo davanti a tutti...un soffio...quel soffio di vento che corre fra la terra e il sole. Ma cazzo...la terra non mi si addice...direi più...vediamo...la luna!

Si, la luna è decisamente meglio!

Più interessante, non si mostra mai tutta e cambia faccia ogni notte. È bugiarda e fa credere a tutti mille sciocchezze. È solo l'essere più subdolo ed egoista...lei ha capito tutto dalla vita e sa. Si. Io sono lei, ho deciso! E quello scemo è il sole!

Proprio su queste riflessioni la luce che punta sul mio viso sporco di briciole si oscura. Qualcuno mi fissa...qualcuno osa ritenere strana la mia presenza a terra sotto casa di Hiragi. Mi sto ingozzando di senbei, e allora?

Alzo lo sguardo seccato...che diavolo vuole questo?

Poi vedo uscito dai miei pensieri il sole...ma che gentile, si è scomodato quando mi ha sentito pensare a lui!

- che stai facendo?-

uno sguardo ancor più truce mi si dipinge...che sto facendo secondo te? Faccio le radici! Ma non vedi che ti aspetto, muso bianco?

- sono venuto a comprare il riso, ecco tutto!-

sbotto sgarbato.

- il riso?!-

risponde lui incredulo. La sua voce vellutata e morbida mi da ancora più sui nervi...ma sentiti in soggezione per avermi disturbato!

- si il riso!-

- e poi perché ti arrabbi?-

perché mi arrabbio....!? Perché mi arrabbio?! Ma va in quel paese...e tu dovresti essere il sole? Tu sei solo un buco nero senza cervello...ritiro tutto...non capisce nulla di me, tanto meno il volo dei miei pensieri...o come diavolo si dice!

Mi propone qualcosa a proposito di andare in un posto a vedere non so che...poi torno indietro con il neurone e registro le parole 'partita', 'Hayamazaki' e 'Tsurugizaki'.

È il colmo. Vuole che venga con lui a vederli? Ma si è mangiato il cervello?

Subito senza nemmeno pensarci rifiuto energicamente e non lo guardo più ostinato a non tornare sulla mia decisione...scordatelo che ci vengo, non sono masochista! Non voglio e tu non mi convincerai mai!

Vinco sempre io normalmente se non fosse che non mi da retta...come ora...non capisco perché non mi rispetti...fra tutti è l'unico che non prova timore per me...fa come se fossi una pezza da piedi...mi prende per il colletto della maglia e mi trascina di peso!

Che ci faccio a gridare infuriato per qualcosa che non volevo assolutamente fare?

Quel bastardo me la pagherà anche per questa!

 

/Promessa/

Ecco...ora capisco...perché capisco(se capisco)solo dopo? Ma lui non potrebbe spiegarmele prima le cose? Se magari non volevo capire? Volevo rimanere come prima? Lui decide per tutti, fa anche per me, mi trascina a peso...ed io stupido che mi metto pure a capire quello che lui vuole farmi capire! Lo odio proprio! (questa frase è da me quanto da Akane! NdAkaautrice)

Ma ha ragione...porco cane, lo ammetto sempre più spesso ultimamente.

Le due squadre che ci interessano si sono qualificate e il telecronista di merda dice qualcosa di poco carino riguardo a noi del Kouzu...vorrei proprio andare là e spaccare la faccia a quel nano ciccione...non so come sia il telecronista ma uno che dice tutte ste monate è sicuramente nano e ciccione!

- che carogna!-

non sono contento di essermi limitato a questa frase, ma prima che possa continuare Hiragi mi ferma e con quella sua voce che mi urta per quanto sia sempre composta e pacata, mi dice:

- lascia perdere...lo Hayamazaki ha vinto...noi abbiamo perso.-

ecco, semplice no? Lo vedi dove voleva arrivare con questa pagliacciata? Figuriamoci se non l'avevo capito...lui ha sempre i secondi fini, quando fa le cose...specie se sembrano incomprensibili e da perfetto stronzo!

- che palle! Ormai l'ho capito! Sono stufo di cercare delle scuse per la sconfitta...abbiamo perso e basta. Quello che è fatto è fatto, ormai non cambia più nulla...-

voleva arrivare a farmi dire questo...lo dico...seccato ma lo dico e non ha bisogno di assumere un espressione soddisfatta per la sua vittoria.

Ha maledettamente ragione.

Mi aveva capito ancora prima di me.

È insopportabile, sto diavolo!

Io non lo accettavo. Non ce la facevo, ma come per la partita, quando siamo usciti, è stato l'unico anche questa volta ad aiutarmi concretamente. Solo lui.

Non a caso siamo quello che siamo...e ormai penso che l'abbiano capito tutti.

Altrimenti, se non fosse così acuto nei miei confronti, non lo terrei mica come mio compagno...non è da me parlare in certi modi, ma lo devo dire...lui mi è indispensabile. E non solo per il basket...ma anche per la mia vita. Ormai senza di lui non sarei più Akane Tachibana, questo Akane Tachibana...chissà dove sarei, cioè nel senso...ogni tanto ci penso. Non avrei ripreso a giocare a basket tirando dietro lui, non avrei conosciuto tutte queste persone importanti...non sarebbe entrato nella mia vita quel sentimento che mi fa accapponare la pelle quando sono solo con lui .

Lui è solo il mio compagno e sto bene unicamente con lui. Sia prima della partita che dopo. È stato lui a capirmi e a darmi la soluzione. E anche ora.

Adesso che l'ho accettato e detto mi sento meglio...ma...

. anche il fatto che Yamazaki e Kanemoto...ormai non ci sono più...mi ci sono rassegnato, però...-

e finisce per me dimostrando ancora una volta di avere i pensieri coincidenti totalmente coi miei. Anche se ha un modo diverso di dirlo...malinconico...tutt'altro che rabbioso e seccato:

- ogni tanto è dura...-

lo guardo e lui abbassa lo sguardo, respira profondamente come volesse trovare qualche parola che a fatica usa. Lui preferisce agire e lasciare le parole per chi le sa dire...per chi le sa leggere. Io gliele so leggere.

Ha un nodo di sentimenti, in questo momento, che mi sembrano molto chiari.

Dice delle bellissime parole. Ha ragione. Parole che ha tirato fuori a fatica, che dice raramente, ma che quando ci riesce sono da incidere nella memoria con lo scalpellino altrimenti non si va mica avanti!

Lo conosco bene ma mi stupisce sempre ancora.

Poi arriva una delle sue dichiarazioni in codice...noi ormai parliamo solo tramite quelle:

- io..continuerò a giocare guardia. Perché per passarti il maggior numero possibile di palle...è la posizione migliore...a fare coppia con te...ci sono io.-

questo tradotto nella lingua di Hiragi significa che non cambierà mai, i sentimenti che prova per me ora non muteranno mai perché per andare avanti e dare il massimo io ho bisogno di lui...presuntuoso il ragazzo...ma si riscatta dicendo che non mi lascerà mai, starà con me per sempre. C'è lui! Traducendolo ha detto  questo.

Mi fa effetto. Indubbiamente. Non mi ci abituo facilmente. Abbasso gli angoli della bocca verso il basso e lo fisso con faccia da pesce. Quel maledetto sta diventando troppo figo... a lui giovano le perdite, altro che vittorie!

Ma mi riprendo e faccio il solito spaccone...e devo pur rispondere, non penserà mica di avere l'ultima parola? Ora gli faccio vedere:

- certo che la fai facile tu...se non ci fossi io...tu non sapresti proprio a chi passare la palla...sono io a esserti indispensabile!-

e aggiungo anche un 'meno male, eh?'

la sua faccia sembra dire 'mettila come vuoi'...non pare importargli come viene detto e messo...tanto ai fatti noi due stiamo insieme e non abbiamo intenzione di lasciarci e questo è quanto.

Conoscendolo quell'espressione significa questo!

La mia frase invece era facilmente traducibile dal nostro linguaggio personale, noi odiamo parlare normalmente, ci imbarazza, non sarebbe da noi...ma quello che volevo dire io era semplicemente che in realtà ad aver bisogno di qualcuno non sono io ma lui...sono io l'indispensabile nella vita...nella sua...è ovvio, no? Se non ci fossi io lui non saprebbe proprio con chi stare... e chi se lo prenderebbe uno simile?

Ad interrompere questo scambio enigmatico di dichiarazioni e spacconate arrivano Harumoto e Hori...o questa poi...non tardiamo a prenderci in giro a vicenda...sono una coppia insolita...ma anche noi veniamo accusati di una cosa simile...tanto nessuno si imbarazza.

Non è ufficiale anche se stiamo insieme da un po', ma non lo nascondiamo. Semplicemente siamo dei tipi che non dimostrano i sentimenti, quel tipo di sentimenti, tanto facilmente. Non vogliamo rendere la nostra vita privata e sessuale pubblica come un sacco di coppiette cretine fanno...insomma...noi non gireremo mai mano nella mano...non perché ci vergogniamo essere gay, ma perché non è da noi...ci vergogniamo del gesto in se. Dimostrazioni simili non sono nel nostro genoma, così non sentiamo il bisogno di sparare ai quattro venti i cazzi nostri. Semplice, no? Se Hiragi fosse una donna farei ugualmente così ...mi fermo e cerco di immaginarmelo...donna...un immagine buffa di lui coi capelli lunghi e biondi mi si dipinge nella mente...li avrebbe sparati da tutte le parti, a mo di porcospino...poi quando proseguo sul suo corpo ipoteticamente femminile scoppio a ridere.

Ma che assurdità...questa si che è bella...mi metto a sghignazzare senza un motivo apparente e lui mi guarda inizialmente stranito e poi  sembra capire...lo sguardo che mi lancia ora è tutt'altro che femminile...no no...lui è decisamente un uomo...già.

Ma nemmeno dei coltelli potrebbero farmi smettere di sbaccanare!

 

/Come al solito/

Passiamo il resto della serata con Hori e Haru mentre torniamo a casa ridendo. Siamo distesi e rilassati. Ci voleva, devo ammetterlo. Dopo averlo accettato tutto assume un altro colore. Non so come dirlo. Forse è vederlo sorridere spensierato, finalmente spensierato...o forse è uscire con lui senza venire accusati di chissacosa...o magari il fatto che potrà anche cadere il mondo, ma finchè ci sarà lui io non mollerò mai.

È questo forse. Se lui mi passerà sempre la palla come dice io non smetterò mai di andare a canestro. E allora chi ci fermerà? Allora perché dovremo essere tristi?

Finisce che per aver sfottuto tutto il tempo quei due, veniamo sfottuti noi perché dopo aver dichiarato che ero senza un soldo e non potevo tornare a casa, dopo che Hiragi si è rifiutato di prestarmeli per l'ennesima volta e dopo l'ennesimo rifiuto di tornarmene a casa a piedi, lui mi dice tranquillo di rimanere a dormire a casa sua...come al solito...si, si fa sfuggire anche questo...'come al solito' ...lui composto e serio, come se nulla fosse...arrossisco lievemente, queste sono le uniche cose che riescono ad imbarazzarmi!

- ecco, lo sapevo, chi è la coppia ora?-

vorrei sparare a tutti, per primo a Hiragi che ha parlato. Cavolo, non lo fa mai proprio ora doveva aprir bocca?

- si si...vi lasciamo, piccioncini...-

un semplice dito medio in saluto e un grugnito.

Così ci separiamo e nuovamente solo con Hiragi, saliamo le scale del suo piccolo appartamento per passare un'altra notte a rilassarci a modo nostro.

La nostra vita, anche se sembra strano, continua!

 

FINE CAPITOLO I