Amnesia
parte
III
di Naika
"Hana..." sussurrò Rukawa fissandolo
preoccupato e confuso.
Il rossino fece un passo indietro raccattando velocemente l'accappatoio
accartocciato a terra prima di fuggire letteralmente dalla stanza.
Era quasi sulla porta quando una mano candida lo afferrò saldamente per un
braccio e si ritrovò di scatto racchiuso nell'abbraccio del volpino.
"Tu eri...?" mormorò costringendolo a guardarlo negli occhi.
Hanamichi fuggì il suo sguardo cercando di liberarsi dalla sua presa.
Non poteva dirgli che sì, lui era vergine.
Perchè allora Rukawa avrebbe capito che ciò che ricordava era falso.
E magari avrebbe recuperato i suoi ricordi e il suo vecchio odio.
La sua gelida freddezza.
Non avrebbe potuto sopportarlo.
Non dopo quello che avevano condiviso quella notte.
Diede uno strattone al braccio di Kaede spingendolo indietro cercando di
liberarsi di lui, Rukawa perse l'equilibrio e cadde sbattendo il capo.
Il ragazzo moro agitò il capo sui cuscini emergendo lentamente dal dolore
pulsante che gli attraversava le tempie ritrovandosi Hanamichi a pochi
centimetri dal volto che lo fissava preoccupato.
Spalancò gli occhi incredulo.
Che diavolo ci faceva Hanamichi nella sua camera da letto?
"Do'hao che diavolo ci fai tu qui?!" chiese nascondendo l'imbarazzo e la
piacevole sensazione di calore che la vicinanza del rossino gli aveva
provocato, dietro la solita maschera di freddezza.
Hanamichi si ritrasse fissandolo con occhi sgomenti e Rukawa ebbe la
strana impressione di vedervi un lampo di dolore.
"Non... non ricordi?" balbettò Sakuragi confuso.
Rukawa si massaggiò le tempie cercando di fare mente locale.
"Ricordo quei tre deficienti con cui stavo facendo a pugni" mormorò
cercando di farsi largo nella confusione che regnava nella sua testa.
"Ricordo che sei arrivato tu e poi..." scosse il capo "...buio"
Hanamichi gli voltò le spalle andando alla finestra mentre Rukawa si
metteva a sedere sul grande letto matrimoniale.
Perchè Hanamichi sembrava così triste?
Spalancò gli occhi di scatto rendendosi conto d'un tratto che il ragazzo
indossava solo un accappatoio.
E per di più era il suo!
Fece per alzarsi quando si rese conto che sotto le lenzuola non indossava
nulla.
La sua mente andò totalmente in tilt.
Era successo qualcosa.
Qualcosa di dannatamente importante.
E lui non riusciva a ricordare!!!
"Hana..." lo chiamò utilizzando per la prima volta il suo nome proprio...
Eppure nella sua bocca aveva un sapore familiare come se le sue labbra si
fossero già abituate a scandire quelle due sillabe.
"Sei stato tu a spogliarmi?" chiese, mentre un dubbio si faceva strada
nelle sua mente.
Il rossino sussultò, arrossendo, prima di voltarsi verso di lui.
"Sarebbe più giusto dire il contrario Kaede" sussurrò e Rukawa per poco
non soffocò nel sentirgli pronunciare il suo nome proprio.
Hanamichi si avvicinò al letto e si sedette a poca distanza da lui,
fissandolo incerto.
"Raccontami cosa è successo" gli chiese piano Rukawa allungando una mano
per sfiorare la sua posata sul copriletto.
Hanamichi la fissò e poi scosse il capo allontanando la propria.
Non poteva mentirgli e non voleva farlo.
Rivoleva indietro quel ragazzo gentile con cui aveva fatto l'amore.
Rivoleva il Rukawa che gli aveva accarezzato i capelli mentre stava per
assopirsi.
Rivoleva indietro la kitsune maliziosa che l'aveva stuzzicato il giorno
prima.
Rivoleva il Kaede di cui si era innamorato.
Da sempre, da mai.
Senza rendersene conto, trascinandosi dietro quel sentimento nascosto in
un angolino del suo cuore.
Troppo spaventato per accettarlo o anche soltanto per prenderlo in
considerazione.
Finchè Rukawa l'aveva odiato, finchè l'aveva trattato con freddezza, era
stato facile.
Ma era bastato un suo sorriso.
Una parola gentile per farlo capitolare.
Quell'amore che aveva segregato con cura si era ribellato quando il
compagno si era esposto per primo dichiarandosi.
E ora?
Ora che cosa doveva fare?
Se ora gli avesse raccontato la verità, Rukawa l'avrebbe odiato?
Poteva accusarlo di avergli mentito, di averlo ingannato.
Era la verità.
Però lui gli aveva detto di amarlo.
Quel sentimento era sincero.
DOVEVA essere sincero.
"Uno dei tre teppisti ti ha colpito alla testa e tu hai perso i sensi"
prese a raccontargli il rossino fissando il pavimento imbarazzato.
Rukawa lo guardava attento e silenzioso.
La botta in testa poteva spiegare la sua momentanea perdita di sensi ma
era quello che era accaduto DOPO che gli interessava.
Hanamichi era arrossito.
Era assolutamente splendido con i capelli rossi arruffati e l'accappatoio
un po' storto.
"Ti ho soccorso..." mormorò.
Il volpino sollevò un sopracciglio sorpreso.
Il do'hao aveva soccorso lui?
L'aveva aiutato?
Lui che urlava ai quattro venti il suo odio eterno?
Lui che non perdeva occasione per rimarcargli tutti i suoi difetti?
"Ma quando hai ripreso i sensi... non ricordavi niente" disse sollevando
il capo per cercare reazioni da parte sua.
Ma Rukawa scosse il capo.
Ancora non riusciva a ricordare, ma soprattutto non riusciva a capire.
Che cosa era successo tra loro?
Lo stato della stanza poteva lasciare ad intendere molte cose.
S'impose di non essere assurdo tornando a concentrare la sua attenzione
sul compagno.
"Mi... mi hai detto..." Hanamichi s'interruppe avvampando.
E Rukawa deglutì a fatica.
Che cosa poteva avergli detto?
Temeva di saperlo.
Ma perchè?
Perchè confidargli i suoi sentimenti così?
E poi ancora non si spiegava cosa ci faceva lì Sakuragi.
E se lui....
Se Hanamichi, gli avesse detto di sì.
Imprecò tra se, perchè non riusciva a ricordare???
"Cosa?" chiese leggermente incerto sul fatto di voler sapere o mano la
risposta.
"Ricordo solo il tuo volto e che ti amo, tutto il resto è buio" sussurrò
Hanamichi.
Conosceva a memoria quelle parole ormai.
Quante volte gliele aveva sussurrate la sua mente?
Quante volte aveva dovuto scandagliarle prima di rendersi conto del loro
significato...
Rukawa chiuse gli occhi senza un suono.
Fantastico!
Bel modo di dichiararsi.
Però un momento...
Aprì gli occhi fissando Hanamichi che guardava altrove, le gote
deliziosamente arrossate.
Lui era ancora vivo!
Il che voleva dire che il rossino non lo aveva ucciso a testate.
Per di più erano a casa sua.
Il che voleva dire che quanto meno Hanamichi si era preso la briga di
accompagnarlo a casa, ergo almeno un po' doveva essersi preoccupato per
lui.
E poi....
Hanamichi era in accappatoio...
Lui era nudo...
Il letto era sfatto....
MA PERCHE' DIAVOLO NON RIUSCIVA A RICORDARSI NIENTE!!!!!!
Attese, contorcendosi le meningi, che il rossino continuasse con il suo
racconto.
"Hai... hai cercato di baciarmi..." mormorò sempre più in imbarazzo
Sakuragi.
"Bhe..." sussurrò "in effetti ci sei riuscito..."
Rukawa ponderò mentalmente che spinta gli fosse necessaria per sbattere la
testa contro il muro così forte da poter ricordare.
L'aveva baciato!
Aveva baciato il do'hao.
Era riuscito davvero ad assaporare quelle labbra vellutate e non riusciva
a ricordare niente!!!!
"Poi tu.... hemmm...." Hanamichi faticava sempre più a proseguire il suo
racconto.
"Tu ecco mi hai messo una mano nei pantaloni..."
<Forse se torno in centro ritrovo quel teppista e riesco a farmi colpire
un'altra volta> pensò il volpino incrociando le braccia sul petto furente.
"Io.. ti ho spinto via e tu hai sbattuto la testa di nuovo" mormorò il
rossino continuando senza guardarlo.
Rukawa emise un piccolo sbuffo mentre tutte le sue illusioni andavano in
fumo.
Allora il rossino l'aveva rifiutato.
Per un momento aveva sperato che lui l'avesse corrisposto e invece...
Però restava il fatto che Hanamichi era lì a casa sua e che erano entrambi
nudi...
Un campanello prese a trillare allegramente nella sua testa a quella
considerazione.
L'idea che il do'hao fosse nudo, completamente nudo, sotto l'accappatoio
gli accese i sensi di desiderio.
Ed era seduto sul suo letto a meno di mezzo metro da lui.
Dovette esercitare un ferreo controllo sulla sua volontà per non muoversi
verso di lui.
Per non allungare una mano e infilarla sotto la spugna scura.
"Il medico mi ha detto che avevi una temporanea amnesia e che non potevo
raccontarti nulla del tuo passato, per non rischiare che tu non
recuperassi mai i ricordi" gli spiegò il rossino sollevando lo sguardo su
di lui.
I loro occhi s'incatenarono per un momento prima che Hanamichi si alzasse
per andare alla finestra.
Stava per giungere alla parte più complicata del discorso e mettere un bel
po' di distanza tra sè e il volpino era consigliabile.
Anche perchè non sapeva come avrebbe reagito quest'ultimo.
Era rimasto così freddo e silenzioso per tutto il suo racconto, così
distaccato.
E se si fosse sbagliato dichiarandosi.
Se la persona che amava non era lui e magari si era solo confuso?
Se in verità non gli importava nulla di lui.
Se quando gli avesse raccontato quello che era accaduto Rukawa avesse
provato solo disprezzo?
Se, se, se...
Una marea di se.
Scosse il capo imponendosi di finire il suo racconto.
E una volta che Rukawa avesse saputo...
Bhe poteva solo sperare.
Strinse la mascella ripensando a quello sguardo che si erano lanciati solo
pochi minuti prima.
C'era qualcosa in quegli occhi blu.
Qualcosa che, sperava ardentemente, significasse quello che voleva vederci
lui.
"Mi ha chiesto di accompagnarti a casa..." disse con voce un po' meno
titubante.
Ormai era in ballo e doveva ballare.
"Quando siamo arrivati qui tu mi hai proposto di andaRCI a fare una
doccia" disse sottolineando il plurale.
Rukawa deglutì a vuoto immaginando il corpo del rossino accanto al suo
nello stretto vano trasparente.
Se aveva acconsentito si sarebbe fatto fare una lobotomia pur di
ricordare.
"Ti ho detto di no..." disse Hanamichi continuando il suo racconto.
A Rukawa sfuggì un inconsapevole sospiro di sollievo che ferì Hanamichi,
che strinse la mascella.
Allora la volpe si era sbagliata davvero?
Non era lui che amava.
Non era lui che voleva.
"Quando sono uscito dalla doccia ti ho trovato che mi aspettavi seduto sul
letto" mormorò Hanamichi con tono un po' triste.
"Mi hai chiesto se c'era qualcosa che non andava..." disse scuotendo le
spalle.
"..pensò che ti sembrasse strano il mio rifiuto dato che eri convinto che
fossi il tuo ragazzo"
Rukawa sollevò un sopracciglio sorpreso.
Questo Hanamichi prima non gliel'aveva detto.
Perchè mai avrebbe dovuto pensare che Hanamichi era il suo ragazzo?
"Ma come siete carini!"
una voce sprezzante si fece largo nei suoi pensieri.
Il viso di quel teppista che lo aveva urtato che li fissava, dall'alto.
La calda sensazione delle braccia...
Le braccia di Hanamichi che lo sorreggeva!
Cominciava a ricordare!!!
"Prenditi cura del tuo ragazzo Hanamichi ti saluto!" aveva detto
allontanandosi ridendo mentre lui e il compare sollevavano il terzo
teppista ancora svenuto trascinandoselo dietro.
E lui, lui si era convinto che dicesse la verità.
Che Sakuragi fosse il suo ragazzo!
E poi, poi gli aveva allacciato le braccia attorno al collo e aveva
cercato di baciarlo ma Hanamichi si era scansato, lasciandolo cadere a
terra.
Non aveva capito quel suo gesto.
Povero do'hao chissà come c'era rimasto!
E poi si era alzato e lo aveva avvicinato di nuovo.
Gli aveva accarezzato una guancia e...
I suoi ricordi s'interruppero dispettosi in quel momento e per poco Rukawa
non imprecò con rabbia.
"E io... io ti ho baciato..."
Rukawa che era talmente preso a rincorrere le sue dispettose memorie da
dimenticarsi del racconto di Hanamichi, spalancò gli occhi fissando il
rossino che ancora gli voltava le spalle.
"Cosa?" chiese incredulo.
Hanamichi strinse la mascella a quel tono incredulo.
Gli sembrava così strano?
Così impossibile?
Ormai era certo che anche se avesse saputo la verità Rukawa l'avrebbe
rifiutato.
Tuttavia era troppo tardi per tornare indietro.
"Ti ho baciato" ripetè osservando ostinatamente fuori dalla finestra.
Rukawa strinse con violenza le mani sulle lenzuola.
No, no e poi no!
Non era assolutamente giusto!
Doveva ricordare!!!
Doveva assolutamente...
"E poi abbiamo fatto l'amore..."
Rukawa sollevò il capo di scatto fissando la schiena ampia del suo amante.
"E poi abbiamo fatto l'amore..."
appena un sussurrò che nella sua testa era rimbombato come un colpo di
pistola.
"no...." sussurrò Rukawa incredulo.
Hanamichi s'irrigidì voltandosi verso di lui.
"Bhe hai ragione forse dovrei dire che abbiamo fatto sesso" disse
abbassando il capo.
"no..." ripetè Rukawa incredulo.
Non era possibile.
Lui...
Lui e Hanamichi...
Avevano...
Avevano....
E LUI NON RICORDAVA NIENTE!!!!!
"Ti sembra così impossibile avermi desiderato volpe?" gli chiese Hanamichi
ferito e Rukawa si rese conto di quanto fossero fraitendibili le sue
parole.
Balzò fuori dal letto afferrando il rossino per le braccia.
"Guardami" sussurrò dolcemente posandogli una mano sotto il mento.
Hanamichi sollevò il viso e Rukawa sussultò nel notare come fossero lucidi
i suoi occhi.
"Sì mi sembra impossibile" gli disse dolcemente e Hanamichi abbassò il
capo di scattò ma con pazienza Rukawa lo costrinse nuovamente a
sollevarlo.
"Mi sembra impossibile " continuò "che una persona splendida come te abbia
accettato di fare l'amore con me."
Hanamichi spalancò gli occhi incredulo e Rukawa gli sorrise.
Un sorriso sincero.
Quel sorriso che Hanamichi aveva già visto.
Un sorriso senza maschera.
"Ru..." mormorò incredulo.
Ma Rukawa gli pose due dita sulle labbra dolcemente "Mi chiamavi Kaede
prima" sussurrò.
Hanamichi gli sorrise dolcemente e il volpino per poco non svenne.
Era così bello.
Così luminosa la sua luce.
E ora poteva toccarla.
Se solo pensava che aveva fatto l'amore con lui... perchè diavolo non
riusciva a ricordare!!!
"Ti amo Kaede" sussurrò Hanamichi strappandolo violentemente dai suoi
pensieri.
Era così candido e innocente il do'hao nel fargli quella sua
dichiarazione.
Così limpido.
"Anch'io ti amo Hanamichi" gli disse con un sorriso.
"Anche se ho dovuto sbattere la testa tre volte per potertelo dire" gli
disse con un sorriso.
Hanamichi gli allacciò le braccia al collo e Rukawa gliele fece scivolare
intorno alla vita stringendolo a se.
Era così bello poterlo sentire contro il suo corpo.
Allungò il volto per sfiorargli la bocca con la sua e Hanamichi socchiuse
le labbra, lasciandosi baciare.
Il bacio divenne via via profondo mentre Rukawa faceva scivolare le mani
sotto il tessuto di spugna.
Sentire il rossino così arrendevole contro di lui lo stava facendo
impazzire.
Frammenti di ricordi saettarono nella sua mente.
Sequenze di altri baci.
In quel vicolo quando Hanamichi per la prima volta gli aveva risposto, e
poi in casa, in quella stanza quando per la prima volta il rossino l'aveva
cercato.
I suoi ricordi si interruppero per la seconda volta e Rukawa si staccò
dolcemente da lui.
"Sai Hana sembra che i miei ricordi stiano tornando lentamente" sussurrò
prima di regalargli un sorriso malizioso.
"Tuttavia dopo il bacio che mi hai dato ieri c'è ancora il buio" mormorò
posandogli un bacio leggero sulle labbra nell'inframmezzare le parole.
Hanamichi arrossì e Rukawa sorrise "Ti va di rinfrescarmi la memoria?"
Fine...
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