Disclaimer: i personaggi non sono miei, abbiate pietà di me che è
la prima fanfic che scrivo.
Nota: Vi siete mai chiesti chi fosse il “Bobby” di cui parlava Kato
nel volume 2 (“Ma tu non sei Bobby!”)? Io sì ^O^ e non ho potuto evitare il
fantasticarci sopra. E dopo una serie di elucubrazioni, ecco quel che ne è
venuto fuori. ^_^
E’ una sorta di ‘lettera di addio’ che Kato lascia a Setsuna.
Povero piccolo *hug Kato* non mi odiare, ne? *_*
Kato: ¬¬
Amare è
morire
di Yuu-chàn
Lo sapevo. Sapevo fin da subito dove tutto questo mi avrebbe portato.
Eppure non ho saputo farne a meno. L’amore… a volte è una cosa così
strana, ne Setchan? E io che lo vado a dire proprio a te che ami tua
sorella con un sentimento così forte che ti fa sfidare la morte stessa?
Anche il mio amore vuole sfidare la morte… e lo ha fatto. Sono morto e sono
innamorato.
Il
pensare solo ad una persona, il non volere andare avanti senza quella
persona… quello è amore. E io non riesco a pensare che a lui…
Lui… ebbene sì, *lui*. Io sono gay, Setchan, e sono orgoglioso di esserlo,
sono orgoglioso di questo fuoco che mi ha squarciato l’anima nel divampare,
tanto inaspettato quanto gradito. Se solo me ne fossi accorto prima, forse
io, adesso… non sarei morto. Forse sarei fra le sue braccia a godere del suo
calore, a lasciarmi bruciare dalla sua dolce fiamma.
Ma
non è andata così. Sono coinvolto in una battaglia che non mi appartiene,
con persone che fingo di sentire vicine. Tutto è diventato così faticoso,
l’unica luce che mi guida è questa speranza che non verrà mai soddisfatta,
questa sete di lui che mai si spegnerà, questo desiderio che continuerò a
portare dentro.
Sì, mi siedo e mi domando
Perché tu mi diresti una menzogna.
E rimango tutta la notte sveglio,
Sì, tutta la notte.
Avrei dovuto saperlo fin dal principio
Che mi avresti fatto del male.
Pensare che pure lui mi ha mentito…
“Yue, Rimarremo sempre insieme” mi diceva. E invece io sono qua da solo e
morto, mentre lui è vivo e chissà con chi.
Non
avrei mai dubitato delle sue parole, era ormai diventato un mio punto fermo,
come una stella polare da seguire per mai perdere l’orientamento.
E
invece pure lui, pure lui mi ha fatto del male. Mi ha fatto soffrire forse
più di tutti gli altri perché da lui non mi aspettavo menzogne. Gli ho dato
il mio cuore e il mio corpo come pegni di eterna compagnia e invece li ho
persi, guadagnandomi eterna solitudine.
Bobby… mi hai veramente mentito? Se la risposta è no, perché non sei qui con
me?
Mi…
mi manchi, lo sai?
Chissà se quando il tempo riprenderà a scorrere mi penserai un po’ …
Ma finché potrò sopravvivere
Continuerò ad aspettare ogni notte
Che tu torni nella mia vita.
No,
no, è un desiderio troppo egoistico, troppo umano. E io ormai non sono più
un uomo, non sono più niente. E’ solo che vorrei vederlo ancora una volta e
so che, anche se mosso da una sorta di semi-vita, non potrò continuare a
lungo ad andare avanti così. Vorrei poter, almeno per una volta, superare il
varco che divide i nostri mondi.
Il
trovarmi di nuovo a faccia a faccia con lui… un desiderio ormai divenuto
ossessione.
Il
fare nuovamente l’amore con lui per un dolce addio; il sentirlo muoversi
dentro di me sarebbe veramente chiedere troppo, ma ormai non mi resta che
sperare.
Ho un buco nell’anima,
Non sento più niente;
Baby, ho così bisogno del tuo amore.
Lucifero mi ha ferito, mi ha squarciato con le sue lame affilate e
penetranti. Kira si è rivelato essere un doppiogiochista ma forse, in fondo
in fondo, me l’aspettavo pure. Gli volevo bene, era un mio amico, ma non mi
sono mai fidato completamente di lui.
Sì,
mi ha ferito, ma il dolore non è niente paragonato a quello che mi sta
causando la lontananza. Ogni giorno diventa sempre più difficile andare
avanti, i passi si fanno pesanti, le membra marciscono insieme al mio
spirito.
Come una stella, sei così lontano,
Ma ho bisogno di trovare posto nel tuo cuore.
Come una stella, sei così lontano,
Ma ho bisogno di trovare un posto nel tuo cuore.
Sei
così lontano... la tua esistenza è provata solo da un acuto dolore nel mio
cuore e nel mio stomaco. Sei lontano ma la tua luce brucia ancora forte
dentro di me, mi scalda nelle notti senza stelle e mi culla in quelle senza
luna.
Lo
so che non mi amavi, che fingevi, ma l’illusione era così dolce rispetto
alla cruda realtà. Non ho un posto nel tuo cuore e forse non lo avrò mai, ma
è così che è andata: ero nato per morire, l’aver provato l’amore è già da
solo un miracolo.
Sei
lontano ma….
Una stella viaggiante come te
Come ha fatto a trovare un posto nel mio cuore?
Una stella viaggiante come te
Come ha fatto a trovare un posto nel mio cuore?
Sei
lontano ma ci sei. Sei qua con me e ti porterò dentro di me fino alla mia
fine definitiva.
Sì,
ho deciso di morire, sempre meglio che andare avanti così. Non morirò
inutilmente, cercherò un modo utile di levarmi di mezzo, ma sappi che lo
faccio per te.
Per
non pensare a te.
Per
trovare finalmente un po’ di pace.
Dimenticherò tutte le volte in cui ci siamo incontrati nei vicoli per
commerciare, quando eri un semplice spacciatore come gli altri e io il
drogato sfigato di turno che veniva a comprare la roba.
Dimenticherò il modo in cui il sole si riflette e gioca coi tuoi capelli
biondi naturali creando mille riflessi.
Dimenticherò la nostra prima volta e il modo in cui ti brillavano gli occhi
al mattino dopo.
Stringimi vicino, dammi amore.
Baby, ho bisogno di trovare il mio Paradiso.
Quando la Morte verrà ad accogliermi, fingerò che le sue braccia siano le
tue. Così morirò felice, senza rimpianti e senza paura. Così l’ultima cosa
che proverò sarà questo doloroso, meraviglioso sentimento che il Tempo e il
Caso hanno fatto nascere in me.
Se
mai avrai successo, se mai tornerai sull’Assiah, se incontrerai il mio Bobby…
digli da parte mia che l’ho amato fino alla fine.
E
che sono morto felice.
FIN
La
canzone citata è ‘Star’di Gigi D’Agostino.
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