Disclamers:allora i personaggi di slam dunk non sono miei ma di Takehiko Inoue…e sfortunatamente neanche Lestat *ççççççç*  e gli altri non sono miei ma della mitica Anne Rice….

Io vojo Lestat!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ç_________________ç

 

Dediche:Questa ficci è dedicata a tutte quelle che mela hanno chiesta!!!!!grazie!!!!^___^

 

Piccola (se piccola ci faccio una pagina) nota:allora come avrete capito già dal cap precedente Lestat è interpretato da Kaede e Louis da Hanamichi…quello che volevo chiarire è che nella ficci i personaggi di slam non somigliano per niente a quelli della Rice…Lestat è molto ma molto ma molto ma molto più F.I.G.O. di Kaede ed è anche più logorroico, e Lestat non può leggere nella mente di Louis non per sua scelta ma perché il legame di sangue così stretto tra lui e Louis non glielo permette…

Al contrario Louis a differenza di Hanamichi è molto più complessato e rompicoglioni…Ma dico hai la possibilità di vivere per sempre con Lestat…e te lamenti????

Ma sei un’idiota!!!

Comunque Hanamichi è molto più gentile e anche più carino!!!^____^

Per quanto riguarda la scrofa ovvero Haruko De MiserableIdiote non è in alcun modo una specie di Claudia, anche se per quanto riguarda bastardaggine sono molto simili…entrambe hanno allontanato i due vampiri ed entrambe moriranno!!!!!!!eheheheheheheheh

Quanto ciò goduto quando è morta Claudia…ha avuto quello che si meritava!!!!me-ultracattiva-con-quelli-che-fanno-soffrire-Lestat!!!

Per quanto riguarda i nuovi personaggi che conoscerete dopo:Hisashi dovrebbe essere Marius De Romanis, mentre Akira Armand…(ma c’è l’ha un cognome???O___O)

Hisashi non somiglia per niente ad Marius se non nell’atteggiamento di osservare le mosse degli altri senza mai intervenire e nel permettere ad Armand ogni cosa…

Akira forse è quello che somiglia di più al personaggio della Rice…

Si crede chissà chi, ha un debole per Louis e, anche se solo inizialmente, odia Lestat…

Nella ficci non subentrerà nessun altro personaggio e volevo chiarire che questa ficci non è ispirata ne ad “intervista col vampiro” o agli altri capolavori della Rice…ho semplicemente usato i loro nomi, niente più…

 

Ed ora andiamo ad incominciar

Adieu mon èternelle amour

di CAROL

*****Pow Hanamichi*****

 

No!!! non è possibile!!!

Proprio ora, ora che avevo finalmente compreso che cosa provo per lui, proprio ora che mi sono accorto d’amarlo…amarlo?

Sì l’amo…con tutto me stesso…

E da bravo idiota quale sono, ho lasciato che, il mio stupido ed insignificante orgoglio, nascondesse questo caldo amore, che tengo nel cuore, sia a lui che a me stesso…

Quest’amore che riscalda il mio cuore gelido…

E proprio ora che ho scoperto che l’amo…

Non lo rivedrò mai più…

Mai più...

Mi ributto sul letto, dove posso ancora percepire il suo profumo, e sporco queste lenzuola di seta che ci hanno visti uniti per la prima volta, solo ieri, con le mie lacrime sanguinee…

Perché mi hai abbandonato??

Perché lo hai fatto di nuovo??

Dovevi capirlo che volevo stare con te!!!

Solo con te…

Sei uno stupido!!!!

Stupido stupido stupido stupido stupido!!!!

E stupido io che non ti ho reso partecipe dei miei pensieri, dei miei sentimenti…

Ora nella disperazione più totale li sto piangendo questi miei sentimenti…

E penso a te…

E stranamente mi tornano in mente alcune tue parole, che pensavo avere dimenticato:

 

<Io ho la capacità di leggere la mente e ho percepito il tuo grido>

<Fra qualche tempo anche tu sarai in grado di usare questo potere>

<Più spesso ti nutrirai di sangue fresco più velocemente miglioreranno i tuoi poteri>

 

Mi alzo dal mio comodo giaciglio…

Ho preso una decisione!!!

Anche a costo di dissanguare tutta New Orleans acquisirò il potere di leggere la mente altrui e di ritrovarti amore mio!!!

E se tu mi riterrai ancora degno del tuo amore e della tua passione, passeremo l’eternità insieme!!!

Ovviamente il fatto che tu sia obbligato a ricambiare i miei sentimenti non cambia nulla alla situazione…

 

**********

 

Hanamichi vagava per le fredde e desolate strade di periferia alla ricerca di una preda…

Il mantello nero da gentiluomo gli permetteva una completa mimetizzazione nella notte ormai così famigliare...

Il caldo sole non gli mancava più...

Nulla aveva importanza se con lui non vi era Kaede...

Quella sera si era già nutrito due volte…

La decisione di ritrovare il suo amore era molto ferrea, ed aveva stabilito che, come minimo, si sarebbe cibato del sangue di almeno tre individui a notte…

Quella stessa sera, era toccato ad un tagliagola che, ignaro, gli si era avvicinato col probabile intento di derubarlo di ipotetici soldi che lui non possedeva…

Spesso Hanamichi aveva riflettuto sull’inutilità del denaro...

Infondo, di che cosa aveva bisogno un vampiro che i soldi potessero comprare???

Lui aveva tutto quello che poteva desiderare, a livello materiale, anche se quell’arpia che aveva, stupidamente, designato come compagna, aveva cercato fermamente di ridurlo sul lastrico...

Il ripensare momentaneo di quella donna, aveva accresciuto la rabbia nel cuore del rosso, e quella stessa rabbia era stata sfogata sull’uomo, che era arrivato nel momento sbagliato...

Brutta fine aveva fatto…

Hanamichi lo conosceva…era lo stesso delinquente e brutale assassino che aveva ucciso a sangue freddo, suo padre e la sua sorellina di appena 7 anni, Claire, unica famiglia che gli rimaneva dopo la morte prematura della madre a causa della peste, che infettava le zone più povere di New Orleans…

L’uomo, quel giorno, lo aveva risparmiato, probabilmente più per la fretta di scappare con lo scarso bottino raccolto, che per pietà…

L’ultimo superstite dei DuLac, quando lo aveva riconosciuto aveva ghignato, felice di avere finalmente una qualche possibilità di vendetta…

E la vendetta la assaporò a lungo…

Prima di tutto lo aveva spaventato, insidiandogli nel cuore il terrore di qualcosa di superiore e, muovendosi rapidamente, arrivandogli spesso alle spalle, facendolo scappare nella direzione che più preferiva, lo giudò verso la zona più putrida e sporca della città…

Mandando il topolino nelle spire stesse della serpe...

Arrivarono alle paludi esterne, luoghi completamente desolati se non per qualche rettile di indubbie dimensioni e qualche cadavere ancora in decomposizione sparso qua e là…

Presto quel disgustoso assassino avrebbe fatto loro compagnia…

Quando, ormai il vampiro aveva tagliato ogni via di fuga all’uomo, si mostrò chiaramente sotto la luce della luna, che, prima, non lo aveva minimamente sfiorato, come per offrirgli un nascondiglio, complice della sua vendetta…

L’uomo sembrò riconoscerlo, forse dai capelli così rari, poiché si rilassò, facendosi avanti con un sorrisetto sprezzante, il coltello da macellaio saldo in mano, e, sicuro di sé avanzò verso il vampiro che, molto elegantemente gli mostrò i canini…

Hanamichi si lanciò sul quell’essere e, con immane crudeltà, lo morse e gli succhiò una cospicua dose di sangue, lasciandolo indifeso a terra...

Troppo poca per ucciderlo, ma abbastanza da stordirlo e lasciarlo impossibilitato ad una qualsiasi reazione o fuga…

Non che fosse possibile...

Pensare di poter sfuggire ad un vampiro era da considerarsi assurdo, folle...

Soprattutto se quest’ultimo vi odia con tutto se stesso...

Hanamichi gli girò attorno come un avvoltoio…gli sfilò il coltello dalle mani, con il quale l’uomo aveva probabilmente spezzato più di una vita e, con un insano piacere, lo ferì profondamente al volto per poi renderlo cieco, alle gambe conficcando l’arma nel ginocchio, alle mani, tagliandogli un dito alla volta, torturandolo al limite della crudeltà…

Glielo piantò a fondo nello stomaco girandolo più volte, afferrò l’uomo per i capelli, per poi morderlo nuovamente, uccidendolo il più lentamente che potè, fino a che ogni goccia di sangue che risiedeva in quel disgustoso corpo non fosse sparita…

Dopodiché Hanamichi si sentì sollevato, e il di quel senso di colpa che, da umano, lo avrebbe di certo tormentato, non vi era traccia…

Era ormai diventato un vero e proprio vampiro…

Ora era una crudele creatura della notte, che non si sarebbe fermata davanti a niente pur di ottenere ciò che voleva…

Era diventato ciò che aveva odiato, ma per ritrovare Kaede, sarebbe stato capace d’ogni cosa…

E poi aveva finalmente vendicato i suoi cari...

Dopo aver “delicatamente” buttato il cadavere nella palude sotto lo sguardo bramoso e soddisfatto degli alligatori si diresse nuovamente verso la città…

Passando per una via malfamata, famosa per il gran numero di bordelli e per il gran numero di uomini dalle losche intenzioni, che vi passavano ogni notte, incontrò la sua seconda vittima…

Il suo secondo pasto fu una puttana, piuttosto brutta e grezza, a dir la verità, che, senza il minimo pudore e con ben poca eleganza, che d'altronde non doveva possedere per esercitare il suo lavoro, gli aveva proposto di usufruire dei suoi “preziosi” servigi…

Lui la assecondò con un sorriso falso e dopo averla portata in un vialetto buio la osservò mentre, con un sorriso sdentato, si sollevava la voluminosa ed orrida gonna, già pronta a soddisfarlo…

Il malcelato disgusto che provò gli ricordò che quella puttana somigliava ad un’altra prostituta di sua conoscenza, che gli aveva rovinato l’esistenza…

Non si fermò a riflettere sul fatto che, quella donna non era Haruko e che, in ogni caso era stato lui a trasformare quella che, da bravo stolto, credeva essere un’innocente ragazzina, in un’atroce vampira…

Con gran rabbia si buttò sulla donna e con gran foga le succhiò la sua linfa vitale lasciandola totalmente dissanguata in pochi istanti…

Tornando in se, dopo la gran violenza mostrata, di cui non si credeva neanche capace, verso quella vittima innocente, che d’innocente aveva ben poco, si aspettò, come minimo, l’attacco del protettore, e quindi era già pronto ad un terzo pasto, ma a quanto pare, la donna, brutta com’era, non guadagnava abbastanza da poterselo permettere…

Lasciò il cadavere lì, senza premurarsi di spostarlo dalla vista di qualche possibile curioso…

Ad New Orleans morivano centinaia di persone al giorno, o per meglio dire a notte, la maggior parte poi terminava la prorpia esistenza nei vicoli bui, quindi non sarebbe risultato poi cosi strano vedere una prostituta in decomposizione ad ogni angolo...

S’incamminò nuovamente per quelle strade oscure, illuminate solamente da qualche lampione e dalla luce della luna nuova…

Perso nei suoi pensieri vagò a lungo…

Ogni notte senza il suo amore era una tortura insopportabile per il suo cuore…

Erano passati ormai due mesi da quando Kaede lo aveva lasciato, e i suoi poteri non erano migliorati più di tanto…

Andando avanti di quel passo lo avrebbe rivisto dopo secoli…

E lui non avrebbe sopportato neanche un mese in più...

Gli serviva sangue potente, magari di qualche altro vampiro…

Eppure aveva girato l’intera città in lungo e in largo e di altri vampiri neanche l’ombra…

Ma qualcuno interruppe i suoi pensieri…

-Guarda Hisa non ti sembra delizioso???-

Un sussurro appena udibile, anche per le orecchie finissime di un vampiro…

Hanamichi si voltò lentamente verso il luogo da cui era provenuto quel sussurro, quel bisbiglio, mettendosi sull’attenti ed impugnando l’arma che, dopo l’attacco dei cacciatori, era solito portarsi dietro…

Scrutò i due gentiluomini che a loro volta lo stavano osservando…

Erano bell’uomini all’apparenza, poiché Hanamichi sapeva benissimo che quelli, erano tutt’altro che umani…

Aspettò che gli sconosciuti si facessero avanti, rivelandosi sotto la luce fioca del lampione…

I due si mostrarono avanzando con passo deciso e nobile…

Erano entrambi eleganti, il primo aveva uno sguardo fiero ed imperturbabile e in quello somigliava un po’ al suo amore…

Aveva i capelli lunghi e neri cui la luce della luna conferiva alcuni riflessi blu…

Una piccola cicatrice sul mento lo rendeva più vivo e reale nella sua glacialità…

Gli occhi neri erano probabilmente soliti incutere timore negli esseri umani e nei suoi simili…

-Che cosa ci fai qui solo soletto???

Il tuo Master ti ha forse abbandonato???

Oppure sei un cucciolo solitario???-

Il vampiro che aveva parlato con voce altezzosa, sprezzante e piena di sarcasmo era invece l’altro… Quel demone invece era molto alto, più alto di lui…

Portava i lunghi capelli neri in una coda legata da un grazioso fermaglio, gli occhi di un azzurro intenso e brillante, gli conferivano un’aria un po’ folle…

Probabilmente era lui il Master tra i due…

Hanamichi senza scomporsi si avvicinò lentamente ai due e, togliendosi lentamente il cappello, li salutò con un inchino degno del più perfetto nobiluomo…

Gli atri due ricambiarono il saluto, ma solo il moretto con la cicatrice sembrò veramente provare rispetto compiendo quell’atto…

Il rosso si ricordò della domanda, molto poco decorosa, del vampiro dagli occhi azzurri e, cordialmente, vi rispose:

-Il mio Master non è momentaneamente con me, ed il mio nome è Hanamichi Du PontDuLac...

Posso permettermi di chiedere i vostri signori???-

-Certo che puoi permetterti, bellezza!!!!
Lui è Hisashi De Romanis, mentre io sono Armand…ma tu chiamami pure Akira tesoro!-

Rispose il vampiro dagli occhi azzurri presentando se stesso e l’altro…

Successivamente gli si avvicinò con passo calcolato e, prendendolo per la vita, come se si conoscessero da secoli, lo guidò allegramente verso rue De La Concorde, famosa per le numerose locande di una raffinatezza e di un lusso ricercato…

Insieme entrarono in una di esse che, a causa dell’ora tarda, era praticamente vuota…

Si sedettero ad un tavolo appartato e ordinarono del vino…

Quella bevanda, nociva al loro attuale corpo, era solo una scusa per poter rimanere lì in pace…

Il primo a prendere parola fu Akira che, con la sua sfacciataggine, mise a dura prova la pazienza del rosso:

-Hanamichi Du PontDuLac….uhm…per caso facevi parte della famosa famiglia DuLac proprietaria di numerose terre qui ad ovest???-

-No messere, la mia famiglia è di origini umili…non siamo mai stati proprietari terrieri, ma solamente dei modesti operai-

Hanamichi si chiese in cosa il suo passato e le sue origini interessassero al moro, infondo ora era un vampiro, ricchezza o povertà non faceva alcuna differenza, almeno così aveva pensato…

Probabilmente la domanda serviva solamente per fare un po’ conoscenza...

-Oh…quindi eri un povero???

Mi dispiace…non pensavo che Kaede si sarebbe abbassato a tanto, oppure sei tu che per i suoi soldi lo hai sedotto???-

Hanamichi umiliato si alzò di scatto con l’intenzione di sfidarlo a neanche lui sapeva cosa, completamente dimentico che, sicuramente, lui era molto più debole dell’altro vampiro…

Avrebbe in ogni modo levato l’onta e le insinuazioni col sangue...

Ma subito sì fermò…

Quell’insolente damerino aveva chiamato il suo amore con il nome proprio, che lo conoscesse???

Forse loro conoscevano un modo per chiamarlo…

Si risedette compostamente, prima di domandare, le mani congiunte in una posizione che adottava quando era concentrato:

-Conoscete il mio Master???-

-Oh sì, che lo conosco, ti dirò di più, lo conosco anche troppo bene!!!-

Rispose il vampiro mostrando un’espressione lasciva e crudele al contempo…

Ad Hanamichi non piacque quel tono pieno di disprezzo che Armand aveva usato per parlare del suo Kaede…

Nel momento stesso in cui stava per chiederne di più Hisashi li interruppe facendo notare l’ora tarda e l’avvicinamento dell’alba…

La sua voce profonda era carica di pazienza...

Effettivamente con uno come Armand la pazienza era la fuga migliore...

Akira gli affibbiò un’occhiata inceneritrice per poi guardare Hanamichi con rinnovata lascivia…

Si alzò e, senza aspettare né il suo compagno, né Hanamichi, si recò all’uscita…

Hisashi con lo sguardo ancora impassibile salutò il neovampiro con una flebile cenno del capo, promettendo di pagare il conto, e seguì il suo compagno, dicendogli semplicemente che probabilmente Akira lo avrebbe disturbato direttamente nella sua dimora, la prossima notte…

Hanamichi si domandò come un gentiluomo del suo status sociale si abbassasse a fare da “cameriere” a quell’impudente fin troppo sicuro di se…

Con questa domanda in testa e la speranza nel cuore che, grazie ai due vampiri, avrebbe presto rivisto Kaede, tornò a villa LionCourt, si rinchiuse nella sua lussuosissima bara addormentandosi impaziente…

 

**********

 

-Bene bene, a quanto vedo Kaede non ha minimamente cambiato arredamento dall’ultima volta...-

Hanamichi aveva fatto accomodare il vampiro in salotto, ed a quell’affermazione si irrigidì, mentre milioni di domande si formularono nella sua mente...

Ma le principali rimanevano: come si erano mai conosciuti quell’insolente e il suo Kaede???

Che cosa li legava, o, più precisamente, cosa li aveva mai legati???

A queste domande, però, il vampiro ospite, non sembrava in alcun modo intenzionato a rispondere...

Decise, quindi, di ignorare la cosa, obbligandosi ad essere fiducioso...

Infondo, quella “cosa” che si ergeva davanti a lui, altro non era che una chiave per raggiungere Kaede...

Hisashi quella sera non si era fatto vedere, probabilmente sotto ordine diretto di Akira...

Ma non ci badò più di tanto...

Infondo l’uno o l’altro...

Sfoggiò un sorriso di circostanza e sedendosi comodamente sulla sua poltrona preferita aspettò la proposta di Akira...

-Allora piccolo...-

Hanamichi ebbe un moto di disgusto, non solo quell’insolente lo chiamava con una famigliarità che non gli era dovuta, ma utilizzava, nei suoi nomignoli, un tono sprezzante e volutamente befferdo che lo infastidiva più di quelsiasi insulto...

-Ho la soluzione per far sì che tu possa ritrovare il tuo “principe azzurro” anche a distanze molto elevate...-

Il tono dispregiativo e le parole che usò per definire Kaede, chiarì ad Hanamichi che Akira provava un forte rancore verso il suo Master...

Ma, allora, perchè voleva aiutarlo???

La risposta giunse pochi istanti dopo...

-Dovresti bere il mio sangue che, essendo molto potente, ti permetterà di individuare Kaede e di raggiungerlo ovunque si trovi...

Ovviamente potrei chiamarlo io, per te, direttamente, ma...non ci guadagnerei molto non trovi anche tu, mio giovane amico??-

Un sottile ghigno di soddisfazione era apparso sul viso del moro...

Aveva la situazione in pugno...

Hanamichi non gli avrebbe rifiutato niente pur di ritrovare quel bastardo...

Il rosso si era preparato a quel genere di richiesta, in fondo non era poi così ingenuo da aspettarsi un aiuto gratuito, soprattutto da uno come Armand...

Però, era curioso di “cosa” il vampiro avrebbe chiesto in cambio...

Era sicuro non fossero soldi...

Ma allora cosa???!!

Annuì appena, attento, per permettere ad un euforico Akira, di continuare la sua proposta...

Questi si alzò dal comodo divano avvicinandosi all’altro, per poi poggiare le sue eleganti mani sui braccianti della poltrona, imprigionando un sempre più curioso rossino...

Si sporse fino a sussurrargli la sua idea nell’orecchio:

-In cambio del mio aiuto voglio...la tua verginità...-

Poi mantenendo la sua eleganza si rialzò e nel vedere l’espressione dell’altro, aggiunse beffardo: 

-Oh sì, sono sicuro che sei vergine piccolo, perchè, se Kaede ti avesse posseduto anche solo una volta, non avresti poi così tanta voglia di ritrovarlo...ahahahahahah-

Hanamichi rimase basito da tale richiesta e, anche dall’osservazione, che l’aveva segiuta, ed era già pronto a rifiutare categoricamente l’offerta, quando Akira, immaginandosi una reazione tale, si avvicinò alla finistra e, dopo avergli inviato un bacio con l’elegante mano, disse:

-Ti do tempo fino a domani per riflettere, ma ricorda, hai solo me per trovare Kaede!!! E non contare su Hisashi...-

E sparì nella notte, come ogni vampiro, che si rispetti, aveva la spaventosa mania di fare...

Hanamichi si lasciò andare sprofondando nella sua poltrona, portandosi una mano alla fronte...

Non sapeva più che fare...

Ma non aveva molta scelta...anche se era sicuro l’avrebbe rimpianto per sempre...

Perso nei suoi pensieri, non si era accorto della presenza di un’ombra...

Un’ombra che aveva ascoltato la conversazione e che aveva tutta l’intenzione di intervenire... 

 

**********

 

-Allora micetto cos’hai deciso??-

Una notte non era bastata ad Hanamichi per essere sicuro della propria scelta, ma Akira sembrava aver fretta di mettere le sue eleganti mani su di lui e, sinceramente, non ne capiva il motivo, o forse sì...

In un primo momento, gli era parso strano che un ragazzo affascinante come Akira, volesse uno come lui, nonostante tutto, non si reputava ancora un bell’uomo, ma poi aveva realizzato che era probabilmente una vendetta verso il suo amore...

Ma ancora quella domanda gli frullava nella mente...

Doveva assolutamente venirne a capo...

-Prima di accettare voglio conoscere la verità su di te e Kaede...-

Una brutale smorfia sfigurò per qualche attimo il bel viso del moro...

Poi la sua solita espressione sprezzante riconparve e, mentre si accingeva a rivelare il mistero, Hisashi, dallo stipide della porta, lo aveva interrotto e, con voce canzonatoria, aveva suggerito ad Akira di dire solo la verità, se no avrebbe provveduto lui stesso a farlo...

 

*****Flash Back*****

 

Akira gironzolava solo per le strade fredde e buie di New Orleans, alla ricerca di qualche bel visetto da usare come passatempo e, in un secondo momento, come pasto...

Voleva provare ad Hisashi che lui era capace di sedurre chiunque...

Voleva farlo morire di gelosia...

Quel bastardo che era solito essere così freddo con gli altri, gli aveva concesso la parte più tenera di se stesso coccolandolo, le sere per passare il tempo in modo piacevole...

Avevano anche fatto l’amore...

L’aveva amato...

E poi, una notte, più niente...

Hisashi lo ignorava a lo evitava il più possibile mentre, di quelle stupende notti, non era rimasto che il ricordo...

Voleva vendicarsi per essere stato trascurato così vilmente...

Distratto dai suoi infantili pensieri, si era scontrato con un angelo...

Un bellissimo moro dagli occhi azzurri a dalla pelle bianca, come la sua...

Uno splendido vampiro, che forse avrebbe reso la sua vendetta più eclatante...

Si inchinò magistralmente a quella bellezza e, sotto il suo sguardo divertito, lo diresse amabilmente verso una delle tante locande ad ore, presenti nella rue de La Val d’Amour...

Il ragazzo parve comprendere le sue passionali intenzioni poiché, con un sorrisino beffardo sulle labbra, gli sussurrò elegantemente, che la sua dimora sarebbe stata più appropriata per quel genere di pratiche...

Akira fiero del suo fascino lo aveva seguito orgoglioso...

Lasciandosi guidare dall’altro si era ritrovato nel sontuoso salotto di villa LionCourt...

Ma, mentre Akira si osservava intorno meravigliato, nella sua ingenuità, notò che il suo Hisashi era lì, seduto sul divanetto e lo stava fissando con uno sguardo glaciale...

Ma c’era qualcosa in più...

Sembrava portare un peso nuovo sulle spalle, come una ferita...

Akira poteva leggere solo pietà nei suoi occhi...

-Ora che hai ritrovato il tuo cucciolo Hisashi, puoi poetartelo a casa...

E vedi di cominciare ad usare il guinzaglio!!!-

Akira si era girato incredulo verso l’angelo che lo aveva così beffardamente umigliato davanti al suo compagno ed amante...

Quel bastardo!! Non lo avrebbe mai perdonato dell’affronto subito!!!

 

*****Fine Flash Back*****

 

Hanamichi si ritenne sollevato...

In un primo momento aveva temuto in una vecchia relazione tra Kaede e Armand...

Ma ora era tranquillo...

O perlomeno tranquillo, da quel punto di vista, poiché ora, sarebbe venuta la parte più difficile...

Si sarebbe dovuto concedere contro la sua volontà...

Sospirò profondamente, prima di avvicinarsi ad Akira con sguardo fiero...

Prima sarebbe cominciata, prima sarebbe finita...

-Sappi che lo faccio solo per poter ritrovare Kaede...

Tu sei solo uno strumento...-

Dichiarò il rosso per rendere chiara la situazione...

-Anche tu, tesoro, sarai un mio strumento anzi, non solo mi procurerai un enorme piacere, ma grazie a te potrò finalmente avere la mia vendetta...

Meglio di così...-

Hanamichi si rendeva conto benissimo di essere totalmente impotente all’uomo che aveva di fronte, ma qualsasi cosa fosse successa, avrebbe mantenuto intatto il suo orgoglio...

Infondo lo faceva per amore...

Akira si avvicinò e, con due dita, gli sollevò delicatamente il mento...

Lo baciò lentamente, poi con trasporto, assaggiandolo delicatamente, ma con ardore, mentre Hanamichi cercava di immaginare che al posto suo ci fosse Kaede...

Atto vigliacco, ma almeno si sarebbe sentito meno in colpa...

Il moro, oltraggiato, si staccò violentemente da lui e, dopo averlo afferrato brutalmente per i capelli lo avvisò:

-Prova solo a pensare un altro istante, che ci sia quel bastardo al posto mio, e il nostro patto va a farsi benedire, chiaro???-

Hanamichi versò una sottile lacrima rossa, triste di non potersi neanche ingannare, prima di annuire mesto...

Chiuse gli occhi aspettando la prossima mossa del suo carnefice...

Akira sorrise, lo afferrò, girandolo di spalle, e lo abbracciò per evitare che gli facesse qualche scherzetto...

Baciò quel lungo collo prima di passare le sue mani direttamente sotto le vesti dell’altro...

Le mani gelide sul corpo tiepido ed appena nutrito del rosso, provocarono un gemito da parte di quest’ultimo, che vezzeggiò l’orgoglio di Akira...

Non era stato poi così difficile convincerlo a cooperare...

-Bravo piccolo, così ti voglio...Ora possiamo anche cominciare, vedrai ti piac...-

-TU NON COMINCERAI PROPRIO NIENTE CON LUI!!!-

Hanamichi, si svegliò, sorpreso, dall’intorpidimento in cui era caduto a causa della paura di cedere alle lusinghe di quell’uomo vile che, con un abile ricatto, lo aveva ormai in pugno, ed incredulo ossersò il proprio Master avvicinarsi a loro, elegante e disinvolto nella sua fermea bellezza, mentre Hisashi lo spalleggiava poco lontano, tranquillamente appoggiato allo stipite della porta...

Era stato dunque lui ad avvisarlo dei fatti...

Avrebbe voluto ringraziarlo, se solo fosse riuscito ad uscire da quella situazione...

Akira non pareva avere la minima intenzione di lasciarlo, anzi lo stringeva, ora, con più forza, impedendogli una qualsiasi fuga...

-Lascialo immediatamente, se non vuoi fare una brutta fine, Akira...sai che ne sono capace...-

-Oh sì, che lo so mio caro Kaede...ed è per questo che, da bravo gentil’uomo quale sono, ho deciso di avvisarti in anticipo che, se tenterai di ostacolarmi, il tuo cucciolo farà una brutta fine...é ancora troppo debole per resistere, e tu lo sai bene...-

Kaede osservò il suo nemico stringere tra le mani un leggero paletto di legno, portarlo vicino al cuore del suo amato, e, anche se non vedeva l’ora di torcere il collo a quel maledetto vampiro, non si mosse dalla sua postazione, rivelandosi, così, impotente davanti a quella minaccia...

-Molto bene, Kaede, vedo che fai dei progressi...

Devo rivelarti che sono alquanto triste di questo tuo arrivo inaspettato, e dato che, probabilmente il mio accordo con il cucciolo è saltato, ne farò un’altro con te...

Se mi lasci la sua prima volta, la sua verginità, ti giuro sul mio onore che non mi vedrai mai più...

Anche perchè ormai non avrei più alcun interesse a rimanere in questa città...non è vero Hisashi??

Perchè mi hai tradito...??-

Il tono di voce del vampiro sembrava ferito, ed il silenzio di Hisashi non fece altro che peggiorare la situazione...

Akira si voltò nuovamente verso il suo nemico, con una novella furia nel cuore...

-Allora, Kaede, cosa ne dici della mia proposta???

Infondo tu potrai averlo per l’eternità...una volta in meno non cambierà molto non trovi???-

-Perchè ci fai questo, infondo per te Hanamichi non è niente...-

Tentò di persuaderlo Kaede facendo un leggero passo in avanti...

Quando Hisashi gli aveva inviato il messaggio tramite telepatia si era subito precipitato...

Tre parole erano bastate per farlo preoccupare: Akira, vendetta, Hanamichi;

Poi alla sua decisione Hisashi gli aveva spiegato, sempre attraverso il pensiero, la situazione, pregandolo però di non fare troppo male ad Akira...

Fortunatamente non era riuscito ad allontanarsi più di tanto dalla sua città natia, e quando era arrivato, li aveva trovati così come erano ora...

-Al contrario mio caro Kaede...io AMO questo cucciolo ed non ho alcun-

Una forza sconosciuta lo aveva interrotto nel suo delirio, scaraventandolo all’istante contro il muro e lasciandolo privo di sensi sul tappeto...

Hanamichi si era ritrovato indenne e finalmente libero...

Subito raggiunse il suo amore, che salutò con un lungo e passionale bacio...

Kaede si sorprese in quell’accoglienza così calorosa, ma non impiegò più di qualche istante per rispondere, con altrettanta foga...

Intanto Hisashi raggiunse il suo compagno e con eleganza lo sollevò, portandolo in braccia fino alla porta, cullandolo dolcemente nel suo riposo obbligato...

Lentamente si girò verso i due piccioncini persi negli occhi l’uno dell’altro e, con un sottile sorriso, li salutò entrambi...

Si apprestò, quindi, ad uscire da quella villa, richiamando l’attenzione dei due un’ultima volta, annunciando di aver saldato il suo debito verso Kaede...

Quest’ultimo annuì per poi tornare a concentrarsi sul suo amore...

I due vampiri mori scomparvero nella notte più buia, mentre altre due creature della notte, si dirigevano verso le stanze da letto...

Entrati in quella più lussuosa, Kaede non riuscì più a contenere la sua passione e, con una delicatzza dettata dall’amore, spinse il suo amante sull’enorme letto, decorato da lenzuola di seta nere e da coperte di raso dello stesso colore...

Kaede osservò il suo sogno diventare realtà...

Era finalmente giunto quel momento…

Il momento…

Il momento in cui finalmente avrebbe potuto assaporare quelle labbra così deliziose…

Il momento in cui avrebbe potuto infine perdersi in quei caldi occhi color nocciola…

Il momento in cui avrebbe potuto immergere le sue dita in quei capelli color sangue che sembravano ed erano soffici più della seta stessa…

Il momento in cui avrebbe potuto accarezzare la sua stupenda pelle di raso…

Il momento in cui avrebbe potuto assaggiare il suo meraviglioso corpo…

Il momento in cui avrebbe potuto unirsi al suo splendido e candido angelo…

Il momento in cui lo avrebbe finalmente potuto amare…

Quasi non ci credeva che quel momento fosse finalmente giunto…

Rimase pochi secondi ad ammirare le splendide labbra che prima nel salone, insieme ai suoi occhi gli avevano dato il permesso di amarlo, di farlo suo…

Kaede si abbassò sul suo amato e gli sfiorò le labbra ripetutamente per richiederne l’accesso…

Accesso che gli venne accordato con un lungo ansimo…

Hanamichi tremò quando la lingua del moro lo inondò…

Quella carezza così piena di dolcezza, di riverenza, lo fece andare in estasi…

Ma c’era altro in quel bacio…

C’era un enorme desiderio represso nei suoi confronti…

Da quel bacio comprese tutta la sofferenza che il suo amore doveva aver provato, per ogni suo no, per ogni suo rifiuto…

Una calda lacrima chermisi scivolò dai suoi occhi chiusi…

Quella lacrima, vista da Kaede, che lo stava baciando ad occhi aperti, per non perdersi nemmeno un istante di quell’angelico viso, interruppe il tenero e al contempo passionale bacio…

Il moretto la lecco, ma la paura che Hanamichi lo stesse respingendo nuovamente gli attanagliava il cuore…

No… non ora che mi hai dato il permesso di baciarti…

Ti prego non rifiutarmi di nuovo amore mio…

Il mio cuore non reggerebbe più…

Hanamichi sorpreso dall’interruzione di quel bacio così pieno di amore e rispetto, osservò Kaede asciugargli la lacrima, che non si era reso conto di versare, per poi osservarlo, negli occhi preoccupazione e con una semplice domanda nell’animo…

Perché quella lacrima…

Hanamichi comprese il sentimento che angustiava il suo amore, e sorrise…

-Questo tuo bacio mi ha fatto comprendere quanto tu possa aver sofferto per ogni mio rifiuto, per ogni mia cattiveria, mi ha fatto comprendere quanto tu mi possa amare, e mi ha fatto comprendere quanto io sia stato crudele a nascondere sia a te, sia a me stesso, il mio amore per te…

Ti amo Kaede, nemmeno la notte sa quanto ti amo, non te lo scordare mai…-

E il cuore di Kaede, a quelle parole, rinacque…

Tutte le ferite inflittegli negli anni, nei secoli della sua esistenza erano sparite…

Ora solo una cosa contava, il suo Hanamichi…

Con un sorriso rassicurante ricominciò a baciarlo con più ardore e più amore di prima e, mentre le loro lingue erano impegniate nel conoscersi vicendevolmente, il moretto sbottonò lentamente la camicia blu scuro dell’altro, rendendo visibile ai suoi occhi il petto glabro e perfetto del suo amante…

<Era suo finalmente...

Quel ragazzo...quel suo amore tanto agognato, era finalmente suo…>

Kaede staccandosi per riprendere fiato osservò il volto dell’amato con un sorrisetto malizioso, che Hanamichi non vide, gli occhi chiusi a concentrarsi sul piacere che quelle fredde mani, col loro “calore” sapevano dargli...

Kaede scese a leccargli minuziosamente il collo, seviziando la sua giugulare e mordicchiando la base tra il collo e la spalla…

Tutto questo fece gemere il rossino che, incredulo di quelle sensazioni così forti, dibatteva il viso da una parte all’altra del letto, spiegazzando a più riprese il cuscino, facendo sorridere divertito l’altro vampiro…

Quest’ultimo scese verso il petto scoperto, tergiversò a lungo sui capezzoli leccandoli, mordendoli, e succhiandoli senza pudore, giocandoci poi con la lingua, provocando alti gemiti o piccole grida che vezzeggiavano il suo ego…

Portò poi entrambe le mani ai pantaloni e dopo averli slacciati, si accorse di quanto il rossino si fosse già eccitato…

Con un sorriso sadico fece scivolare via pantaloni e biancheria intima, per poi accarezzargli l’interno coscia…

A quel punto Hanamichi non riuscì a trattenere un urlo di piacere, poi però si tese, nascondendo il viso imbarazzato nel cuscino…

Kaede se ne accorse e, maledicendoci per essere andato troppo veloce, risalì quello splendido corpo e gli baciò riverente una guancia…

Hanamichi alzò lo sguardo e si perse in quegli stupendi occhi, che gli stavano solo chiedendo un po’ di fiducia…

Lui voleva dargliela quella fiducia, ma aveva paura…

Una paura assurda e senza significato, ma era pur sempre paura…

Kaede però con una sola frase annientò i suoi dubbi…

-Amore mio, io aspetterò finchè non sarai pronto…

Anche se so che sarà una tortura, poiché ti amo e ti desidero sopra ogni dire, aspetterò paziente la notte in cui, ti vorrai concedere completamente a me-

Il rossino aprì i suoi occhioni da cucciolo e sentì ogni timore svanire…

-Kaede, voglio che sia adesso…-

Disse semplicemente, ma il sorriso che gli illuminava il viso era più chiaro di ogni altra futile parola…

Kaede incoraggiato lo baciò di nuovo, a lungo, mentre, una sua mano accarezzava quei capelli rossi, l’altra scendeva a completare il lavoro precedentemente interrotto…

-Ahhh Kaede non ti fermare…ti prego!!!-

Il moretto si abbassò verso la sua meta e, mentre con una mano accarezzava l’erezione del rosso, giunto ormai la limite, con la sua lingua vispa ne solleticava la punta, titillandola ripetutamente…

Scendendo riempì l’asta di golose lappate e teneri morsetti che provocavano urletti acuti da parte del neovampiro…

Il moro senza il minimo preavviso, inserì quell’asta dura nella propria bocca, cominciando poi a suggerla con forza senza staccare gli occhi dallo spettacolo, che era il viso del suo amato contorto dal piacere…

Hanamichi si sentiva risucchiato in quell’afratto caldo, che in verità di caldo non aveva niente...

Ma lui lo sentiva, quel caldo asfissiante che è la passione e il desiderio...

Quel caldo asfissiante che è l’amore...

Kaede ora succhiava con tutta la forza di un vampiro, facendo capitolare il rossino in un paradiso di urla ed in un inferno di piacere, che lo stordivano sempre più...

Ed Hanamichi venne...

Quel liquido bianco fu divorato dalle sagaci labbra del Master e, mentre il giovane riprendeva fiato, Kaede abbassò nuovamente il viso, e dopo una lieve lappata sui testicoli ormai svuotati, procedette, verso l’intimità del suo amore...

La leccò sfiorandone i bordi, mentre Hanamichi aveva ricominciato a gemere, immerso in sensazioni mai provate...

Successivamente, quando ormai pensava di averla vezzeggiata a sufficienza, la penetrò, facendo inarcare il suo amante, e facendogli nascere una nuova erezione tra le gambe...

La penetrò più volte, andando il più a fondo possibile, leccandola come mai nessuno aveva mai fatto...

Hanamichi ora, lo implorava di qualcosa di più, a Kaede a quelle preghiere non resistette...

Tolse la lingua da quel caldo afratto che sarebbe successivamente diventato il suo rifugio, le notti troppo gelide anche per un vampiro, e vi inserì un primo dito, muovendolo ritmicamente, frugando all’interno di Hanamichi alla ricerca del suo punto magico...

Un gemito più alto ed un inarcamento folle da parte del rosso gli fece comprendere di averlo trovato...

Aggiunse un secondo dito ed, insieme ad esso, torturò quel punto portando all’apice il ragazzo sotto di lui...

-Kaede..ahh ti prego...ah non...non ce la faccio piùùùùù-

Ed il moro esaudì...

Tolse le dita, che poi erano diventate tre, lasciando un vuoto nel rosso, che si pemurò di dichiararlo con un gemito di frustrazione e, con delicatezza, facendo attenzione ad ogni espressione del suo amato, lo penetrò, riempiendolo di se stesso...

Entrò molto lentamente permettendo ad Hanamichi di accoglierlo centimetro per centimetro, fino a che non furono totalmente fusi...

Per Kaede era una tortura essere in quel corpo tanto agognato e non potersi muovere, ma il suo piacere veniva dopo tutto il resto...

Non voleva che Hanamichi soffrisse, di nuovo, a causa sua, e che lo rifiutasse nuovamente...

Una piccola lacrima scivolò sul viso leggermente contratto del rosso, e subito, quella perla sanguinea fu catturata dalle labbra del moretto, che silenzioso cominciò a baciargli tutto il viso, rilassandolo...

-Amore tutto bene???

Vuoi che mi fermi??-

Chiese il vampiro, anche se quella domanda gli era costata cara...

-No!!! Mi...sto abituando, tranquillo...continua pure...-

Hanamichi era commosso dalla cotanta cura con cui, Kaede, lo stava facendo suo e, per ringraziarlo, gli circondò il collo con le braccia possenti, e lo baciò con trasporto, spingendo il proprio bacino contro l’altro...

Kaede a quell’incitamento non resistette oltre e con foga, facendo, però, attenzione a non ferirlo, cominciò ad uscire ed a rientrare da quel corpo bruciato e bruciante di passione...

Le grida, che lo eccitavano ad ogni spinta e sempre più, venivano inghiottite dalla stanza, mentre Hanamichi incitava il suo amante con parole o dolci carezze sulla schiena...

Kaede rispose a quelle richieste, muovendosi sempre più veloce e andando sempre più a fondo, sfiorarando spesso il punto magico di Hanamichi...

Ma questo non bastava!!!

Voleva far impazzire il suo amante di piacere!!!

Portò la mano destra, mentre quella sinistra rimaneva fermamente ancorata al fianco del suo amore, per permettergli una maggiore agilità, sulla sua erezione, svettante tra i loro corpi, e cominciò ad accarezzarla, per poi, successivamente, pomparla allo stesso ritmo delle spinte del suo membro nel corpo dell’affascinante ragazzo, steso sotto di lui...

Tutte quelle sollecitazioni erano troppo per il giovane vampiro che, baciando nuovamente il suo amante, venne tra i loro ventri, urlando il suo piacere nella bocca dell’altro...

Il moro sentì le pareti, che lo accoglievano con tanto ardore, contrarsi sul suo sesso, e con un’ultima potente spinta, arrivò dove non era mai arrivato, e si liberò lì nel punto più lontano che poteva raggiungere, riempiendo il suo compagno del proprio succo e segnandolo come sua unica proprietà...

Il moro si stese stravolto sul corpo dell’altro che lo accolse con dolci carezze e piccoli teneri baci...

Successivamente, dopo essersi ripreso, un poco, lasciò libero Hanamichi dal suo corpo e, stendendosi al suo fianco, cominciò a ricambiare le coccole che desiderava tanto, finchè, entrambi, non si addormentarono felici, stretti l’uno all’altro, mentre il sole sorgeva lontano, impossibilitato a raggiungerli dalle pesanti tende nere della stanza...

 

**********

 

Su un’altro letto un’altro vampiro stava coccolando il suo compagno...

Akira non si era ancora svegliato...

Hisashi cominciava a sentirsi in colpa, non voleva colpirlo così forte, ma la rabbia per le parole che quello sciocco aveva pronunciato così sfacciatamente, era stata troppa da contenere...

Quello stupido l’aveva fatto di nuovo, aveva di nuovo sottovalutato l’amore...

Quando per la prima volta l’aveva posseduto, Akira gli aveva gridato dall’anima che l’amava...

E anche se il sentimento che Armand provava, in quel momento, era vero amore, Hisashi lo volle mettere alla prova...

Cominciò ad evitarlo ed a ignorarlo di proposito per osservare le sue reazioni, e si trovò a constatare che Akira, lo aveva facilmente sostituito con uno dei suoi più vecchi amici: Kaede DeLionCourt...

Quando quest’ultimo lo aveva avvisato, che il suo cucciolo lo voleva conquistare, il suo cuore ne aveva ricevuto un brutto colpo...

Si era subito precipitato, ed aveva letto nel cuore di Akira sorpresa di trovarlo lì, rancore verso Kaede per averlo ingannato, ma anche sollievo e speranza che Hisashi fosse tornato a prenderlo, geloso...

Ma quei lievi sentimenti erano spariti, quando Kaede gli aveva rivelato, a modo suo, che era stato lui a chiamare Hisashi e non quest’ultimo a seguirlo per gelosia...

Armand si era sentito in qualche modo tradito, anche se quello che stava per tradire era proprio lui...

Da quel momento in poi, forse per vendetta, Akira era solito trovare nei suoi pasti un caldo amante, e non faceva niente per nascondergli queste sue passionali notti, anzi probabilmente voleva proprio che Hisashi sapesse...

Ma lui era rimasto freddo troppo a lungo...

Lo aveva capito dall’espressione del suo compagno, ferita e vulnerabile, quando aveva visto Kaede entrare nella stanza, evidenziando il suo tradimento...

Ma l’aveva fatto perchè non poteva permettere che Akira si innamorasse veramente di Hanamichi, e neanche che il cucciolo del suo caro amico, con il quale aveva un debito, venisse troppo a contatto col suo compagno...

No, non l’aveva permesso, ed ora, sdraiato sul suo freddo letto, accarezzava i morbidi e lucenti capelli del moro, ora sciolti dal fermaglio, sperando in un suo perdono al risveglio...

Infondo lui amava quello stupido...

Ed era sicuro che quel testone lo ricambiava...

Gli avrebbe rivelato i suoi sentimenti, anche se forse ora era troppo tardi...

Un lieve sospiro riuscì, contro volontà, ad uscire dalla bocca del ragazzo, rivelando che era sveglio, da chissà quanto tempo...

Il Master sorrise e, baciandogli riverente le labbra, gli sussurrò:

-So che sei sveglio Akira......-

Il giovane aprì gli occhi oltraggiato e imbronciato di essere stato scoperto...

Quando si era svegliato aveva percepito Hisashi coccolarlo, e per approfittarne pienamente aveva finto di dormire...

Ma le carezze del suo amore erano troppo eccitanti e così, un sospiro gli era scappato...

Hisashi, vedendo che il suo compagno non voleva guardarlo negli occhi, lo imprigionò con il suo corpo, afferrandogli le mani e baloccandogliele sopra la testa...

Quella strana posizione incuriosì Akira, che accennò a guardare Hisashi negli occhi...

E l’espressione che vi trovò non fu fredda, ma bensì bruciante e beffarda al contempo...

Hisashi lo stava divorando con gli occhi e si stava divertendo ad imprigionarlo ai suoi voleri...

-Ma che cosa devo fare con te, eh???

Mi hai fatto perdere la pazienza di cui vado tanto fiero...

D’ora in poi non avrai più neanche il tempo di guardare altri ragazzini perchè, preventivamente, mio caro, ti stancherò così tanto, che non avrai neanche la forza di uscire da questa casa...

Dirai “ti amo” soltanto a me, chiaro???-

Akira a quelle parole sorrise seducente, mentre i suoi occhi brillavano di aspettativa...

-Mi darebbe una dimostrazione, in anteprima, di quanto sostiene signore???-

Disse beffardo e rammagliatore...

-Oh non provocarmi Akira...non ti conviene!!!-

Sentenziò Hisashi, prima di chiudere quella bocca impertinente con la sua, ritrovando il sapore, perduto, dell’amore sincero.

 

**********

 

Hanamichi e Kaede entrarono nella sala di ricevimento della grande casa dei ChevalBlanc, annunciati come ospiti d’onore...

Quando il suo tesoro gli aveva rivelato con quale crudeltà, Haruko lo aveva abbandonato e tradito, Kaede si era sentito sollevato, per non dire felice...

Ma aveva voluto gustare, comunque, una specie di vendetta nei confronti di quella donna...

Infondo era stata lei la causa di tutto, e per i più si era permessa di vendere i suoi quadri, che d’altronde erano tutti dedicati al suo compagno...

Le aveva, così, mandato una lettera, rivelando il suo ritorno e il suo interesse a rivederla, e di risposta, gli era arrivato un invito per una festa, che si sarebbe tenuta due giorni dopo, nella nuova villa della donna...
L’aveva ringraziata, per lettera nuovamente, aggiungendo che qualcun’altro sarebbe venuto insieme a lui, ma facendo bene attenzione a omettere il nome di quella persona...

Anche gli altri due vampiri erano stati invitati sotto richiesta di Kaede, aggiungendo che erano dei vecchi amici, che avrebbe voluto incontrare dopo la sua assenza prolungata...

La donna, stupida, aveva sperato in una richiesta di matrimonio da parte del vampiro, e che gli altri ospiti dovessero essere i testimoni, o il prete...

Quindi la vendetta poteva avere inizio...

Ormai numerosi ospiti risiedevano nella grande sala, ma dei due padroni neanche una minima traccia...

Quando ecco che la musica si affievolì come anche le luci, mentre tutti gli invitatati si voltarono verso un grande tendone...

In quel momento apparvero i due proprietari, che rivelavano tutta la loro riccezza indossando abiti sfarzosi e sgargianti, degni del più distinto dei re...

Kaede si fece aventi e, impedendo la vista di Hanamichi, si diresse verso di lei, chiedendo di poterle parlare in privato...

Insieme si apprestarono ad uscire nel giardinetto, finemente decorato dai più svariati fiori...

-Allora dimmi, Kaede, quel’è il motivo di questo tuo ritorno???

Sai non ci speravo più...-

-Oh sai com’è avevo delle cose da terminare...degli affari da concludere...

Insomma le solite cose, no???

Ormai anche tu sei abbastanza ricca per comprendere di cosa parlo...-

-Certamente comprendo...e la persona che doveva essere con te???-

-Oh, dovrebbe arrivare a momenti, ma lasciami prima dire quanto io abbia apprezzato di poterti riincontrare...

Ho una cosa molto importante da dichiararti, ma per questo mi servirebbero gli altri due ivitati che ti ho chiesto di ospitare questa sera...

Anche loro dovrebbero essere qui a minuti...-

-Oohh Kaede, ci siamo appena reincontrati e già mi chiedi la mano!!!Hi hi, bricconcello io sono una donna sposata, quindi, dovresti prima uccidere mio marito per avermi...

Hi hi, sono contenta che tu abbia lasciato quel ridicolo idiota che era sempre tra i piedi!!!-

-Parli di me, Haruko???-

Hanamichi fece la sua entrata in scena, attraversando il sottile prato, per poi accostarsi al suo Master, con un sottile sorriso sulla carnosa ed invitante bocca, mentre gli altri due vampiri mori le arrivarono da dietro per impedirle la fuga...

Haruko sorpresa guardò Kaede, attendendo spiegazioni...

-Quello che volevo farti sapere, ma cherie, è che ora vivo felicemente con il mio cucciolo a cui ho dedicato la mia intera esistenza, ed il fatto che tu ci abbia allontanato, non ha fatto che incrementare il nostro amore!!!Quindi in un certo senso ti dovrei ringraziare...-

Kaede afferrò il suo amore e, con foga, lo baciò davanti a lei, esplorando l’afratto caldo e delizioso che senza remore gli si offriva...

Inondò con la sua lingua il suo amore, giocando con la sua compagna, per poi succhiarla con fermezza, facendo gemere il rossino...

Staccandosi dopo molto, non lasciò gli occhi del suo compagno un solo istante, mentre con una mano, dava fuoco all’arpia che non sarebbe mai dovuta esistere...

Sotto quel fuoco e quelle urla riprese a baciare il rossino con passione palpabile, negandogli ogni fuga e cominciandolo a svestirlo, lì in quel giardinetto così splendido, ora completamente vuoto, dato che Akira e Hisashi avevano avuto la delicatezza di andarsene...  

-Ma non doveva essere solo un semplice bacio???-

Chiese Hanamichi nel panico e nella sorpresa più totale, tutto quell’ardore dimostrato dal suo compagno lo faceva preoccupare...

Che avesse veramente intenzione di prenderlo lì???

Come risposta ottenne solo un sorriso enigmatico che poi svanì in un ennesimo bacio.

 

 

 

Fine

 

Carol:Scena di sesso per torturare la babba...mi ricorda qualcosa.........uhmmm....ah sì!!! devo fare la side story di Vandette!!!!ehehehehe babba trema!!!!!

Aki:No!!!Stop!!!tu devi prima scrivere quella di Vendette tra me ed Hisa!!!!

Hai appena scitto una lemon tra loro due ora tocca a noi!!!!

Carol: Ok, ok, fate testa o croce...

Aki: Testa

Ru: Croce

Carol: “Lancio di moneta.....din din.....”

Tutti:Allora???????

Carol:Sorpresa!!!!!!^_____________________________________^

 

 

Un bases a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di cliccare il mio nome sul sito e che hanno avuto l'immensa forza d'animo per arrivare fin qui!!!Thanks!!!^___^

E per tutti coloro che mi vorranno mandare insulti dovuti,minacce d'obbligo,ma sono accetti anche complimenti^^Perrrrrrr favoreeeeeee ç___ç ,mandate una mail carol872003@libero.it  


 

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