Disclamers:allora
i
personaggi
di
slam
dunk
non
sono
miei
ma
di
Takehiko
Inoue…e
sfortunatamente
neanche
Lestat
*ççççççç*
e
gli
altri
non
sono
miei
ma
della
mitica
Anne
Rice….
Io
vojo
Lestat!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ç_________________ç
Dediche:Questa
ficci
è
dedicata
a
tutte
quelle
che
mela
hanno
chiesta!!!!!grazie!!!!^___^
Piccola
(se
piccola
ci
faccio
una
pagina)
nota:allora
come
avrete
capito
già
dal
cap
precedente
Lestat
è
interpretato
da
Kaede
e
Louis
da
Hanamichi…quello
che
volevo
chiarire
è
che
nella
ficci
i
personaggi
di
slam
non
somigliano
per
niente
a
quelli
della
Rice…Lestat
è
molto
ma
molto
ma
molto
ma
molto
più
F.I.G.O.
di
Kaede
ed
è
anche
più
logorroico,
e
Lestat
non
può
leggere
nella
mente
di
Louis
non
per
sua
scelta
ma
perché
il
legame
di
sangue
così
stretto
tra
lui
e
Louis
non
glielo
permette…
Al
contrario
Louis
a
differenza
di
Hanamichi
è
molto
più
complessato
e
rompicoglioni…Ma
dico
hai
la
possibilità
di
vivere
per
sempre
con
Lestat…e
te
lamenti????
Ma
sei
un’idiota!!!
Comunque
Hanamichi
è
molto
più
gentile
e
anche
più
carino!!!^____^
Per
quanto
riguarda
la
scrofa
ovvero
Haruko
De
MiserableIdiote
non
è
in
alcun
modo
una
specie
di
Claudia,
anche
se
per
quanto
riguarda
bastardaggine
sono
molto
simili…entrambe
hanno
allontanato
i
due
vampiri
ed
entrambe
moriranno!!!!!!!eheheheheheheheh
Quanto
ciò
goduto
quando
è
morta
Claudia…ha
avuto
quello
che
si
meritava!!!!me-ultracattiva-con-quelli-che-fanno-soffrire-Lestat!!!
Per
quanto
riguarda
i
nuovi
personaggi
che
conoscerete
dopo:Hisashi
dovrebbe
essere
Marius
De
Romanis,
mentre
Akira
Armand…(ma
c’è
l’ha
un
cognome???O___O)
Hisashi
non
somiglia
per
niente
ad
Marius
se
non
nell’atteggiamento
di
osservare
le
mosse
degli
altri
senza
mai
intervenire
e
nel
permettere
ad
Armand
ogni
cosa…
Akira
forse
è
quello
che
somiglia
di
più
al
personaggio
della
Rice…
Si
crede
chissà
chi,
ha
un
debole
per
Louis
e,
anche
se
solo
inizialmente,
odia
Lestat…
Nella
ficci
non
subentrerà
nessun
altro
personaggio
e
volevo
chiarire
che
questa
ficci
non
è
ispirata
ne
ad
“intervista
col
vampiro”
o
agli
altri
capolavori
della
Rice…ho
semplicemente
usato
i
loro
nomi,
niente
più…
Ed
ora
andiamo
ad
incominciar
|
Adieu
mon
èternelle
amour
di
CAROL
*****Pow
Hanamichi*****
No!!!
non è
possibile!!!
Proprio
ora,
ora
che
avevo
finalmente
compreso
che
cosa
provo
per
lui,
proprio
ora
che mi
sono
accorto
d’amarlo…amarlo?
Sì
l’amo…con
tutto
me
stesso…
E
da
bravo
idiota
quale
sono,
ho
lasciato
che,
il mio
stupido
ed
insignificante
orgoglio,
nascondesse
questo
caldo
amore,
che
tengo
nel
cuore,
sia a
lui
che a
me
stesso…
Quest’amore
che
riscalda
il mio
cuore
gelido…
E
proprio
ora
che ho
scoperto
che
l’amo…
Non
lo
rivedrò
mai più…
Mai
più...
Mi
ributto
sul
letto,
dove
posso
ancora
percepire
il suo
profumo,
e
sporco
queste
lenzuola
di
seta
che ci
hanno
visti
uniti
per la
prima
volta,
solo
ieri,
con le
mie
lacrime
sanguinee…
Perché
mi hai
abbandonato??
Perché
lo hai
fatto
di
nuovo??
Dovevi
capirlo
che
volevo
stare
con
te!!!
Solo
con
te…
Sei
uno
stupido!!!!
Stupido
stupido
stupido
stupido
stupido!!!!
E
stupido
io che
non ti
ho
reso
partecipe
dei
miei
pensieri,
dei
miei
sentimenti…
Ora
nella
disperazione
più
totale
li sto
piangendo
questi
miei
sentimenti…
E
penso
a
te…
E
stranamente
mi
tornano
in
mente
alcune
tue
parole,
che
pensavo
avere
dimenticato:
<Io
ho la
capacità
di
leggere
la
mente
e ho
percepito
il tuo
grido>
<Fra
qualche
tempo
anche
tu
sarai
in
grado
di
usare
questo
potere>
<Più
spesso
ti
nutrirai
di
sangue
fresco
più
velocemente
miglioreranno
i tuoi
poteri>
Mi
alzo
dal
mio
comodo
giaciglio…
Ho
preso
una
decisione!!!
Anche
a
costo
di
dissanguare
tutta
New
Orleans
acquisirò
il
potere
di
leggere
la
mente
altrui
e di
ritrovarti
amore
mio!!!
E
se tu
mi
riterrai
ancora
degno
del
tuo
amore
e
della
tua
passione,
passeremo
l’eternità
insieme!!!
Ovviamente
il
fatto
che tu
sia
obbligato
a
ricambiare
i miei
sentimenti
non
cambia
nulla
alla
situazione…
**********
Hanamichi
vagava
per le
fredde
e
desolate
strade
di
periferia
alla
ricerca
di una
preda…
Il
mantello
nero
da
gentiluomo
gli
permetteva
una
completa
mimetizzazione
nella
notte
ormai
così
famigliare...
Il
caldo
sole
non
gli
mancava
più...
Nulla
aveva
importanza
se con
lui
non vi
era
Kaede...
Quella
sera
si era
già
nutrito
due
volte…
La
decisione
di
ritrovare
il suo
amore
era
molto
ferrea,
ed
aveva
stabilito
che,
come
minimo,
si
sarebbe
cibato
del
sangue
di
almeno
tre
individui
a
notte…
Quella
stessa
sera,
era
toccato
ad un
tagliagola
che,
ignaro,
gli si
era
avvicinato
col
probabile
intento
di
derubarlo
di
ipotetici
soldi
che
lui
non
possedeva…
Spesso
Hanamichi
aveva
riflettuto
sull’inutilità
del
denaro...
Infondo,
di che
cosa
aveva
bisogno
un
vampiro
che i
soldi
potessero
comprare???
Lui
aveva
tutto
quello
che
poteva
desiderare,
a
livello
materiale,
anche
se
quell’arpia
che
aveva,
stupidamente,
designato
come
compagna,
aveva
cercato
fermamente
di
ridurlo
sul
lastrico...
Il
ripensare
momentaneo
di
quella
donna,
aveva
accresciuto
la
rabbia
nel
cuore
del
rosso,
e
quella
stessa
rabbia
era
stata
sfogata
sull’uomo,
che
era
arrivato
nel
momento
sbagliato...
Brutta
fine
aveva
fatto…
Hanamichi
lo
conosceva…era
lo
stesso
delinquente
e
brutale
assassino
che
aveva
ucciso
a
sangue
freddo,
suo
padre
e la
sua
sorellina
di
appena
7
anni,
Claire,
unica
famiglia
che
gli
rimaneva
dopo
la
morte
prematura
della
madre
a
causa
della
peste,
che
infettava
le
zone
più
povere
di New
Orleans…
L’uomo,
quel
giorno,
lo
aveva
risparmiato,
probabilmente
più
per la
fretta
di
scappare
con lo
scarso
bottino
raccolto,
che
per
pietà…
L’ultimo
superstite
dei
DuLac,
quando
lo
aveva
riconosciuto
aveva
ghignato,
felice
di
avere
finalmente
una
qualche
possibilità
di
vendetta…
E
la
vendetta
la
assaporò
a
lungo…
Prima
di
tutto
lo
aveva
spaventato,
insidiandogli
nel
cuore
il
terrore
di
qualcosa
di
superiore
e,
muovendosi
rapidamente,
arrivandogli
spesso
alle
spalle,
facendolo
scappare
nella
direzione
che più
preferiva,
lo
giudò
verso
la
zona
più
putrida
e
sporca
della
città…
Mandando
il
topolino
nelle
spire
stesse
della
serpe...
Arrivarono
alle
paludi
esterne,
luoghi
completamente
desolati
se non
per
qualche
rettile
di
indubbie
dimensioni
e
qualche
cadavere
ancora
in
decomposizione
sparso
qua e
là…
Presto
quel
disgustoso
assassino
avrebbe
fatto
loro
compagnia…
Quando,
ormai
il
vampiro
aveva
tagliato
ogni
via di
fuga
all’uomo,
si
mostrò
chiaramente
sotto
la
luce
della
luna,
che,
prima,
non lo
aveva
minimamente
sfiorato,
come
per
offrirgli
un
nascondiglio,
complice
della
sua
vendetta…
L’uomo
sembrò
riconoscerlo,
forse
dai
capelli
così
rari,
poiché
si
rilassò,
facendosi
avanti
con un
sorrisetto
sprezzante,
il
coltello
da
macellaio
saldo
in
mano,
e,
sicuro
di sé
avanzò
verso
il
vampiro
che,
molto
elegantemente
gli
mostrò
i
canini…
Hanamichi
si
lanciò
sul
quell’essere
e, con
immane
crudeltà,
lo
morse
e gli
succhiò
una
cospicua
dose
di
sangue,
lasciandolo
indifeso
a
terra...
Troppo
poca
per
ucciderlo,
ma
abbastanza
da
stordirlo
e
lasciarlo
impossibilitato
ad una
qualsiasi
reazione
o
fuga…
Non
che
fosse
possibile...
Pensare
di
poter
sfuggire
ad un
vampiro
era da
considerarsi
assurdo,
folle...
Soprattutto
se
quest’ultimo
vi
odia
con
tutto
se
stesso...
Hanamichi
gli
girò
attorno
come
un
avvoltoio…gli
sfilò
il
coltello
dalle
mani,
con il
quale
l’uomo
aveva
probabilmente
spezzato
più
di una
vita
e, con
un
insano
piacere,
lo ferì
profondamente
al
volto
per
poi
renderlo
cieco,
alle
gambe
conficcando
l’arma
nel
ginocchio,
alle
mani,
tagliandogli
un
dito
alla
volta,
torturandolo
al
limite
della
crudeltà…
Glielo
piantò
a
fondo
nello
stomaco
girandolo
più
volte,
afferrò
l’uomo
per i
capelli,
per
poi
morderlo
nuovamente,
uccidendolo
il più
lentamente
che
potè,
fino a
che
ogni
goccia
di
sangue
che
risiedeva
in
quel
disgustoso
corpo
non
fosse
sparita…
Dopodiché
Hanamichi
si
sentì
sollevato,
e il
di
quel
senso
di
colpa
che,
da
umano,
lo
avrebbe
di
certo
tormentato,
non vi
era
traccia…
Era
ormai
diventato
un
vero e
proprio
vampiro…
Ora
era
una
crudele
creatura
della
notte,
che
non si
sarebbe
fermata
davanti
a
niente
pur di
ottenere
ciò
che
voleva…
Era
diventato
ciò
che
aveva
odiato,
ma per
ritrovare
Kaede,
sarebbe
stato
capace
d’ogni
cosa…
E
poi
aveva
finalmente
vendicato
i suoi
cari...
Dopo
aver
“delicatamente”
buttato
il
cadavere
nella
palude
sotto
lo
sguardo
bramoso
e
soddisfatto
degli
alligatori
si
diresse
nuovamente
verso
la
città…
Passando
per
una
via
malfamata,
famosa
per il
gran
numero
di
bordelli
e per
il
gran
numero
di
uomini
dalle
losche
intenzioni,
che vi
passavano
ogni
notte,
incontrò
la sua
seconda
vittima…
Il
suo
secondo
pasto
fu una
puttana,
piuttosto
brutta
e
grezza,
a dir
la
verità,
che,
senza
il
minimo
pudore
e con
ben
poca
eleganza,
che d'altronde
non
doveva
possedere
per
esercitare
il suo
lavoro,
gli
aveva
proposto
di
usufruire
dei
suoi
“preziosi”
servigi…
Lui
la
assecondò
con un
sorriso
falso
e dopo
averla
portata
in un
vialetto
buio
la
osservò
mentre,
con un
sorriso
sdentato,
si
sollevava
la
voluminosa
ed
orrida
gonna,
già
pronta
a
soddisfarlo…
Il
malcelato
disgusto
che
provò
gli
ricordò
che
quella
puttana
somigliava
ad
un’altra
prostituta
di sua
conoscenza,
che
gli
aveva
rovinato
l’esistenza…
Non
si
fermò
a
riflettere
sul
fatto
che,
quella
donna
non
era
Haruko
e che,
in
ogni
caso
era
stato
lui a
trasformare
quella
che,
da
bravo
stolto,
credeva
essere
un’innocente
ragazzina,
in
un’atroce
vampira…
Con
gran
rabbia
si
buttò
sulla
donna
e con
gran
foga
le
succhiò
la sua
linfa
vitale
lasciandola
totalmente
dissanguata
in
pochi
istanti…
Tornando
in se,
dopo
la
gran
violenza
mostrata,
di cui
non si
credeva
neanche
capace,
verso
quella
vittima
innocente,
che
d’innocente
aveva
ben
poco,
si
aspettò,
come
minimo,
l’attacco
del
protettore,
e
quindi
era già
pronto
ad un
terzo
pasto,
ma a
quanto
pare,
la
donna,
brutta
com’era,
non
guadagnava
abbastanza
da
poterselo
permettere…
Lasciò
il
cadavere
lì,
senza
premurarsi
di
spostarlo
dalla
vista
di
qualche
possibile
curioso…
Ad
New
Orleans
morivano
centinaia
di
persone
al
giorno,
o per
meglio
dire a
notte,
la
maggior
parte
poi
terminava
la
prorpia
esistenza
nei
vicoli
bui,
quindi
non
sarebbe
risultato
poi
cosi
strano
vedere
una
prostituta
in
decomposizione
ad
ogni
angolo...
S’incamminò
nuovamente
per
quelle
strade
oscure,
illuminate
solamente
da
qualche
lampione
e
dalla
luce
della
luna
nuova…
Perso
nei
suoi
pensieri
vagò
a
lungo…
Ogni
notte
senza
il suo
amore
era
una
tortura
insopportabile
per il
suo
cuore…
Erano
passati
ormai
due
mesi
da
quando
Kaede
lo
aveva
lasciato,
e i
suoi
poteri
non
erano
migliorati
più
di
tanto…
Andando
avanti
di
quel
passo
lo
avrebbe
rivisto
dopo
secoli…
E
lui
non
avrebbe
sopportato
neanche
un
mese
in più...
Gli
serviva
sangue
potente,
magari
di
qualche
altro
vampiro…
Eppure
aveva
girato
l’intera
città
in
lungo
e in
largo
e di
altri
vampiri
neanche
l’ombra…
Ma
qualcuno
interruppe
i suoi
pensieri…
-Guarda
Hisa
non ti
sembra
delizioso???-
Un
sussurro
appena
udibile,
anche
per le
orecchie
finissime
di un
vampiro…
Hanamichi
si
voltò
lentamente
verso
il
luogo
da cui
era
provenuto
quel
sussurro,
quel
bisbiglio,
mettendosi
sull’attenti
ed
impugnando
l’arma
che,
dopo
l’attacco
dei
cacciatori,
era
solito
portarsi
dietro…
Scrutò
i due
gentiluomini
che a
loro
volta
lo
stavano
osservando…
Erano
bell’uomini
all’apparenza,
poiché
Hanamichi
sapeva
benissimo
che
quelli,
erano
tutt’altro
che
umani…
Aspettò
che
gli
sconosciuti
si
facessero
avanti,
rivelandosi
sotto
la
luce
fioca
del
lampione…
I
due si
mostrarono
avanzando
con
passo
deciso
e
nobile…
Erano
entrambi
eleganti,
il
primo
aveva
uno
sguardo
fiero
ed
imperturbabile
e in
quello
somigliava
un
po’
al suo
amore…
Aveva
i
capelli
lunghi
e neri
cui la
luce
della
luna
conferiva
alcuni
riflessi
blu…
Una
piccola
cicatrice
sul
mento
lo
rendeva
più
vivo e
reale
nella
sua
glacialità…
Gli
occhi
neri
erano
probabilmente
soliti
incutere
timore
negli
esseri
umani
e nei
suoi
simili…
-Che
cosa
ci fai
qui
solo
soletto???
Il
tuo
Master
ti ha
forse
abbandonato???
Oppure
sei un
cucciolo
solitario???-
Il
vampiro
che
aveva
parlato
con
voce
altezzosa,
sprezzante
e
piena
di
sarcasmo
era
invece
l’altro…
Quel
demone
invece
era
molto
alto,
più
alto
di
lui…
Portava
i
lunghi
capelli
neri
in una
coda
legata
da un
grazioso
fermaglio,
gli
occhi
di un
azzurro
intenso
e
brillante,
gli
conferivano
un’aria
un
po’
folle…
Probabilmente
era
lui il
Master
tra i
due…
Hanamichi
senza
scomporsi
si
avvicinò
lentamente
ai due
e,
togliendosi
lentamente
il
cappello,
li
salutò
con un
inchino
degno
del più
perfetto
nobiluomo…
Gli
atri
due
ricambiarono
il
saluto,
ma
solo
il
moretto
con la
cicatrice
sembrò
veramente
provare
rispetto
compiendo
quell’atto…
Il
rosso
si
ricordò
della
domanda,
molto
poco
decorosa,
del
vampiro
dagli
occhi
azzurri
e,
cordialmente,
vi
rispose:
-Il
mio
Master
non è
momentaneamente
con
me, ed
il mio
nome
è
Hanamichi
Du
PontDuLac...
Posso
permettermi
di
chiedere
i
vostri
signori???-
-Certo
che
puoi
permetterti,
bellezza!!!!
Lui è
Hisashi
De
Romanis,
mentre
io
sono
Armand…ma
tu
chiamami
pure
Akira
tesoro!-
Rispose
il
vampiro
dagli
occhi
azzurri
presentando
se
stesso
e
l’altro…
Successivamente
gli si
avvicinò
con
passo
calcolato
e,
prendendolo
per la
vita,
come
se si
conoscessero
da
secoli,
lo
guidò
allegramente
verso
rue De
La
Concorde,
famosa
per le
numerose
locande
di una
raffinatezza
e di
un
lusso
ricercato…
Insieme
entrarono
in una
di
esse
che, a
causa
dell’ora
tarda,
era
praticamente
vuota…
Si
sedettero
ad un
tavolo
appartato
e
ordinarono
del
vino…
Quella
bevanda,
nociva
al
loro
attuale
corpo,
era
solo
una
scusa
per
poter
rimanere
lì in
pace…
Il
primo
a
prendere
parola
fu
Akira
che,
con la
sua
sfacciataggine,
mise a
dura
prova
la
pazienza
del
rosso:
-Hanamichi
Du
PontDuLac….uhm…per
caso
facevi
parte
della
famosa
famiglia
DuLac
proprietaria
di
numerose
terre
qui ad
ovest???-
-No
messere,
la mia
famiglia
è di
origini
umili…non
siamo
mai
stati
proprietari
terrieri,
ma
solamente
dei
modesti
operai-
Hanamichi
si
chiese
in
cosa
il suo
passato
e le
sue
origini
interessassero
al
moro,
infondo
ora
era un
vampiro,
ricchezza
o
povertà
non
faceva
alcuna
differenza,
almeno
così
aveva
pensato…
Probabilmente
la
domanda
serviva
solamente
per
fare
un
po’
conoscenza...
-Oh…quindi
eri un
povero???
Mi
dispiace…non
pensavo
che
Kaede
si
sarebbe
abbassato
a
tanto,
oppure
sei tu
che
per i
suoi
soldi
lo hai
sedotto???-
Hanamichi
umiliato
si alzò
di
scatto
con
l’intenzione
di
sfidarlo
a
neanche
lui
sapeva
cosa,
completamente
dimentico
che,
sicuramente,
lui
era
molto
più
debole
dell’altro
vampiro…
Avrebbe
in
ogni
modo
levato
l’onta
e le
insinuazioni
col
sangue...
Ma
subito
sì
fermò…
Quell’insolente
damerino
aveva
chiamato
il suo
amore
con il
nome
proprio,
che lo
conoscesse???
Forse
loro
conoscevano
un
modo
per
chiamarlo…
Si
risedette
compostamente,
prima
di
domandare,
le
mani
congiunte
in una
posizione
che
adottava
quando
era
concentrato:
-Conoscete
il mio
Master???-
-Oh
sì,
che lo
conosco,
ti dirò
di più,
lo
conosco
anche
troppo
bene!!!-
Rispose
il
vampiro
mostrando
un’espressione
lasciva
e
crudele
al
contempo…
Ad
Hanamichi
non
piacque
quel
tono
pieno
di
disprezzo
che
Armand
aveva
usato
per
parlare
del
suo
Kaede…
Nel
momento
stesso
in cui
stava
per
chiederne
di più
Hisashi
li
interruppe
facendo
notare
l’ora
tarda
e
l’avvicinamento
dell’alba…
La
sua
voce
profonda
era
carica
di
pazienza...
Effettivamente
con
uno
come
Armand
la
pazienza
era la
fuga
migliore...
Akira
gli
affibbiò
un’occhiata
inceneritrice
per
poi
guardare
Hanamichi
con
rinnovata
lascivia…
Si
alzò
e,
senza
aspettare
né il
suo
compagno,
né
Hanamichi,
si recò
all’uscita…
Hisashi
con lo
sguardo
ancora
impassibile
salutò
il
neovampiro
con
una
flebile
cenno
del
capo,
promettendo
di
pagare
il
conto,
e seguì
il suo
compagno,
dicendogli
semplicemente
che
probabilmente
Akira
lo
avrebbe
disturbato
direttamente
nella
sua
dimora,
la
prossima
notte…
Hanamichi
si
domandò
come
un
gentiluomo
del
suo
status
sociale
si
abbassasse
a fare
da
“cameriere”
a
quell’impudente
fin
troppo
sicuro
di
se…
Con
questa
domanda
in
testa
e la
speranza
nel
cuore
che,
grazie
ai due
vampiri,
avrebbe
presto
rivisto
Kaede,
tornò
a
villa
LionCourt,
si
rinchiuse
nella
sua
lussuosissima
bara
addormentandosi
impaziente…
**********
-Bene
bene,
a
quanto
vedo
Kaede
non ha
minimamente
cambiato
arredamento
dall’ultima
volta...-
Hanamichi
aveva
fatto
accomodare
il
vampiro
in
salotto,
ed a
quell’affermazione
si
irrigidì,
mentre
milioni
di
domande
si
formularono
nella
sua
mente...
Ma
le
principali
rimanevano:
come
si
erano
mai
conosciuti
quell’insolente
e il
suo
Kaede???
Che
cosa
li
legava,
o, più
precisamente,
cosa
li
aveva
mai
legati???
A
queste
domande,
però,
il
vampiro
ospite,
non
sembrava
in
alcun
modo
intenzionato
a
rispondere...
Decise,
quindi,
di
ignorare
la
cosa,
obbligandosi
ad
essere
fiducioso...
Infondo,
quella
“cosa”
che si
ergeva
davanti
a lui,
altro
non
era
che
una
chiave
per
raggiungere
Kaede...
Hisashi
quella
sera
non si
era
fatto
vedere,
probabilmente
sotto
ordine
diretto
di
Akira...
Ma
non ci
badò
più
di
tanto...
Infondo
l’uno
o
l’altro...
Sfoggiò
un
sorriso
di
circostanza
e
sedendosi
comodamente
sulla
sua
poltrona
preferita
aspettò
la
proposta
di
Akira...
-Allora
piccolo...-
Hanamichi
ebbe
un
moto
di
disgusto,
non
solo
quell’insolente
lo
chiamava
con
una
famigliarità
che
non
gli
era
dovuta,
ma
utilizzava,
nei
suoi
nomignoli,
un
tono
sprezzante
e
volutamente
befferdo
che lo
infastidiva
più
di
quelsiasi
insulto...
-Ho
la
soluzione
per
far sì
che tu
possa
ritrovare
il tuo
“principe
azzurro”
anche
a
distanze
molto
elevate...-
Il
tono
dispregiativo
e le
parole
che usò
per
definire
Kaede,
chiarì
ad
Hanamichi
che
Akira
provava
un
forte
rancore
verso
il suo
Master...
Ma,
allora,
perchè
voleva
aiutarlo???
La
risposta
giunse
pochi
istanti
dopo...
-Dovresti
bere
il mio
sangue
che,
essendo
molto
potente,
ti
permetterà
di
individuare
Kaede
e di
raggiungerlo
ovunque
si
trovi...
Ovviamente
potrei
chiamarlo
io,
per
te,
direttamente,
ma...non
ci
guadagnerei
molto
non
trovi
anche
tu,
mio
giovane
amico??-
Un
sottile
ghigno
di
soddisfazione
era
apparso
sul
viso
del
moro...
Aveva
la
situazione
in
pugno...
Hanamichi
non
gli
avrebbe
rifiutato
niente
pur di
ritrovare
quel
bastardo...
Il
rosso
si era
preparato
a quel
genere
di
richiesta,
in
fondo
non
era
poi
così
ingenuo
da
aspettarsi
un
aiuto
gratuito,
soprattutto
da uno
come
Armand...
Però,
era
curioso
di
“cosa”
il
vampiro
avrebbe
chiesto
in
cambio...
Era
sicuro
non
fossero
soldi...
Ma
allora
cosa???!!
Annuì
appena,
attento,
per
permettere
ad un
euforico
Akira,
di
continuare
la sua
proposta...
Questi
si alzò
dal
comodo
divano
avvicinandosi
all’altro,
per
poi
poggiare
le sue
eleganti
mani
sui
braccianti
della
poltrona,
imprigionando
un
sempre
più
curioso
rossino...
Si
sporse
fino a
sussurrargli
la sua
idea
nell’orecchio:
-In
cambio
del
mio
aiuto
voglio...la
tua
verginità...-
Poi
mantenendo
la sua
eleganza
si
rialzò
e nel
vedere
l’espressione
dell’altro,
aggiunse
beffardo:
-Oh
sì,
sono
sicuro
che
sei
vergine
piccolo,
perchè,
se
Kaede
ti
avesse
posseduto
anche
solo
una
volta,
non
avresti
poi
così
tanta
voglia
di
ritrovarlo...ahahahahahah-
Hanamichi
rimase
basito
da
tale
richiesta
e,
anche
dall’osservazione,
che
l’aveva
segiuta,
ed era
già
pronto
a
rifiutare
categoricamente
l’offerta,
quando
Akira,
immaginandosi
una
reazione
tale,
si
avvicinò
alla
finistra
e,
dopo
avergli
inviato
un
bacio
con
l’elegante
mano,
disse:
-Ti
do
tempo
fino a
domani
per
riflettere,
ma
ricorda,
hai
solo
me per
trovare
Kaede!!!
E non
contare
su
Hisashi...-
E
sparì
nella
notte,
come
ogni
vampiro,
che si
rispetti,
aveva
la
spaventosa
mania
di
fare...
Hanamichi
si
lasciò
andare
sprofondando
nella
sua
poltrona,
portandosi
una
mano
alla
fronte...
Non
sapeva
più
che
fare...
Ma
non
aveva
molta
scelta...anche
se era
sicuro
l’avrebbe
rimpianto
per
sempre...
Perso
nei
suoi
pensieri,
non si
era
accorto
della
presenza
di
un’ombra...
Un’ombra
che
aveva
ascoltato
la
conversazione
e che
aveva
tutta
l’intenzione
di
intervenire...
**********
-Allora
micetto
cos’hai
deciso??-
Una
notte
non
era
bastata
ad
Hanamichi
per
essere
sicuro
della
propria
scelta,
ma
Akira
sembrava
aver
fretta
di
mettere
le sue
eleganti
mani
su di
lui e,
sinceramente,
non ne
capiva
il
motivo,
o
forse
sì...
In
un
primo
momento,
gli
era
parso
strano
che un
ragazzo
affascinante
come
Akira,
volesse
uno
come
lui,
nonostante
tutto,
non si
reputava
ancora
un
bell’uomo,
ma poi
aveva
realizzato
che
era
probabilmente
una
vendetta
verso
il suo
amore...
Ma
ancora
quella
domanda
gli
frullava
nella
mente...
Doveva
assolutamente
venirne
a
capo...
-Prima
di
accettare
voglio
conoscere
la
verità
su di
te e
Kaede...-
Una
brutale
smorfia
sfigurò
per
qualche
attimo
il bel
viso
del
moro...
Poi
la sua
solita
espressione
sprezzante
riconparve
e,
mentre
si
accingeva
a
rivelare
il
mistero,
Hisashi,
dallo
stipide
della
porta,
lo
aveva
interrotto
e, con
voce
canzonatoria,
aveva
suggerito
ad
Akira
di
dire
solo
la
verità,
se no
avrebbe
provveduto
lui
stesso
a
farlo...
*****Flash
Back*****
Akira
gironzolava
solo
per le
strade
fredde
e buie
di New
Orleans,
alla
ricerca
di
qualche
bel
visetto
da
usare
come
passatempo
e, in
un
secondo
momento,
come
pasto...
Voleva
provare
ad
Hisashi
che
lui
era
capace
di
sedurre
chiunque...
Voleva
farlo
morire
di
gelosia...
Quel
bastardo
che
era
solito
essere
così
freddo
con
gli
altri,
gli
aveva
concesso
la
parte
più
tenera
di se
stesso
coccolandolo,
le
sere
per
passare
il
tempo
in
modo
piacevole...
Avevano
anche
fatto
l’amore...
L’aveva
amato...
E
poi,
una
notte,
più
niente...
Hisashi
lo
ignorava
a lo
evitava
il più
possibile
mentre,
di
quelle
stupende
notti,
non
era
rimasto
che il
ricordo...
Voleva
vendicarsi
per
essere
stato
trascurato
così
vilmente...
Distratto
dai
suoi
infantili
pensieri,
si era
scontrato
con un
angelo...
Un
bellissimo
moro
dagli
occhi
azzurri
a
dalla
pelle
bianca,
come
la
sua...
Uno
splendido
vampiro,
che
forse
avrebbe
reso
la sua
vendetta
più
eclatante...
Si
inchinò
magistralmente
a
quella
bellezza
e,
sotto
il suo
sguardo
divertito,
lo
diresse
amabilmente
verso
una
delle
tante
locande
ad
ore,
presenti
nella
rue de
La Val
d’Amour...
Il
ragazzo
parve
comprendere
le sue
passionali
intenzioni
poiché,
con un
sorrisino
beffardo
sulle
labbra,
gli
sussurrò
elegantemente,
che la
sua
dimora
sarebbe
stata
più appropriata
per
quel
genere
di
pratiche...
Akira
fiero
del
suo
fascino
lo
aveva
seguito
orgoglioso...
Lasciandosi
guidare
dall’altro
si era
ritrovato
nel
sontuoso
salotto
di
villa
LionCourt...
Ma,
mentre
Akira
si
osservava
intorno
meravigliato,
nella
sua
ingenuità,
notò
che il
suo
Hisashi
era lì,
seduto
sul
divanetto
e lo
stava
fissando
con
uno
sguardo
glaciale...
Ma
c’era
qualcosa
in più...
Sembrava
portare
un
peso
nuovo
sulle
spalle,
come
una
ferita...
Akira
poteva
leggere
solo
pietà
nei
suoi
occhi...
-Ora
che
hai
ritrovato
il tuo
cucciolo
Hisashi,
puoi poetartelo
a
casa...
E
vedi
di
cominciare
ad
usare
il
guinzaglio!!!-
Akira
si era
girato
incredulo
verso
l’angelo
che lo
aveva
così
beffardamente
umigliato
davanti
al suo
compagno
ed
amante...
Quel
bastardo!!
Non lo
avrebbe
mai
perdonato
dell’affronto
subito!!!
*****Fine
Flash
Back*****
Hanamichi
si ritenne
sollevato...
In
un
primo
momento
aveva
temuto
in una
vecchia
relazione
tra
Kaede
e
Armand...
Ma
ora
era
tranquillo...
O
perlomeno
tranquillo,
da
quel
punto
di
vista,
poiché
ora,
sarebbe
venuta
la
parte
più
difficile...
Si
sarebbe
dovuto
concedere
contro
la sua
volontà...
Sospirò
profondamente,
prima
di
avvicinarsi
ad
Akira
con
sguardo
fiero...
Prima
sarebbe
cominciata,
prima
sarebbe
finita...
-Sappi
che lo
faccio
solo
per
poter
ritrovare
Kaede...
Tu
sei
solo
uno
strumento...-
Dichiarò
il
rosso
per
rendere
chiara
la
situazione...
-Anche
tu,
tesoro,
sarai
un mio
strumento
anzi,
non
solo
mi
procurerai
un
enorme
piacere,
ma
grazie
a te
potrò
finalmente
avere
la mia
vendetta...
Meglio
di così...-
Hanamichi
si
rendeva
conto
benissimo
di
essere
totalmente
impotente
all’uomo
che
aveva
di
fronte,
ma
qualsasi
cosa
fosse
successa,
avrebbe
mantenuto
intatto
il suo
orgoglio...
Infondo
lo
faceva
per
amore...
Akira
si
avvicinò
e, con
due
dita,
gli
sollevò
delicatamente
il
mento...
Lo
baciò
lentamente,
poi
con
trasporto,
assaggiandolo
delicatamente,
ma con
ardore,
mentre
Hanamichi
cercava
di
immaginare
che al
posto
suo ci
fosse
Kaede...
Atto
vigliacco,
ma
almeno
si
sarebbe
sentito
meno
in
colpa...
Il
moro,
oltraggiato,
si
staccò
violentemente
da lui
e,
dopo
averlo
afferrato
brutalmente
per i
capelli
lo
avvisò:
-Prova
solo a
pensare
un
altro
istante,
che ci
sia
quel
bastardo
al
posto
mio, e
il
nostro
patto
va a
farsi
benedire,
chiaro???-
Hanamichi
versò
una
sottile
lacrima
rossa,
triste
di non
potersi
neanche
ingannare,
prima
di
annuire
mesto...
Chiuse
gli
occhi
aspettando
la
prossima
mossa
del
suo
carnefice...
Akira
sorrise,
lo
afferrò,
girandolo
di
spalle,
e lo
abbracciò
per
evitare
che
gli
facesse
qualche
scherzetto...
Baciò
quel
lungo
collo
prima
di
passare
le sue
mani
direttamente
sotto
le
vesti
dell’altro...
Le
mani
gelide
sul
corpo
tiepido
ed
appena
nutrito
del
rosso,
provocarono
un
gemito
da
parte
di
quest’ultimo,
che
vezzeggiò
l’orgoglio
di
Akira...
Non
era
stato
poi
così
difficile
convincerlo
a
cooperare...
-Bravo
piccolo,
così
ti
voglio...Ora
possiamo
anche
cominciare,
vedrai
ti
piac...-
-TU
NON
COMINCERAI
PROPRIO
NIENTE
CON
LUI!!!-
Hanamichi,
si
svegliò,
sorpreso,
dall’intorpidimento
in cui
era
caduto
a
causa
della
paura
di
cedere
alle
lusinghe
di
quell’uomo
vile
che,
con un
abile
ricatto,
lo
aveva
ormai
in
pugno,
ed
incredulo
ossersò
il
proprio
Master
avvicinarsi
a
loro,
elegante
e
disinvolto
nella
sua
fermea
bellezza,
mentre
Hisashi
lo
spalleggiava
poco
lontano,
tranquillamente
appoggiato
allo stipite
della
porta...
Era
stato
dunque
lui ad
avvisarlo
dei
fatti...
Avrebbe
voluto
ringraziarlo,
se
solo
fosse
riuscito
ad
uscire
da
quella
situazione...
Akira
non
pareva
avere
la
minima
intenzione
di
lasciarlo,
anzi
lo
stringeva,
ora,
con più
forza,
impedendogli
una
qualsiasi
fuga...
-Lascialo
immediatamente,
se non
vuoi
fare
una
brutta
fine,
Akira...sai
che ne
sono
capace...-
-Oh
sì,
che lo
so mio
caro
Kaede...ed
è per
questo
che,
da
bravo
gentil’uomo
quale
sono,
ho
deciso
di
avvisarti
in
anticipo
che,
se
tenterai
di
ostacolarmi,
il tuo
cucciolo
farà
una
brutta
fine...é
ancora
troppo
debole
per
resistere,
e tu
lo sai
bene...-
Kaede
osservò
il suo
nemico
stringere
tra le
mani
un
leggero
paletto
di
legno,
portarlo
vicino
al
cuore
del
suo
amato,
e,
anche
se non
vedeva
l’ora
di
torcere
il
collo
a quel
maledetto
vampiro,
non si
mosse
dalla
sua
postazione,
rivelandosi,
così,
impotente
davanti
a
quella
minaccia...
-Molto
bene,
Kaede,
vedo
che
fai
dei
progressi...
Devo
rivelarti
che
sono
alquanto
triste
di
questo
tuo
arrivo
inaspettato,
e dato
che,
probabilmente
il mio
accordo
con il
cucciolo
è
saltato,
ne farò
un’altro
con
te...
Se
mi
lasci
la sua
prima
volta,
la sua
verginità,
ti
giuro
sul
mio
onore
che
non mi
vedrai
mai più...
Anche
perchè
ormai
non
avrei
più
alcun
interesse
a
rimanere
in
questa
città...non
è
vero
Hisashi??
Perchè
mi hai
tradito...??-
Il
tono
di
voce
del
vampiro
sembrava
ferito,
ed il
silenzio
di
Hisashi
non
fece
altro
che
peggiorare
la
situazione...
Akira
si
voltò
nuovamente
verso
il suo
nemico,
con
una
novella
furia
nel
cuore...
-Allora,
Kaede,
cosa
ne
dici
della
mia
proposta???
Infondo
tu
potrai
averlo
per
l’eternità...una
volta
in
meno
non
cambierà
molto
non
trovi???-
-Perchè
ci fai
questo,
infondo
per te
Hanamichi
non è
niente...-
Tentò
di
persuaderlo
Kaede
facendo
un
leggero
passo
in
avanti...
Quando
Hisashi
gli
aveva
inviato
il
messaggio
tramite
telepatia
si era
subito
precipitato...
Tre
parole
erano
bastate
per
farlo preoccupare:
Akira,
vendetta,
Hanamichi;
Poi
alla
sua
decisione
Hisashi
gli
aveva
spiegato,
sempre
attraverso
il
pensiero,
la
situazione,
pregandolo
però
di non
fare
troppo
male
ad
Akira...
Fortunatamente
non
era
riuscito
ad
allontanarsi
più
di
tanto
dalla
sua città
natia,
e
quando
era
arrivato,
li
aveva
trovati
così
come
erano
ora...
-Al
contrario
mio
caro
Kaede...io
AMO
questo
cucciolo
ed non
ho
alcun-
Una
forza
sconosciuta
lo
aveva
interrotto
nel
suo
delirio,
scaraventandolo
all’istante
contro
il
muro e
lasciandolo
privo
di
sensi
sul
tappeto...
Hanamichi
si era
ritrovato
indenne
e
finalmente
libero...
Subito
raggiunse
il suo
amore,
che
salutò
con un
lungo
e
passionale
bacio...
Kaede
si
sorprese
in
quell’accoglienza
così
calorosa,
ma non
impiegò
più
di
qualche
istante
per
rispondere,
con
altrettanta
foga...
Intanto
Hisashi
raggiunse
il suo
compagno
e con
eleganza
lo
sollevò,
portandolo
in
braccia
fino
alla
porta,
cullandolo
dolcemente
nel
suo
riposo
obbligato...
Lentamente
si girò
verso
i due
piccioncini
persi
negli
occhi
l’uno
dell’altro
e, con
un
sottile
sorriso,
li
salutò
entrambi...
Si
apprestò,
quindi,
ad
uscire
da
quella
villa,
richiamando
l’attenzione
dei
due
un’ultima
volta,
annunciando
di
aver
saldato
il suo
debito
verso
Kaede...
Quest’ultimo
annuì
per
poi
tornare
a
concentrarsi
sul
suo
amore...
I
due
vampiri
mori scomparvero
nella
notte
più
buia,
mentre
altre
due
creature
della
notte,
si
dirigevano
verso
le
stanze
da
letto...
Entrati
in
quella
più
lussuosa,
Kaede
non
riuscì
più a
contenere
la sua
passione
e, con
una
delicatzza
dettata
dall’amore,
spinse
il suo
amante
sull’enorme
letto,
decorato
da
lenzuola
di
seta
nere e
da
coperte
di
raso
dello
stesso
colore...
Kaede
osservò
il suo
sogno
diventare
realtà...
Era
finalmente
giunto
quel
momento…
Il
momento…
Il
momento
in cui
finalmente
avrebbe
potuto
assaporare
quelle
labbra
così
deliziose…
Il
momento
in cui
avrebbe
potuto
infine
perdersi
in
quei
caldi
occhi
color
nocciola…
Il
momento
in cui
avrebbe
potuto
immergere
le sue
dita
in
quei
capelli
color
sangue
che
sembravano
ed
erano
soffici
più
della
seta
stessa…
Il
momento
in cui
avrebbe
potuto
accarezzare
la sua
stupenda
pelle
di
raso…
Il
momento
in cui
avrebbe
potuto
assaggiare
il suo
meraviglioso
corpo…
Il
momento
in cui
avrebbe
potuto
unirsi
al suo
splendido
e
candido
angelo…
Il
momento
in cui
lo
avrebbe
finalmente
potuto
amare…
Quasi
non ci
credeva
che
quel
momento
fosse
finalmente
giunto…
Rimase
pochi
secondi
ad
ammirare
le
splendide
labbra
che
prima
nel
salone,
insieme
ai
suoi
occhi
gli
avevano
dato
il
permesso
di
amarlo,
di
farlo
suo…
Kaede
si
abbassò
sul
suo
amato
e gli
sfiorò
le
labbra
ripetutamente
per
richiederne
l’accesso…
Accesso
che
gli
venne
accordato
con un
lungo
ansimo…
Hanamichi
tremò
quando
la
lingua
del
moro
lo
inondò…
Quella
carezza
così
piena
di
dolcezza,
di
riverenza,
lo
fece
andare
in
estasi…
Ma
c’era
altro
in
quel
bacio…
C’era
un
enorme
desiderio
represso
nei
suoi
confronti…
Da
quel
bacio
comprese
tutta
la
sofferenza
che il
suo
amore
doveva
aver
provato,
per
ogni
suo
no,
per
ogni
suo
rifiuto…
Una
calda
lacrima
chermisi
scivolò
dai
suoi
occhi
chiusi…
Quella
lacrima,
vista
da
Kaede,
che lo
stava
baciando
ad
occhi
aperti,
per
non
perdersi
nemmeno
un
istante
di
quell’angelico
viso, interruppe
il
tenero
e al
contempo
passionale
bacio…
Il
moretto
la
lecco,
ma la
paura
che
Hanamichi
lo
stesse
respingendo
nuovamente
gli
attanagliava
il
cuore…
No…
non
ora
che mi
hai
dato
il
permesso
di
baciarti…
Ti
prego
non
rifiutarmi
di
nuovo
amore
mio…
Il
mio
cuore
non
reggerebbe
più…
Hanamichi
sorpreso
dall’interruzione
di
quel
bacio
così
pieno
di
amore
e
rispetto,
osservò
Kaede
asciugargli
la
lacrima,
che
non si
era
reso
conto
di
versare,
per
poi
osservarlo,
negli
occhi
preoccupazione
e con
una
semplice
domanda
nell’animo…
Perché
quella
lacrima…
Hanamichi
comprese
il
sentimento
che
angustiava
il suo
amore,
e
sorrise…
-Questo
tuo
bacio
mi ha
fatto
comprendere
quanto
tu
possa
aver
sofferto
per
ogni
mio
rifiuto,
per
ogni
mia
cattiveria,
mi ha
fatto
comprendere
quanto
tu mi
possa
amare,
e mi
ha
fatto
comprendere
quanto
io sia
stato
crudele
a
nascondere
sia a
te,
sia a
me
stesso,
il mio
amore
per
te…
Ti
amo
Kaede,
nemmeno
la
notte
sa
quanto
ti
amo,
non te
lo
scordare
mai…-
E
il
cuore
di
Kaede,
a
quelle
parole,
rinacque…
Tutte
le
ferite
inflittegli
negli
anni,
nei
secoli
della
sua
esistenza
erano
sparite…
Ora
solo
una
cosa
contava,
il suo
Hanamichi…
Con
un
sorriso
rassicurante
ricominciò
a
baciarlo
con più
ardore
e più
amore
di
prima
e,
mentre
le
loro
lingue
erano
impegniate
nel
conoscersi
vicendevolmente,
il
moretto
sbottonò
lentamente
la
camicia
blu
scuro
dell’altro,
rendendo
visibile
ai
suoi
occhi
il
petto
glabro
e
perfetto
del
suo
amante…
<Era
suo
finalmente...
Quel
ragazzo...quel
suo
amore
tanto
agognato,
era
finalmente
suo…>
Kaede
staccandosi
per
riprendere
fiato
osservò
il
volto
dell’amato
con un
sorrisetto
malizioso,
che
Hanamichi
non
vide,
gli
occhi
chiusi
a
concentrarsi
sul
piacere
che
quelle
fredde
mani,
col
loro
“calore”
sapevano
dargli...
Kaede
scese
a
leccargli
minuziosamente
il
collo,
seviziando
la sua
giugulare
e
mordicchiando
la
base
tra il
collo
e la
spalla…
Tutto
questo
fece
gemere
il
rossino
che,
incredulo
di
quelle
sensazioni
così
forti,
dibatteva
il
viso
da una
parte
all’altra
del
letto,
spiegazzando
a più
riprese
il
cuscino,
facendo
sorridere
divertito
l’altro
vampiro…
Quest’ultimo
scese
verso
il
petto
scoperto,
tergiversò
a
lungo
sui
capezzoli
leccandoli,
mordendoli,
e
succhiandoli
senza
pudore,
giocandoci
poi
con la
lingua,
provocando
alti
gemiti
o
piccole
grida
che
vezzeggiavano
il suo
ego…
Portò
poi
entrambe
le
mani
ai
pantaloni
e dopo
averli
slacciati,
si
accorse
di
quanto
il
rossino
si
fosse
già
eccitato…
Con
un
sorriso
sadico
fece
scivolare
via
pantaloni
e
biancheria
intima,
per
poi
accarezzargli
l’interno
coscia…
A
quel
punto
Hanamichi
non
riuscì
a
trattenere
un
urlo
di
piacere,
poi
però
si
tese,
nascondendo
il
viso
imbarazzato
nel
cuscino…
Kaede
se ne
accorse
e, maledicendoci
per
essere
andato
troppo
veloce,
risalì
quello
splendido
corpo
e gli
baciò
riverente
una
guancia…
Hanamichi
alzò
lo
sguardo
e si
perse
in
quegli
stupendi
occhi,
che
gli
stavano
solo
chiedendo
un
po’
di
fiducia…
Lui
voleva
dargliela
quella
fiducia,
ma
aveva
paura…
Una
paura
assurda
e
senza
significato,
ma era
pur
sempre
paura…
Kaede
però
con
una
sola
frase
annientò
i suoi
dubbi…
-Amore
mio,
io
aspetterò
finchè
non
sarai
pronto…
Anche
se so
che
sarà
una
tortura,
poiché
ti amo
e ti
desidero
sopra
ogni
dire,
aspetterò
paziente
la
notte
in
cui,
ti
vorrai
concedere
completamente
a me-
Il
rossino
aprì
i suoi
occhioni
da
cucciolo
e sentì
ogni
timore
svanire…
-Kaede,
voglio
che
sia
adesso…-
Disse
semplicemente,
ma il
sorriso
che
gli
illuminava
il
viso
era più
chiaro
di
ogni
altra
futile
parola…
Kaede
incoraggiato
lo
baciò
di
nuovo,
a
lungo,
mentre,
una
sua
mano
accarezzava
quei
capelli
rossi,
l’altra
scendeva
a
completare
il
lavoro
precedentemente
interrotto…
-Ahhh
Kaede
non ti
fermare…ti
prego!!!-
Il
moretto
si
abbassò
verso
la sua
meta
e,
mentre
con
una
mano
accarezzava
l’erezione
del
rosso,
giunto
ormai
la
limite,
con la
sua
lingua
vispa
ne
solleticava
la
punta,
titillandola
ripetutamente…
Scendendo
riempì
l’asta
di
golose
lappate
e
teneri
morsetti
che
provocavano
urletti
acuti
da
parte
del
neovampiro…
Il
moro
senza
il
minimo
preavviso,
inserì
quell’asta
dura
nella
propria
bocca,
cominciando
poi a
suggerla
con
forza
senza
staccare
gli
occhi
dallo
spettacolo,
che
era il
viso
del
suo
amato
contorto
dal
piacere…
Hanamichi
si
sentiva
risucchiato
in
quell’afratto
caldo,
che in
verità
di
caldo
non
aveva
niente...
Ma
lui lo
sentiva,
quel
caldo
asfissiante
che è
la
passione
e il
desiderio...
Quel
caldo
asfissiante
che è
l’amore...
Kaede
ora
succhiava
con
tutta
la
forza
di un
vampiro,
facendo
capitolare
il
rossino
in un
paradiso
di
urla
ed in
un
inferno
di
piacere,
che lo
stordivano
sempre
più...
Ed
Hanamichi
venne...
Quel
liquido
bianco
fu
divorato
dalle
sagaci
labbra
del
Master
e,
mentre
il
giovane
riprendeva
fiato,
Kaede
abbassò
nuovamente
il
viso,
e dopo
una
lieve
lappata
sui
testicoli
ormai
svuotati,
procedette,
verso
l’intimità
del
suo
amore...
La
leccò
sfiorandone
i
bordi,
mentre
Hanamichi
aveva
ricominciato
a
gemere,
immerso
in
sensazioni
mai
provate...
Successivamente,
quando
ormai
pensava
di
averla
vezzeggiata
a sufficienza,
la
penetrò,
facendo
inarcare
il suo
amante,
e
facendogli
nascere
una
nuova
erezione
tra le
gambe...
La
penetrò
più
volte,
andando
il più
a
fondo
possibile,
leccandola
come
mai
nessuno
aveva
mai
fatto...
Hanamichi
ora,
lo
implorava
di
qualcosa
di più,
a
Kaede
a
quelle
preghiere
non
resistette...
Tolse
la
lingua
da
quel
caldo
afratto
che
sarebbe
successivamente
diventato
il suo
rifugio,
le
notti
troppo
gelide
anche
per un
vampiro,
e vi
inserì
un
primo
dito,
muovendolo
ritmicamente,
frugando
all’interno
di
Hanamichi
alla
ricerca
del
suo
punto
magico...
Un
gemito
più
alto
ed un
inarcamento
folle
da
parte
del
rosso
gli
fece
comprendere
di
averlo
trovato...
Aggiunse
un
secondo
dito
ed,
insieme
ad
esso,
torturò
quel
punto
portando
all’apice
il
ragazzo
sotto
di
lui...
-Kaede..ahh
ti
prego...ah
non...non
ce la
faccio
piùùùùù-
Ed
il
moro
esaudì...
Tolse
le
dita,
che
poi
erano
diventate
tre,
lasciando
un
vuoto
nel
rosso,
che si
pemurò
di
dichiararlo
con un
gemito
di
frustrazione
e, con
delicatezza,
facendo
attenzione
ad
ogni
espressione
del
suo
amato,
lo
penetrò,
riempiendolo
di se
stesso...
Entrò
molto
lentamente
permettendo
ad
Hanamichi
di
accoglierlo
centimetro
per
centimetro,
fino a
che
non
furono
totalmente
fusi...
Per
Kaede
era
una tortura
essere
in
quel
corpo
tanto agognato
e non
potersi
muovere,
ma il
suo
piacere
veniva
dopo
tutto
il
resto...
Non
voleva
che
Hanamichi
soffrisse,
di
nuovo,
a
causa
sua, e
che lo
rifiutasse
nuovamente...
Una
piccola
lacrima
scivolò
sul
viso
leggermente
contratto
del
rosso,
e
subito,
quella
perla
sanguinea
fu
catturata
dalle
labbra
del
moretto,
che
silenzioso
cominciò
a
baciargli
tutto
il
viso,
rilassandolo...
-Amore
tutto
bene???
Vuoi
che mi
fermi??-
Chiese
il
vampiro,
anche
se
quella
domanda
gli
era
costata
cara...
-No!!!
Mi...sto
abituando,
tranquillo...continua
pure...-
Hanamichi
era
commosso
dalla
cotanta
cura
con
cui,
Kaede,
lo
stava
facendo
suo e,
per
ringraziarlo,
gli
circondò
il
collo
con le
braccia
possenti,
e lo
baciò
con
trasporto,
spingendo
il
proprio
bacino
contro
l’altro...
Kaede
a
quell’incitamento
non
resistette
oltre
e con
foga,
facendo,
però,
attenzione
a non
ferirlo,
cominciò
ad
uscire
ed a
rientrare
da
quel
corpo
bruciato
e
bruciante
di
passione...
Le
grida,
che lo
eccitavano
ad
ogni
spinta
e
sempre
più,
venivano
inghiottite
dalla
stanza,
mentre
Hanamichi
incitava
il suo
amante
con
parole
o
dolci
carezze
sulla
schiena...
Kaede
rispose
a
quelle
richieste,
muovendosi
sempre
più
veloce
e
andando
sempre
più a
fondo,
sfiorarando
spesso
il
punto
magico
di
Hanamichi...
Ma
questo
non
bastava!!!
Voleva
far
impazzire
il suo
amante
di
piacere!!!
Portò
la
mano
destra,
mentre
quella
sinistra
rimaneva
fermamente
ancorata
al
fianco
del
suo
amore,
per
permettergli
una
maggiore
agilità,
sulla
sua
erezione,
svettante
tra i
loro
corpi,
e
cominciò
ad
accarezzarla,
per
poi,
successivamente,
pomparla
allo
stesso
ritmo
delle
spinte
del
suo
membro
nel
corpo
dell’affascinante
ragazzo,
steso
sotto
di
lui...
Tutte
quelle
sollecitazioni
erano
troppo
per il
giovane
vampiro
che,
baciando
nuovamente
il suo
amante,
venne
tra i
loro
ventri,
urlando
il suo
piacere
nella
bocca
dell’altro...
Il
moro
sentì
le
pareti,
che lo
accoglievano
con
tanto
ardore,
contrarsi
sul
suo
sesso,
e con
un’ultima
potente
spinta,
arrivò
dove
non
era
mai
arrivato,
e si
liberò
lì
nel
punto
più
lontano
che
poteva
raggiungere,
riempiendo
il suo
compagno
del
proprio
succo
e
segnandolo
come
sua
unica proprietà...
Il
moro
si
stese
stravolto
sul
corpo
dell’altro
che lo
accolse
con
dolci
carezze
e
piccoli
teneri
baci...
Successivamente,
dopo
essersi
ripreso,
un
poco,
lasciò
libero
Hanamichi
dal
suo
corpo
e,
stendendosi
al suo
fianco,
cominciò
a
ricambiare
le
coccole
che desiderava
tanto,
finchè,
entrambi,
non si
addormentarono
felici,
stretti
l’uno
all’altro,
mentre
il
sole
sorgeva
lontano,
impossibilitato
a
raggiungerli
dalle
pesanti
tende
nere
della
stanza...
**********
Su
un’altro
letto
un’altro
vampiro
stava
coccolando
il suo
compagno...
Akira
non si
era
ancora
svegliato...
Hisashi
cominciava
a
sentirsi
in
colpa,
non
voleva
colpirlo
così
forte,
ma la
rabbia
per le
parole
che
quello
sciocco
aveva
pronunciato
così
sfacciatamente,
era
stata
troppa
da
contenere...
Quello
stupido
l’aveva
fatto
di
nuovo,
aveva
di
nuovo
sottovalutato
l’amore...
Quando
per la
prima
volta
l’aveva
posseduto,
Akira
gli
aveva
gridato
dall’anima
che
l’amava...
E
anche
se il
sentimento
che
Armand
provava,
in
quel
momento,
era
vero
amore,
Hisashi
lo
volle
mettere
alla
prova...
Cominciò
ad
evitarlo
ed a
ignorarlo
di
proposito
per
osservare
le sue
reazioni,
e si
trovò
a
constatare
che
Akira,
lo
aveva
facilmente
sostituito
con
uno
dei
suoi
più
vecchi
amici:
Kaede
DeLionCourt...
Quando
quest’ultimo
lo
aveva
avvisato,
che il
suo
cucciolo
lo
voleva
conquistare,
il suo
cuore
ne
aveva
ricevuto
un
brutto
colpo...
Si
era
subito
precipitato,
ed
aveva
letto
nel
cuore
di
Akira
sorpresa
di
trovarlo
lì,
rancore
verso
Kaede
per
averlo
ingannato,
ma
anche
sollievo
e
speranza
che
Hisashi
fosse
tornato
a
prenderlo,
geloso...
Ma
quei
lievi
sentimenti
erano
spariti,
quando
Kaede
gli
aveva
rivelato,
a modo
suo,
che
era
stato
lui a
chiamare
Hisashi
e non
quest’ultimo
a
seguirlo
per
gelosia...
Armand
si era
sentito
in
qualche
modo
tradito,
anche
se
quello
che
stava
per
tradire
era
proprio
lui...
Da
quel momento
in
poi,
forse
per
vendetta,
Akira
era
solito
trovare
nei
suoi
pasti
un
caldo
amante,
e non
faceva
niente
per
nascondergli
queste
sue
passionali
notti,
anzi
probabilmente
voleva
proprio
che
Hisashi
sapesse...
Ma
lui
era
rimasto
freddo
troppo
a
lungo...
Lo
aveva
capito
dall’espressione
del
suo
compagno,
ferita
e
vulnerabile,
quando
aveva
visto
Kaede
entrare
nella stanza,
evidenziando
il suo
tradimento...
Ma
l’aveva
fatto
perchè
non
poteva
permettere
che
Akira
si
innamorasse
veramente
di
Hanamichi,
e
neanche
che il
cucciolo
del
suo
caro
amico,
con il
quale
aveva
un
debito,
venisse
troppo
a
contatto
col
suo
compagno...
No,
non
l’aveva
permesso,
ed
ora,
sdraiato
sul
suo
freddo
letto,
accarezzava
i
morbidi
e
lucenti
capelli
del
moro,
ora
sciolti
dal
fermaglio,
sperando
in un
suo
perdono
al
risveglio...
Infondo
lui
amava
quello
stupido...
Ed
era
sicuro
che
quel
testone
lo
ricambiava...
Gli
avrebbe
rivelato
i suoi
sentimenti,
anche
se
forse
ora
era
troppo
tardi...
Un
lieve
sospiro
riuscì,
contro
volontà,
ad
uscire
dalla
bocca
del
ragazzo,
rivelando
che
era
sveglio,
da
chissà
quanto
tempo...
Il
Master
sorrise
e,
baciandogli
riverente
le
labbra,
gli sussurrò:
-So
che
sei
sveglio
Akira......-
Il
giovane
aprì
gli
occhi
oltraggiato
e
imbronciato
di
essere
stato
scoperto...
Quando
si era
svegliato
aveva
percepito
Hisashi
coccolarlo,
e per
approfittarne
pienamente
aveva
finto
di
dormire...
Ma
le
carezze
del
suo
amore
erano
troppo
eccitanti
e così,
un
sospiro
gli
era
scappato...
Hisashi,
vedendo
che il
suo
compagno
non
voleva
guardarlo
negli
occhi,
lo
imprigionò
con il
suo
corpo,
afferrandogli
le
mani e
baloccandogliele
sopra
la
testa...
Quella
strana
posizione
incuriosì
Akira,
che
accennò
a
guardare
Hisashi
negli
occhi...
E
l’espressione
che vi
trovò
non fu
fredda,
ma
bensì
bruciante
e
beffarda
al
contempo...
Hisashi
lo
stava
divorando
con
gli
occhi
e si
stava
divertendo
ad
imprigionarlo
ai
suoi
voleri...
-Ma
che
cosa
devo
fare
con
te,
eh???
Mi
hai
fatto
perdere
la
pazienza
di cui
vado
tanto
fiero...
D’ora
in poi
non
avrai
più
neanche
il
tempo
di
guardare
altri
ragazzini
perchè,
preventivamente,
mio
caro,
ti
stancherò
così
tanto,
che
non
avrai
neanche
la forza
di
uscire
da
questa
casa...
Dirai
“ti
amo”
soltanto
a me,
chiaro???-
Akira
a
quelle
parole
sorrise
seducente,
mentre
i suoi
occhi
brillavano
di
aspettativa...
-Mi
darebbe
una
dimostrazione,
in
anteprima,
di
quanto
sostiene
signore???-
Disse
beffardo
e rammagliatore...
-Oh
non
provocarmi
Akira...non
ti conviene!!!-
Sentenziò
Hisashi,
prima
di
chiudere
quella
bocca
impertinente
con la
sua,
ritrovando
il
sapore,
perduto,
dell’amore
sincero.
**********
Hanamichi
e
Kaede
entrarono
nella
sala
di
ricevimento
della
grande
casa
dei
ChevalBlanc,
annunciati
come
ospiti
d’onore...
Quando
il suo
tesoro
gli
aveva
rivelato
con
quale
crudeltà,
Haruko
lo
aveva
abbandonato
e
tradito,
Kaede
si era
sentito
sollevato,
per
non
dire
felice...
Ma
aveva
voluto
gustare,
comunque,
una
specie
di
vendetta
nei
confronti
di
quella
donna...
Infondo
era
stata
lei la
causa
di
tutto,
e per
i più
si era
permessa
di
vendere
i suoi
quadri,
che
d’altronde
erano
tutti
dedicati
al suo
compagno...
Le
aveva,
così,
mandato
una
lettera,
rivelando
il suo
ritorno
e il
suo
interesse
a
rivederla,
e di
risposta,
gli
era
arrivato
un
invito
per
una
festa,
che si
sarebbe
tenuta
due
giorni
dopo,
nella
nuova
villa
della
donna...
L’aveva
ringraziata,
per
lettera
nuovamente,
aggiungendo
che
qualcun’altro
sarebbe
venuto
insieme
a lui,
ma
facendo
bene
attenzione
a
omettere
il
nome
di
quella
persona...
Anche
gli
altri
due
vampiri
erano
stati
invitati
sotto
richiesta
di
Kaede,
aggiungendo
che
erano
dei
vecchi
amici,
che
avrebbe
voluto
incontrare
dopo
la sua
assenza
prolungata...
La
donna,
stupida,
aveva
sperato
in una
richiesta
di
matrimonio
da
parte
del
vampiro,
e che
gli
altri
ospiti
dovessero
essere
i
testimoni,
o il
prete...
Quindi
la
vendetta
poteva
avere
inizio...
Ormai
numerosi
ospiti
risiedevano
nella
grande
sala,
ma dei
due
padroni
neanche
una
minima
traccia...
Quando
ecco
che la
musica
si
affievolì
come
anche
le
luci,
mentre
tutti
gli
invitatati
si
voltarono
verso
un
grande
tendone...
In
quel
momento
apparvero
i due
proprietari,
che
rivelavano
tutta
la
loro
riccezza
indossando
abiti
sfarzosi
e
sgargianti,
degni
del più
distinto
dei
re...
Kaede
si
fece
aventi
e,
impedendo
la
vista
di
Hanamichi,
si
diresse
verso
di
lei,
chiedendo
di
poterle
parlare
in
privato...
Insieme
si
apprestarono
ad
uscire
nel
giardinetto,
finemente
decorato
dai più
svariati
fiori...
-Allora
dimmi,
Kaede,
quel’è
il
motivo
di
questo
tuo
ritorno???
Sai
non ci
speravo
più...-
-Oh
sai
com’è
avevo
delle
cose
da
terminare...degli
affari
da
concludere...
Insomma
le
solite
cose,
no???
Ormai
anche
tu sei
abbastanza
ricca
per
comprendere
di
cosa
parlo...-
-Certamente
comprendo...e
la
persona
che
doveva
essere
con
te???-
-Oh,
dovrebbe
arrivare
a
momenti,
ma
lasciami
prima
dire
quanto
io
abbia
apprezzato
di
poterti
riincontrare...
Ho
una
cosa
molto
importante
da
dichiararti,
ma per
questo
mi
servirebbero
gli
altri
due
ivitati
che ti
ho
chiesto
di
ospitare
questa
sera...
Anche
loro
dovrebbero
essere
qui a
minuti...-
-Oohh
Kaede,
ci
siamo
appena
reincontrati
e già
mi
chiedi
la
mano!!!Hi
hi,
bricconcello
io
sono
una
donna
sposata,
quindi,
dovresti
prima
uccidere
mio
marito
per
avermi...
Hi
hi,
sono
contenta
che tu
abbia
lasciato
quel
ridicolo
idiota
che
era
sempre
tra i
piedi!!!-
-Parli
di me,
Haruko???-
Hanamichi
fece
la sua
entrata
in
scena,
attraversando
il
sottile
prato,
per
poi
accostarsi
al suo
Master,
con un
sottile
sorriso
sulla
carnosa
ed
invitante
bocca,
mentre
gli
altri
due
vampiri
mori
le
arrivarono
da
dietro
per
impedirle
la
fuga...
Haruko
sorpresa
guardò
Kaede,
attendendo
spiegazioni...
-Quello
che
volevo
farti
sapere,
ma
cherie,
è che
ora
vivo
felicemente
con il
mio
cucciolo
a cui
ho
dedicato
la mia
intera
esistenza,
ed il
fatto
che tu
ci
abbia
allontanato,
non ha
fatto
che incrementare
il
nostro
amore!!!Quindi
in un
certo
senso
ti
dovrei
ringraziare...-
Kaede
afferrò
il suo
amore
e, con
foga,
lo
baciò
davanti
a lei,
esplorando
l’afratto
caldo
e
delizioso
che
senza
remore
gli si
offriva...
Inondò
con la
sua
lingua
il suo
amore,
giocando
con la
sua
compagna,
per
poi
succhiarla
con
fermezza,
facendo
gemere
il
rossino...
Staccandosi
dopo
molto,
non
lasciò
gli
occhi
del
suo
compagno
un
solo
istante,
mentre
con
una
mano,
dava
fuoco
all’arpia
che
non sarebbe
mai
dovuta
esistere...
Sotto
quel
fuoco
e
quelle
urla
riprese
a
baciare
il
rossino
con
passione
palpabile,
negandogli
ogni
fuga e
cominciandolo
a
svestirlo,
lì in
quel
giardinetto
così
splendido,
ora
completamente
vuoto,
dato
che
Akira
e
Hisashi
avevano
avuto
la
delicatezza
di andarsene...
-Ma
non
doveva
essere
solo
un
semplice
bacio???-
Chiese
Hanamichi
nel
panico
e
nella sorpresa
più
totale,
tutto
quell’ardore
dimostrato
dal
suo
compagno
lo
faceva
preoccupare...
Che
avesse
veramente
intenzione
di
prenderlo
lì???
Come
risposta
ottenne
solo
un
sorriso
enigmatico
che
poi
svanì
in un
ennesimo
bacio.
Fine
Carol:Scena
di
sesso
per
torturare
la
babba...mi
ricorda
qualcosa.........uhmmm....ah
sì!!!
devo
fare
la
side
story
di
Vandette!!!!ehehehehe
babba
trema!!!!!
Aki:No!!!Stop!!!tu
devi
prima
scrivere
quella
di
Vendette
tra me
ed
Hisa!!!!
Hai
appena
scitto
una
lemon
tra
loro
due
ora
tocca
a
noi!!!!
Carol:
Ok,
ok,
fate
testa
o
croce...
Aki:
Testa
Ru:
Croce
Carol:
“Lancio
di
moneta.....din
din.....”
Tutti:Allora???????
Carol:Sorpresa!!!!!!^_____________________________________^
Un
bases
a
tutti
quelli
che
hanno
avuto
il
coraggio
di
cliccare
il mio
nome
sul
sito e
che
hanno
avuto
l'immensa
forza
d'animo
per
arrivare
fin
qui!!!Thanks!!!^___^
E
per
tutti coloro che mi vorranno mandare
insulti
dovuti,minacce
d'obbligo,ma sono accetti anche
complimenti^^Perrrrrrr
favoreeeeeee
ç___ç
,mandate una mail carol872003@libero.it
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