Nell'altra Bloody Hymeko ha soddisfatto la sua voglia di morte, in questa io penso alle lemon…ancora buon compleanno, Eny!!! Sei una ragazza fantastica, e un'autrice formidabile, sei grandissima continua così per sempre!!!



A bed of leaves

di Hymeko


"Hai già finito il tuo giro?"
"Hn"
Hanamichi inarcò un sopracciglio, mentre il volpino s'accucciava accanto a lui, strofinandoglisi -mooooooooooolto involontariamente- contro.
"Kaede…se stasera ci vogliamo fare le omelette coi funghi, abbiamo proprio bisogno dei funghi"
"Hn…"
Sbuffando, Rukawa gli mostrò un cestino colmo di piccoli funghetti sporchi, quasi appena nati dalla terra, che ancora li abbracciava.
"Però…vuoi vedere che le volpi vanno bene per andare a funghi?"
buttò lì il rossino, adocchiando interessato la quantità di cibo che c'era, in quel cesto.
"Idiota"
rispose automaticamente l'altro, senza staccare gli occhi dai polpastrelli con cui il compagno puliva sommariamente i gambi.
"Ma si può sapere che stai guardando?"
Sentendo troppo su di sé quegli occhi fissi, Hanamichi sbottò dopo un attimo di silenzio, girandosi irato verso l'altra ala della squadra…il suo respiro si mozzò, quando riconobbe la luce lussuriosa che li accendeva.
Lo stesso bagliore che vi riluceva ogni volta che facevano l'amore, ogni secondo che Rukawa passava affondato in lui…deglutì, arretrando di qualche centimetro.
"Non scappare"
Rukawa lo afferrò per il polso, tenendolo lì con sé…il coltello, con cui puliva i frutti dell'autunno, cadde fra le foglie secche, con un fruscio che coprì il singulto sfuggito al rossino, al contatto fra le dita bianche e la sua pelle abbronzata…cosa sapevano fare quei polpastrelli, su di lui…
"D-Devo finire di pulirli"
Non poteva rimanere lì ancora così, in sua balia…in mezzo al bosco, con gente che andava e veniva come loro, in cerca di castagne e funghi…la maledizione di quella stagione, nemmeno un momento d'intimità fra i tronchi odorosi di muschio.
"Lo puoi fare a casa…"
Rukawa allungò una mano, la chiuse sulle sue dita, stringendo le cappelle dei chiodini che spuntavano tenere…sensualmente, le strofinò piano, accarezzandone voluttuosamente la punta, senza falsi pudori. Era chiaro, il messaggio…
"N-Non qui!"
esplose Sakuragi, passandosi un braccio sulla fronte, copiosamente bagnata di sudore.
"Le tue dita…sono così belle…"
La voce roca, bassa, vibrante come l'aria che frugava fra le fronde sopra di loro…Hanamichi serrò le palpebre e concentrò il tatto sui funghi, tentando di escludere gli altri sensi dal suo cervello, di non sentire la sua voce ammaliante, e il suo profumo persistente solleticargli le narici…
"…è incredibile come mani tanto forti, capaci di spaccare visi alla gente, sappiano anche prendersi cura, con tanta delicatezza, di cose così fragili come questi funghi"
"K-Kaede…basta"
Una preghiera, un'implorazione perché lo lasciasse stare.
"No…ho troppa voglia di te"
Hanamichi alzò lo sguardo, guardandolo. Era vero…glielo leggeva sul viso, Rukawa aveva bisogno di lui, dei sui baci e del suo sudore, dell'odore dei loro corpi dopo il più erotico degli amplessi.
"Ru…"
Prima che potesse aggiungere altro, Rukawa accennò a un sentiero dietro di loro, che spariva dietro una curva:
"C'è un mucchio di foglie secche"
propose, passando un polpastrello sulla terra, che gli sporcava il dorso di una mano.
"K-Kaede…"
Hanamichi arrossì…avrebbe fatto volentieri l'amore lì, ma…
"…sei scemo???!!! E secondo te noi dovremmo andare a rotolarci fra le foglie secche senza sapere cosa c'è sotto? Potremmo trovarci un sacco di ricci vuoti, sassi o peggio vipere non ancora in letargo!!!"
"Hn…"
L'altro scrollò le spalle…
"…io voglio fare l'amore con te"
"Scordatelo!"
sibilò il compagno di rimando, spingendolo un po' indietro.
Doveva calmarsi, doveva calmare i bollenti spiriti che quel volpino sexy gli aveva acceso…aveva bisogno d'aria!!!
"Kaede…perché non vai a farti un giro?"
"…non posso"
confessò candidamente il diretto interessato, abbassando pudicamente lo sguardo.
"Perché?"
Hanamichi sbatté le palpebre, gli occhioni spalancati, pieni di sorpresa.
"…mi arresterebbero per atti osceni in luogo pubblico"
mormorò in un soffio Rukawa, accennando con un dito al rigonfiamento che s'ergeva fra le sue gambe.
"Oh cielo…"
commentò un po' stordito, ma anche ammirato, il rossino…Rukawa annuì, arrossendo lievemente:
"…ha bisogno di divertirsi"
ammise, adocchiando il bel fondoschiena fasciato dai jeans del compagno…che avvampò, nemmeno l'avesse palpato davanti a tutti:
"Ma ma ma…maniaco!!!"
"Hana!!!"
Il volpino abbaiò un lamento, quasi fosse intrappolato…non poteva alzarsi, e il suo ragazzo sexy&eccitante se ne stava andando, sculettando più del solito…
"Bastardo!!!"
ringhiò, mentre una scolaresca passava canticchiando.

"Non ti sarai offeso…"
Hanamichi si strusciò contro il suo ragazzo, che fece finta di nulla.
"Daaaaiii…non tenermi il broncio, Ru"
"Perché non dovrei? Non solo non abbiamo fatto l'amore nel bosco, ma mi hai fatto andare in bianco anche ieri sera! E per tutto il giorno non ho saputo dove fossi!"
Gli costava caro ammetterlo, anche se sapeva che l'altro ne era perfettamente a conoscenza, ma…dipendeva da lui. Entrare in Hanamichi, gli era più necessario che respirare.
Era la sua vita, vederlo godere. Sapere di essere in grado di renderlo felice. Specchiarsi nei suoi sorrisi felici e imbarazzati.
"Lo so…ma l'ho fatto per una ragione speciale…vieni con me"
"Hn?"
Fedele alla sua natura di volpe, Rukawa si alzò, dimentico già del finto rancore che s'era ripromesso di manifestare…Hanamichi stava salendo le scale all'indietro, poteva vedere le sue labbra socchiuse tendersi in un sorriso…un dolce, sanguigno demonio pronto a dannarlo, quei capelli sembravano doversi incendiare a ogni istante, come il suo stesso sangue stava facendo…
"Ho un regalo per te…chiudi gli occhi…"
Obbedì, era ciò che aveva profondamente desiderato…tutto quello preannunciava solo una cosa: sesso!!!
La porta si aprì, e un fruscio si levò a raggiungere le sue orecchie…lo conosceva, eppure era sbagliato, lì. Sentì una mano intrecciarsi alla sua, accompagnarlo all'interno…i suoi piedi affondarono in qualcosa di fresco, sottile…
"Apri gli occhi…"
Rukawa obbedì…e un sorriso rese il suo volto ancora più bello.
La camera del suo ragazzo era ammantata di foglie secche, frammenti d'autunno che tappezzavano il pavimento, s'inerpicavano sulla scrivania, s'ammucchiavano sopra il futon…il bosco era lì, con loro.
"Hana…"
"Le ho raccolte e passate una per una. Non ci sono spine o sassetti…vorresti far l'amore con me?"
"…sì"
Lentamente, i due ragazzi si avvicinarono, attratti l'uno dall'altro…le mani vagarono lentamente sui loro corpi, assaporandone le forme, mentre le bocche si conoscevano piano, come fosse la prima volta che s'incontravano.
"K-Kaede…"
Il volpino scese dalle sue labbra fino al collo, succhiando piano le vene che vi scorrevano possenti, assaporando il gusto della sua pelle mista a quello del sudore, e ai battiti del cuore che avvertiva tramite le labbra.
"Hana…"
Un morbido movimento delle spalle, e la camicia del rossino crollò a terra, accolta con un gemito sensuale dalle foglie, che s'inebriarono col profumo lì contenuto, in attesa che i due corpi affondassero in loro.
L'urlo di Hanamichi le fece sobbalzare…le mani avvinghiate alle spalle bianche, per sostenere l'incredibile piacere della lingua del moro su uno dei suoi capezzoli, e l'altro torturato dai polpastrelli sapienti…Rukawa alzò lo sguardo, quando sentì due piccole stille fresche picchiettargli la nuca.
Piangeva…Hanamichi piangeva, per il piacere che lui sapeva dargli.
"K-Kaede…ti prego…non ce la faccio più…"
Il volpino annuì, ne era ben consapevole, mentre gli stava seviziando i capezzoli il rossino aveva continuamente sfregato il sesso, eccitato e racchiuso nei pantaloni, contro il suo ventre.
"Piano…stenditi"
Rukawa lo aiutò ad adagiarsi fra le foglie secche…Hanamichi gemette, appena la sua pelle rovente fu abbracciata da quel manto fresco, umido come la lingua della terra, che si allungava per assaggiarlo, per prendere la sua parte di piacere.
"K-Kaede…"
"Arrivo"
Gli occhi di entrambi bruciavano di pazza passione…Rukawa si liberò in fretta dei vestiti, prima di togliere pantaloni e boxer al suo amante, avendolo finalmente nudo sotto di sé.
"Vieni dentro, subito"
"Ti farei male…"
Rukawa posò un bacio sulle sue labbra, e iniziò a scendere lungo il suo corpo, accompagnato dal febbricitante canto della sua voce estatica…Hanamichi raggiunse una tonalità altissima, appena la lingua calda del volpino si fu posata sulla base del suo sesso, rimanendo lì immobile, pietrificata.
"Ti prego!!!"
lo implorò, iniziando a muoversi, per strofinarsi in qualche modo contro quel muscolo viscido, per riceverne piacere…
"Fermo…"
Troppo eccitato per stare a quel gioco, Rukawa lo afferrò per i fianchi, tirandolo giù a forza…foglie rosse s'innalzarono morbide, per poi cadere a coprirgli il ventre.
"Hn"
commentò il volpino, seguendo il loro moto spiraleggiante, verso la sua pelle sudata…poteva essere proprio un bel gioco.
"C-Che c'è?"
Hanamichi sapeva, che qualcosa aveva eccitato il suo compagno…prendeva spesso spunto dalla natura, per farlo godere al massimo, giocando con cibo o l'acqua. E in quel momento, stava osservando interessato una foglia d'acero, rossa come il sole del tramonto.
"Vediamo un po'"
Trattenendo la propria eccitazione, Rukawa prese quella foglia sottile, e accarezzò la pelle di Hanamichi con le punte…il ragazzo urlò, inarcandosi di scatto, il sesso dritto che tentava di colpire qualsiasi cosa che lo aiutasse a venire…
"Ti piace?"
"Bastardo!!!"
Due piccole lacrime, agli angoli dei suoi occhi…Kaede sorrise, baciando la punta svettante davanti a lui.
Un gemito roco seguì il passare della foglia sull'asta, prima di arrivare ai testicoli colmi di sperma…su e giù, una carezza dolce ma crudele, un divertimento innocuo e straziante…Hanamichi urlava, mordendosi le mani per trattenersi…le foglie volavano per la stanza, gettate in aria dalla forza con cui il rossino si scuoteva…Rukawa buttò via la foglia e si posizionò fra le gambe, affondando in lui con un'unica spinta violenta.
E Hanamichi venne, uno schizzo di sperma colpì il ventre del compagno. Così eccitato da venire, nonostante l'avesse preso tanto bruscamente.
"Stai bene?"
chiese Rukawa, afferrandogli il sesso e iniziando a massaggiarlo, per eccitarlo di nuovo.
"Sìììììììì…"
rispose beato l'altro, mentre il suo pene si risvegliava fra le dita bianche del volpino.
"Ok…"
Una spinta, e un massaggio energico…Hanamichi si inarcò all'indietro, puntando il capo contro il tatami coperto di foglie, offrendo resistenza ai movimenti del volpino, per farlo sfregare con forza in sé, racchiudendolo con dolcezza e ferrea volontà d'esser vigorosamente invaso.
Lo attendeva entrare, lo accompagnava quando usciva…il mondo era un vorticare rosso sangue, la sua vista era inframmezzata dal fogliame che volteggiava nella stanza…Hanamichi venne una seconda volta, accendendosi come un falò di quelle foglie secche, bruciandosi nell'abbraccio di quelle leggere fronde più rosse della stessa lava…al suo urlo si unì quello del volpino, che lo riempì con un nuovo calore, prima di crollare esausto fra le sue braccia…
………
"Era una buona idea…"
mormorò il moro, coccolando il ragazzo steso vicino a lui, la fronte posata alla base del suo collo.
"Eh?"
Rukawa accennò a un mucchio di fogliame formatosi a un angolo della stanza…Hanamichi sbuffò ridendo, mentre una foglia si posava, sbarazzina, sul ventre del volpino.
"Va a coprire il mio seme"
osservò strano il rossino, intrecciando una gamba dell'altro con le sue.
"Allora togliamola"
Un gesto leggero, e la foglia volò via, tornando fra le compagne…ridacchiando, Sakuragi si sciolse da lui, montandogli a cavalcioni.
"Vediamo un po'…"
Prima che Rukawa potesse fermarlo, la sua mano era già scesa ad accarezzargli il sesso…il moro azzannò un mugolio, artigliando la rossa lettiera per non sollevarsi di scatto e sbatterlo per terra, facendolo di nuovo suo.
"Voglio che mi dici che quest'idea è migliore"
"H-Hana…"
Il volpino affondò la testa fra le foglie, il sangue che gli scuriva le guance, le labbra bianche da quanto le mordeva.
"Dì che farlo qui è un'idea migliore, ed io…"
Sensualmente, Hanamichi scese sul suo sesso, accogliendo in sé solo pochi millimetri della punta, non venendone neppure allargato…Rukawa alzò di scatto il corpo ma il rossino era già via, fra loro l'aria li teneva perfidamente divisi.
"Qual era l'idea migliore?"
richiese lui, pizzicandogli i testicoli.
"Aaahhh…la tua!!!"
La forza di Rukawa cedette di schianto…non poteva nulla, contro le armi di persuasione del compagno, che sorrise…
"Bravo"
esclamò, prima di impalarsi in un colpo solo su di lui.
Un rivolo di saliva scappò dalla bocca del moro, i suoi occhi fissi sul soffitto non vedevano nulla, la luce intensa del piacere lo accecava frustandogli il cervello…un mugolio strozzato sgorgò dalla sua gola, scappando dalle labbra spalancate in cerca di un appiglio, per tornare alla realtà.
Ma Hanamichi non glielo permise…fece forza e si rialzò, facendolo uscire completamente, prima di riprenderlo totalmente in sé, con potenza, per averlo fino nel fondo.
Rukawa si inarcò, il petto che si alzava freneticamente nell'aria e le dita che artigliavano le foglie…lontano, la sua mente gli suggeriva che Hanamichi forse stava soffrendo, ma la sua parte razionale era stata annichilita dalla vampa di piacere, in cui s'era bruciato anche il suo volere…
Un nuovo attimo di freddo, e poi ancora l'Inferno, il centro della Terra, il cuore di un astro…caldo, stretto, viscido, colmo solo di lui, il corpo di Hanamichi fioriva per lui, ogni volta che lo prendeva in sé…quel corpo fatto apposta per accoglierlo, che prendeva la sua vera forma solo quando era in lui…il tempo si dissolse nell'arco di una spinta violenta, rinascendo in essa…lo spazio si sbriciolò, bruciato dall'ardore dell'amplesso, risorgendo nelle stesse ceneri…stelle splendettero nel cielo diurno, illuminando la tenebra che avvolgeva il tutto, quando loro erano divisi…qualcosa ruggì nel profondo del suo corpo, la sua virilità eruppe, lasciandolo e colmando il corpo del rossino, rendendolo completo anche per quando lui se ne sarebbe dovuto andare…
………
"Ti fa male?"
Rukawa ripulì il suo viso dalle lacrime, leccandole via piano.
"No"
Hanamichi sorrise, stendendosi contro di lui, stringendogli un braccio, quasi spaventato che se ne andasse…il moro sospirò, posandogli miriadi di baci su una tempia.
"Non avresti dovuto farlo"
L'altro sbuffò, aprendo un occhio:
"Volpino, quello che hai sul ventre e sul petto, non è lo sperma della prima volta"
"Hn"
Rukawa lo accarezzò, sentendone ancora il calore leggero.
"Ciò vuol dire che sono venuto, e quindi…ho goduto"
"Hn"
"E lo sai perché?"
"Hn?"
Hanamichi sorrise, allungando languidamente le gambe, gettandogli un braccio attorno al collo e tirandolo su di sé:
"Perché eri dentro di me…"
"Ti amo…"
bisbiglio Rukawa, prima di posizionarsi fra le sue gambe, e scivolare di nuovo dentro di lui…

Fine


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