Che noia questi Disclaimer! Ma perchè li devo mettere che sono sempre uguali? E poi tanto lo sanno tutti che i personaggi sono di esclusiva proprietà di Inoue-sensei e che io li prendo solo in prestito... Mitchi a parte, visto che lo requisito^^ (Chi è che hai requisito scusa? NdMitchi*alquanto minaccioso*- Ehm... nessuno, nessuno!^^' NdCioppys- Mi pareva di aver sentito... NdMitchi*sempre più minaccioso*- No, no! Devi aver sentito male!^^''' NdCioppys*che cancella velocemente ciò che ha scritto prima*)... I personaggi sono TUTTI di Inoue-sensei... io non ho requisito proprio nessuno... purtroppo... -.-
Parte : 1/1
Pairing : SenMit
Rating : PG
Note : 
Per vostra gioia sono tornata! Come? Non siete contenti? Non state esultando e saltando per la felicità? Vabbè... fa niente... tanto io sono tornata lo stesso!^^' 
Disclaimer: 
A tutti coloro che per qualche malinteso perdono la fiducia negli altri. Se dovesse succedere... parlatene! Nel caso questa persona poi vi abbia veramente preso in giro, vi abbia ferito nel profondo ed era totalmente in torto... bhe, allora mandatela a quel paese che se lo merita!!!^^'''
Per ogni commento sia positivo che negativo, il mio indirizzo è Cioppys14@yahoo.it 
Buona Lettura!


Abbi Fiducia in Me...

di Cioppys



***


POV.SENDOH

Finalmente è arrivato il Week-End. Meno male perchè non ce la facevo proprio più questa settimana: tra scuola e allenamenti non avevo proprio un attimo di tempo...

In questo periodo, i professori ci stanno riempiendo di compiti e roba da studiare, mentre Taoka ci sta facendo sudare. All'allenatore brucia ancora il fatto che quest'anno non siamo riusciti ad accedere ai campionati nazionali, quindi gli allenamenti sono il triplo più pesanti del solito, in quanto non vuole che l'anno prossimo si ripeta la stessa storia...

Entro in casa e saluto mia madre che è in cucina. Dal profumo che c'è nell'aria, immagino che stasera ci sarà sicuramente qualcosa di buono a tavola... è un'ottima cuoca... ma cosa potevo aspettarmi da un'ottima madre come lei?
Salgo in camera e mi butto sul letto a pancia in su. Dalla borsa, che ho posato di lato, estraggo il cellulare e dalla rubbrica selezione il nome del mio Koibito. Lo chiamo, sperando di riuscire a sentire la sua voce e chiedergli se stasera usciamo insieme, ma, come accade da ormai una settimana, il suo telefonino è spento. 
Sconsolato mi tiro su a sedere e osservo fuori dalla finestra, chiedendomi che cosa stia succedendo. Fino a settimana scorsa le cose andavano a gonfie e vele. Ci sentivamo tutti i giorni e passavamo ore e ore al telefono a parlare, scherzare e dirci quanto ci amavamo e trovavamo bene insieme. Ci vedevamo tutti i sabato e le domeniche, giornate durante le quali facevamo le cose più svariate: andavamo spesso al cinema, anche se il film non lo vedevamo proprio, in quanto passavamo quasi tutto il tempo a baciarci in ultima fila, oppure a passeggiare al parco o in giro per negozi in centro, e naturalmente, anche sul campetto vicino alla spiaggia a giocare a basket... in fondo è stato quello il luogo dove è nato il nostro amore...

Mi ricordo ancora come se fosse ieri la prima volta che l'ho visto giocare lì... 
E' stato dopo il loro ritorno dai campionati nazionali. Io ero in giro a fare una passeggiata essendo stufo di stare in casa a far niente. Mi sono fermato un'attimo a chiaccherare del più e del meno su come erano andati i campionati e su cosa lui avrebbe fatto l'anno prossimo, visto che è già al terzo anno, e mi ha stupito parecchio la sua risposta: 'Bhe... se non mi bocciano, andrò a giocare in qualche università prestigiosa'... immaginavo che non fosse un secchione a scuola, ma non pensavo che andasse così male da poter essere respinto...
Comunque, da quel giorno in poi, mi sono presentato tutte le domeniche a quel campetto, intorno a quell'ora, e l'ho sempre incontrato. Facevamo i nostri due tiri a canestro per riscaldarci, poi qualche one-o-one, per finire la giornata in una gelateria lì vicino, seduti uno di fronte all'altro a parlare e scherzare... alla fine mi sono innamorato, e quando una sera mentre tornavamo a casa l'ho baciato, ho scoperto di essere corrisposto... è stato come toccare il cielo con un dito...

Lui è una persona speciale, ma l'avevo capito fin dalla prima volta che l'ho visto giocare in campo quest'anno. A parte il fisico che si ritrova, che è da urlo, quello che mi ha colpito immediatamente è stato il suo sguardo dolce e il sorriso scherzoso che gli nasceva da quelle labbra all'apparenza così morbide... e non solo all'apparenza, visto che ora posso dirlo con certezza che lo sono veramente... 

Però ora, di punto in bianco, ha completamente cambiato atteggiamento nei miei confronti...

Tutto è iniziato sabato scorso, l'ultima volta che siamo usciti insieme...
Era strano, nel senso che parlava poco e sembrava triste. Gli ho chiesto più volte se c'era qualcosa che non andava, ma lui mi ha sempre detto che era tutto a posto... questo almeno fino a che non ci siamo salutati. Infatti, in quel momento, è uscito fuori dicendo che probabilmente nelle prossime settimane sarebbe stato impegnato, e che quindi ci saremmo visti e sentiti molto poco... alla mia domanda 'perchè' ha deliberatamente evitato di rispondere...

All'inizio ho pensato che avesse qualche grana in famiglia o magari che dovesse studiare, in quanto non andava bene a scuola, quindi non ci avevo dato molto peso... però, più i giorni passano e le mie molte chiamate a casa e sul cellulare, per non parlare poi dei numerosissimi messaggi lasciati, rimangono inascoltati e senza risposta, più mi sto preoccupando che ci sia qualcosa di veramente grave...

...E se mi volesse lasciare?

Perchè mai dovrebbe venirmi in mente una cosa del genere? Bhe... forse perchè anche telefonando a casa sua madre mi dice che è fuori, sempre, a qualunque ora del giorno e della notte chiami! Bhe... la notte naturalmente non chiamo a casa, altrimenti mi beccherei tante di quelle 'belle' parole dai suoi... il punto è che nemmeno sua madre sa dov'è andato...

Basta! E' inutile stare qui a farsi mille e mille domande... è ora di agire...

Mio caro Hisashi, domani ti vengo a cercare!

*

E' l'una di Domenica. Normalmente a quest'ora è a casa a mangiare, quindi dovrei trovarlo... allora potrei anche suonare il campanello, invece di stare qui da dieci minuti davanti al cancelletto della villetta dove abita a fare niente... di che cosa ho paura? Forse che mi sbatta la porta in faccia o addirittura che non mi apra? Bhe... se accadesse almeno saprei come stanno le cose...

Così schiaccio il tasto sopra il quale c'è scritto Mitsui e attendo... tempo un minuto e la porta in cima ai tre scalini che ci sono in fondo al vialetto di ingresso si apre...

"Oh! Ciao Akira..."

"Buongiorno Signora..." dico sfoderando il mio sorriso per nascondere la delusione di non trovarmi davanti al mio Koibito "Cercavo Hisashi... è in casa?"

"No, mi dispiace... E' uscito stamattina presto dicendo che sarebbe rientrato stasera tardi... se vuoi posso dirgli che sei passato..." 

"Grazie, ma non si disturbi... non è che sa dove è andato?" le chiedo, nonostante sappia già che la risposta è no, ma nel profondo del mio cuore spero che mi indichi un luogo dove trovarlo...

"No... non mi ha detto dove andava..." 

Sconsolato, saluto la signora, scusandomi per il disturbo, e mi incammino verso casa.

*

Siccome non avevo molta voglia di rientrare, per restare tutto il giorno in camera a scervellarmi su cosa stia combianando Hisashi, ho deciso di allungare la strada e passare dal nostro campetto. Non si sa mai che sia lì ad allenarsi come tutte le domeniche... 

Arrivo a destinazione ma, come era da immaginarsi, lui non c'è. Rimango qualche secondo appoggiato al palo che sorregge il canestro ad osservare questo luogo e subito mi ritornano alla mente tanti ricordi... uno in particolare però mi assedia subito la mente...

Era una domenica pomeriggio. Avevamo appena finito di giocare e ci eravamo seduti stremati per terra uno di fianco all'altro. Quella volta vinsi io con un distacco di quattro punti. Iniziai a dire che, essendo il vincitore, dovevo ricevere qualcosa in premio, e alla fine Hisashi mi chiese cosa desideravo. Non ci pensai due volte... atterrai il mio Koibito e gli fui subito sopra. All'orecchio gli sussurai che volevo far l'amore con lui... Hisashi avvampò immediatamente e mi scansò non proprio gentilmente, dicendo che per un one-o-one vinto stavo chiedendo una ricompensa troppo alta...

Non è che forse... ha preso le distanze da me perchè stavo correndo un po' troppo?

Non ci avevo mai pensato: magari lui non è ancora pronto a questo passo, e la mia richiesta l'ha spaventato... strano, perchè Hisashi non mi sembra proprio il tipo che si spaventa davanti a qualcosa! E poi se il problema fosse questo avrebbe anche potuto dirmelo... non voglio mica costringerlo se non se la sente...

Con questi pensieri ancora per la testa riprendo a camminare verso il centro perchè non ho ancora voglia di rientrare... ma soprattutto perchè magari, se sono fortunato, potrei anche vederlo in giro per le vie principali della città...

*

Questo negozio di articoli sportivi è senz'altro il mio preferito. Tutte le volte che vengo da queste parti, non posso fare a meno di entrare. Tra l'altro il proprietario, un simpatico signore con i baffetti, è un appassionato di basket. Su uno scaffale dietro il bancone, tiene la collezione completa della Jordan Series... o almeno, quasi completa perchè gli mancano un paio di versioni... Inoltre conosce sia me che Mitsui, in quanto segue il campionato delle scuole superiori fin da quando le frequentava lui...

Stavamo proprio conversando sui prossimi campionati studenteschi, quando attraverso la vetrina del negozio, vedo Hisashi correre lungo la strada. Senza neanche pensare un momento che possa essermi sbagliato, magari anche confondendo un qualsiasi ragazzo con lui, mi fiondo fuori immediatamente, e appena metto piede sul marciapiede lo vedo per un soffio voltare l'angolo in fondo alla strada. Inizio a correre in quella direzione, ma una volta raggiunto il punto in cui l'ho visto sparire, mi rendo conto di averlo completamente perso.
Inizio a camminare lungo la via, scrutando per bene dentro ogni negozio, bar, locale o altro che si trova sulla strada. Quando ormai le mie speranze stanno svanendo completamente, lo intravedo in una videoteca che sta felicemente conversando con un bel ragazzo alto e moro dagli occhi verdi. Ad un tratto questa persona cinge con un braccio sopra le spalle il mio Koibito, e con la mano gli accarezza dolcemente i capelli, portando la testa vicino alla sua in modo da posare la fronte su quella di Hisashi. Lo vedo dire qualcosa al mio ragazzo, il quale arrossisce vistosamente. Poi spariscono nel retro del negozio...
Rimango a fissare la porta dietro la quale si trovano per diversi minuti, poi lentamente inizio ad allontanarmi da quel luogo, mentre dei pensieri terribili mi si stanno annidando nella mente...

*

Sono sdraito su un fianco sul letto e stringo il cuscino al petto, mentre cerco di convincere me stesso che quello a cui penso da ore a questa parte non sia vero...

Non è che Hisashi... ha un'altro?

Forse quel ragazzo con cui l'ho visto oggi pomeriggio in videoteca... forse lo sta frequentando da qualche giorno e si trova veramente bene con lui... forse ha scoperto anche di amarlo... forse non mi cerca più proprio perchè non mi ama più... forse non mi ha ancora detto niente perchè non sa come affrontare il discorso... forse...

Kami!!! Non posso stare qui a pensare solo a 'forse'... avrò pure qualche certezza!

No... praticamente non ne ho nessuna... e sto letteralmente impazzendo per questo...

Bussano alla porta della mia camera, ma io non rispondo. Non voglio essere disturbato da nessuno. Quando però sento la porta aprirsi, mi giro dall'altra parte, dando le spalle a mia madre che entra nella stanza e si siede sul letto...

"Tesoro... è pronta la cena..." mi dice mentre con una mano mi accarezza i capelli liberi dal gel...

"Non ho fame..." e affondo il volto nel cuscino... non voglio che mi veda con questa faccia da funerale...

Mia madre continua con il suo gesto affettuoso, mentre mi scruta bene per capire che cosa abbia. E' un fatto raro vedermi triste e sconsolato, perchè sono un ottimista di natura... l'ultima volta che è successo è stato in terza media, quando è morto mio padre in un incidente stradale... ci ho messo parecchio tempo a riprendermi dalla sua scomparsa...

"Problemi di Cuore?" 

Colpito nel segno, istintivamente stringo ancora di più il cuscino... lo sempre detto che alle madri non si può nascondere niente... 

"Lo sai che se vuoi puoi parlarne con me Akira..."

Alzo la testa e la guardo con gli occhi ormai lucidi. Putroppo non riesco a trattenermi completamente, perchè qualche lacrima solca il mio viso, raccolta dalla sua mano che prontamente è accorsa ad asciugarle...
Già il fatto di sapere che mia madre è qui a mia disposizione, pronta a consolarmi e a sentire quello che ho da dire, mi ha sollevato un po'... però non voglio parlarle del mio ragazzo, anche perchè lei non sa ancora che sono gay e non so come reagirebbe alla notizia...

"Ho capito... Ti lascio solo..."

Prima di avviarsi verso l'uscita della camera, mi posa un bacio sulla fronte. Quando però sta per chiudere la porta, si ferma un'attimo...

"Un'ultima cosa... Di a Hisashi che, la prossima volta che rimane a cena, la torta non se la merita se ti fa soffrire in questo modo..."

Io mi alzo a sedere sul letto di colpo, imbrazzato e sorpreso allo stesso tempo, ad osservare mia madre che chiude lentamente l'uscio con un dolce sorriso sulle labbra...

Dimenticavo che alle madri non si può nascondere niente... soprattutto alla mia...

*

Questo Lunedì mattina non passa più. In più le lezioni sono una vera noia già normalmente, figuriamoci quando ho altro a cui pensare... 

Stanotte non ho chiuso occhio. Appena mi addormentavo, sognavo Hisashi insieme a quel bel ragazzo della videoteca in atteggiamenti molto intimi, e mi svegliavo con le lacrime agli occhi mentre lo chiamavo... Immagino che mia madre mi abbia sentito, visto che stamattina continuava a guardarmi, aspettando che io gli parlassi...

Quando finalmente finisce anche l'ultima ora di lezione, prendo la mia roba e mi avvio velocemente verso l'uscita della scuola. Ho deciso di saltare gli allenamenti per andare allo Shohoku, così, forse, riesco a vedere il mio Koibito.... 

Stamattina ho avvisato Koshino della mia assenza, ma siccome non volevo dirgli il vero perchè, mi sono inventato una scusa assurda... come se il mio migliore amico fosse scemo! Mi conosce da una vita e quindi capisce subito se ho qualcosa che non va. In più sa che frequento spesso Mitsui... non ci mette molto a fare due più due...

La strada che separa il Ryonan dallo Shohoku la faccio tutta di corsa. Oggi dovrebbe avere gli allenamenti, ma preferisco non correre il rischio di non trovarlo...

Quando arrivo a destinazione, mi precipito in palestra passando in mezzo agli studenti che stanno uscendo, e che si voltano al mio passaggio... c'è anche qualche ragazza che tenta invano di fermarmi, ma io riesco a dribrarla e a lasciarla indietro, chiedendo naturalmente scusa se sono scortese... ma ho dannatamente fretta!

Varco l'ingresso della palestra, e scruto immediatamente i giocatori in campo. Purtroppo di Hisashi nemmeno l'ombra... Faccio per chiedere, ma non riesco a dire una parola perchè un'altra persona parla prima di me...

"Porcospino! Sei finalmente venuto a sfidare il Tensai! Ah Ah Ah!"

Fortunatamente per me ci pensa Akagi a farlo star zitto con un bel pugno sulla testa... scusa Sakuragi ma non ho proprio tempo per mettermi a scherzare con te.

"Scusate l'interruzione..." dico sfoggiando il mio sorriso "...ma cercavo Mitsui... non viene oggi agli allenamenti?"

"Veramente è una settimana che quel teppista non si fa vedere!" tuona Akagi, veramente alterato per l'assenza prolungata del mio Koibito...

Io lo guardo perplesso... come sarebbe a dire che non si allena da una settimana? Non riesco a capire... qualcuno mi vorrebbe spiegare che diavolo sta succedendo?

"...Però a scuola viene..." 

Eh? Osservo Kogure che ha appena parlato, attendendo da lui altre novità...

"Venerdì gli ho chiesto come mai non si faceva più vivo in palestra... Avevo paura che si fosse infortunato... Invece mi ha detto che ha alcune cose da fare e che mancherà ancora qualche giorno..."

Sono deluso di questa scoperta... anche oggi ho perso l'opportunità di incontrarmi con lui...

"Forse però riesci ancora a vederlo... quando sono passato davanti alla sua classe, la stava sistemando insieme ad altri due compagni... probabilmente oggi era il suo turno di pulizia e... Sendoh! Ehi Sendoh!"

Kogure sta ancora parlando quando ormai sono già fuori dalla palestra, in cerca del mio Koibito. Quando arrivo in prossimità dell'entrata, per una volta sono fortunato. Infatti Hisashi sta uscendo di corsa proprio in quel momento dall'edificio scolastico...

"MITSUI!" lo chiamo, ma o non mi ha sentito o ha fatto finta di non sentirmi, visto che continua a correre verso il cancello...

Decido di seguirlo nella speranza di riuscire a raggiungerlo. Anche se ho già corso parecchio per venire qui, fortunatamente ho abbastanza fiato per guadagnare terreno su di lui... e infatti, poco prima di raggiungere la stazione della metropolitana, riesco a farmi abbastanza vicino...

"HISASHI!" urlo e stavolta lo vedo fermarsi e guardare nella mia direzione...

"Akira... ma che ci fai qui?" mi chiede come se niente fosse...

Ma che domande sono?!? E' una settimana che tento in tutti i modi di contattarlo o vederlo e mi chiede che cosa ci faccio qui?!? Ma mi sta prendendo in giro?!? Secondo lui io mi diverto a inseguirlo in continuazione?!? Si... è diventato il mio hobby preferito questo...

"Hai ragione... scusa, ma ti avevo avvertito che sarei stato impegnato in questi giorni e che ci saremmo visto poco..." risponde, chinando il capo in avanti e passando una mano fra i capelli...

Quel gesto lo fa solo quando si sente in colpa di qualcosa... sono sicuro che mi sta nascondendo qualcosa...

"Ora devo andare... perdonami, ma sono parecchio di fretta..." e riprende la sua strada...

Eh? Ma cosa fa? Mi liquida così?!? Con due parole?!? 

"Aspetta un momento! Perchè mi stai evitando?"

Hisashi si ferma, si gira nuovamente verso di me e mi osserva sorpreso per la mia affermazione. Capendo che sono perfettamente serio, subito torna indietro sui suoi passi, negando... ad ogni evidenza bisognerebbe dire... perchè se non mi sta evitando allora mi deve spiegare che diavolo sta facendo in questi giorni...

"Io sto aspettando delle spiegazioni..." gli dico, mentre rifiuto il suo abbraccio bloccandogli i polsi e allontanandolo da me... 

I suoi occhi si spalancano, rivelando una paura profonda che gli sta salendo dal cuore. Io non ci faccio caso e insisto ad avere le mie giuste spiegazioni, lasciandogli andare i polsi. Hisashi indietreggia di un passo e abbassa la testa verso il terreno...

"Mi dispiace, ma non posso dirti niente..."

"Cosa?" ...adesso mi sto arrabbiando seriamente... 

"Ho una ragione ben precisa, cerca di capirmi..."

"NO! IO NON TI CAPISCO AFFATTO!!!" ...mi sono arrabbiato... "Ho mi racconti come stanno veramente le cose oppure..."

"Oppure?" tu alzi il volto e mi fissi negli occhi con sguardo preoccupato, perchè hai capito benissimo che cosa sto per dire...

"Oppure tra noi è finita..." 

Silenzio.

Ti osservo in questi secondi che passano... Sei molto combattutto su cosa fare: confessare o non confessare? Questo è proprio un bel problema, anche perchè la posta in gioco è alta... o meglio, per me è alta, visto che stiamo parlando della nostra relazione... ma forse a te non interessa poi molto cosa sarà di noi due...
Quando, dopo averli chiusi per un'attimo, riporti i tuoi occhi sui miei, ti vedo serio e deciso... Hai fatto la tua scelta, ma sinceramente non era quella che mi aspettavo... 

"Akira... ti prego... abbi fiducia in me... fino a lunedì prossimo, e allora saprai tutto..."

Nel momento in cui ti avevo dato quell'ultimatum, ero convinto della mia scelta... Io sto soffrendo molto per questa separazione forzata da neanche so cosa, ma anche per tutte quelle maledette idee che mi passano in continuazione nella mente... e tu... tu invece di rassicurarmi mi chiedi di avere fiducia in te e passare anche solo un'altro giorno così? No... Per me è una cosa inaccettabile... 

"Addio..." 

*

E' passata una settimana da quando quell'unica parola ha posto fine alla nostra relazione Hisashi... ed è stata una settimana completamente da dimenticare...

Mia madre è molto preoccupata per me. Non lo vuole dare a vedere, ma lo so da come si comporta. Quando sono in casa, ogni tre per due fa capolino nella mia stanza per controllare se non sono ricaduto nella crisi di pianto che mi ha colpito la sera di lunedì scorso, quando sono rientrato, crisi durante la quale lei è rimasta a consolarmi fino a che, esausto, non mi sono addormentato... Poi, tutte le volte che mi guarda in faccia e mi vede con il muso lungo e gli occhi lucidi, mi chiede se ho voglia di parlare, visto che di quello che è successo non ho detto ancora una parola, e ad ogni mio rifiuto mi risponde rassegnata 'come vuoi', anche se in realtà muore dalla voglia di sapere... Infine, le sue attenzioni 'da madre' sono molto più marcate del solito... So che fa tutto questo per cercare di aiutarmi, e gliene sono grato. Il problema è che vorrei essere solo lasciato in pace in questo momento... 

Comunque, se pensavo che a casa ero con il fiato sul collo, a scuola è stato decisamente peggio...

Koshino non mi ha dato un'attimo di respiro! Praticamente mi ha rotto l'anima finchè non gli ho raccontato quello che era successo... 'Che razza di bastardo! Hai fatto bene a lasciarlo...' mi ha detto appena ho finito di parlare. Poi, quando ha notato la mia espressione rattristata, si è subito scusato di aver insultato il ragazzo che ancora amo, ma non è riuscito a trattenere quello che pensava... 

Se devo essere sincero, non sono tanto sicuro di aver fatto la cosa giusta. Invece di dargli un ultimatum, avrei potuto parlarne meglio con lui. Magari il motivo per cui si stava comportando in quel modo era veramente serio, e magari aveva un'altro motivo altrettanto serio per non rivelarmelo... se avessi avuto la pazienza di aspettare una settimana... ma non potevo... io avevo bisogno di lui in quel momento, e lui mi ha rifiutato il suo aiuto, la sua presenza e le sue parole... che cosa avrei dovuto fare? 

Non lo so... Non ci capisco più niente...

"Akira! Alzati o arriverai in ritardo a scuola!" mi dice mia madre dal corridoio...

Sospiro. Un'altra vuota settimana ha inizio...

*

Arrivo a scuola che la seconda campanella non è ancora suonata... non mi prenderò la solita ramanzina del professore della prima ora, ma sinceramente non me ne frega niente...

"Sendoh!" 

Mi volto e vedo Koshino arrivare di corsa alle mie spalle. Mi raggiunge e io lo saluto. Subito mi chiede come va oggi...

"Hm..." gli rispondo

"Ehi! Guarda che non ti chiami Kaede Rukawa!"

La battuta di Hiroaki riesce a strapparmi un raro sorriso, raro, perchè vederlo sulle mie labbra da una settimana a questa parte è davvero un'impresa... a scuola se ne sono resi conto tutti...

Entriamo nell'atrio e ci dirigiamo verso gli armadietti delle scarpe. Noto subito che il mio è leggermente aperto e da sotto spunta un piccolo nastro rosso... Apro l'anta e vengo sommerso da una trentina di pacchetti e pacchettini che erano all'interno! Sorpreso, ne prendo uno in mano e lo scruto con attenzione... ma che cavolo significa?!?

"Mi spieghi perchè fai quella faccia? Oggi è San Valentino... e, visto che sei il ragazzo più popolare di tutta la scuola, è normale che il tuo armadietto sia strapieno di roba... tra l'altro penso che anche lo scatolone qui sopra sia tuo..." dice Koshino indicando verso l'alto...

Alzo lo sguardo e vedo lo scatolone strapieno di cui parlava il mio amico, con sopra il mio nome... mi ero completamente dimenticato che oggi fosse il 14 Febbraio... 

Subito mi appare nella mente il suo volto. Chiudo gli occhi per vederlo meglio. E' triste sapere che non festeggerò questo giorno con Hisashi... 

"Te ne eri dimenticato... vero?" La voce di Hiroaki mi riporta alla realtà... 

Lo guardo e gli faccio un cenno positivo con la testa. Lui capisce subito a chi stavo pensando, e cerca di alleggerire la mia tristezza in qualche modo... raccoglie un pacchettino da terra e si guarda intorno, poi mi sussurra...

"Sai, mi chiedo cosa succederebbe se le tue fans venissero a sapere che sei gay..."

Bhe... Una volta che tutte se ne saranno fatta una ragione, nessuna verrà più a confessarmi il suo amore, e io non dovrò più trovare scuse per respingerle in modo gentile... il problema sarebbe prima! Rabbrividisco al solo al pensiero...

"Stai pensando quello a cui penso io?" mi chiede Koshino con tono ironico "...Orde di ragazze impazzite che vengono a supplicarti di cambiare idea..."

Kami!!! Non ci voglio neanche pensare!!! Sarebbe un vero supplizio!!!

"Ehm... cerchiamo di non far sapere in giro questa notizia..." gli chiedo gentilmente, mentre sento le mie gote che si fanno calde...

"Eh! Eh! Stai tranquillo Sendoh! Mi cucirò la bocca su questa cosa!" mi risponde Hiroaki, dandomi una pacca sulla spalla...

In quel momento suona la seconda campanella... 

Velocemente cambiamo le scarpe, mentre imprechiamo sul fatto di essere stati due ore a parlare nell'atrio... mi sa che la prima ora la passerò nel corridoio, con due secchi pieni d'acqua in mano!

*

Gli allenamenti sono finiti, ma non ho nessuna voglia di andare a casa... 

Nello spogliatoio faccio tutto con molta calma in modo da prolungare l'arrivo alla mia dimora. Così sono praticamente l'ultimo a uscire... o almeno credevo, visto che appena varcata la soglia, mi ritrovo nel corridoio Koshino appoggiato al muro...

"Ce ne hai messo di tempo lì dentro... iniziavo a pensare che stessi affogando sotto la doccia..." mi dice in tono ironico...

"Scusa... non sapevo che mi stessi aspettando... come mai?" 

"Bhe... il mio migliore amico ha bisogno di distrarsi un po' oggi... o mi sbaglio?" e mi fai l'occhiolino...

Sono fortunato ad avere un amico come te, lo sai Hiroaki? Sei l'unica persona che riesce a capirmi al volo, senza che io abbia bisogno di dire qualcosa...

"Mmm... che ne dici di andare a prendere qualcosa in centro?" mi proponi, e io ti rispondo con un cenno affermativo della testa e un piccolo sorriso. 

Ci incamminiamo verso l'uscita e tu mi anticipi di qualche passo. Quando arrivi in cima alle scale che scendono verso il campo di calcio, ti blocchi. Ti volti a guardarmi e quello che mi trasmettono i tuoi occhi mi mette ansia... che cosa c'è che non va? 

La risposta a questa domanda la trovo appena ti raggiungo. In fondo alle scale, seduto sul primo scalino, c'è una persona... sulla sua felpa si legge benissimo la scritta in rosso 'SHOHOKU'...

Panico. Il cuore accellera il suo battito. Inizio a sudare freddo e a tremare. Stringo i pugni tanto da far diventare le nocche bianche e deglutisco a vuoto... 

"Ehi!" Una mano si posa sul mio avambraccio...

Guardo Koshino che mi fissa negli occhi, nei quali leggo quello che vuole dirmi: 'resta calmo'... e io lentamente riprendo il controllo di me stesso. Intanto Hisashi, sentendo la voce del mio compagno di squadra, si è alzato e voltato verso di noi...

Lentamente iniziamo a scendere lungo le scale. Io sto bene attento a non guardare negli occhi quel ragazzo dai corti capelli neri, che ci osserva dal basso verso l'alto. Gli passo di fianco facendo finta di non degnarlo neanche di uno sguardo, anche se con la coda dell'occhio scruto la sua espressione. Mi sembra imbarazzato e comabattutto su cosa fare... sto per allontanarmi da lui quando alla fine mi chiama...

"Aki..."

Io mi fermo ma non mi volto, aspettando di sentire quello che ha da dirmi. 

"Lo so di non essermi comportato bene nelle ultime due settimane... ma avevo i miei motivi per non dirti cosa stavo facendo... mi dispiace se hai sofferto per questo..."

Strigno violentemente la mano che tiene la sacca degli allenamenti. Avrei voglia di dargti un pugno per quello che hai appena detto, lo sai? Se sapevi che stavo male, allora perchè non mi ha detto niente? Allora perchè non mi ha rassicurato come chiedevo?

"...Il punto è che non volevo rovinarti la sorpresa..."

Eh? Sorpresa? Che sorpresa?

Alla mia destra spunta una mano con in mano un pacchettino. Io guardo il proprietario di quella mano e incrocio i tuoi occhi...

"Prendilo... dopo averci lavorato due settimane come un matto per comprartelo, ed essere stato la causa del nostro litigio, mi si spezzerebbe il cuore non dartelo..."

Non capisco quello che hai appena detto... hai lavorato due settimane come un matto? La causa del nostro litigio? Rimango immobile a fissarti, nell'attesa di ulteriori spiegazioni che cancellerebbero la nebbia che si è formata nella mia mente. Tu arrossisci, ma non dici altro. Afferri il mio polso, in modo da sollevare al mano, e vi lasci sopra il pacchetto. Durante questa operazione le nostre dita si sfiorano per un momento, e io quasi cedo alla voglia di prenderle e intrecciarle con le mie, in modo da non farti mai più allontanare da me...

"Perdonami..." e, con la tua sacca sulla spalla, ti allontani di corsa verso l'uscita.

Rimango a ossrevarti finchè non ti vedo scomparire dietro muro di cinta dell'edificio scolastico. Poi sposto il mio sguardo sul pacchetto che mi hai lasciato, chiedendomi che cosa possa mai contenere di così importante...

"Sendoh! Che stai aspettando? Aprilo!" mi incita Koshino, il quale sembra essere più curioso di me sul contenuto...

Io lentamente prendo il nastrino che lo circonda e sfilo l'asola che lo tiene legato. Successivamente passo a togliere la carta che circonda un piccolo cofanetto di velluto azzurro, sul quale è stato posto un piccolo post-it con la scritta 'del colore dei tuoi occhi'. Lo osservo un'attimo, titubante nell'aprirlo...

"Eddai Sendoh! Muoviti!!!" mi dice il mio amico, mollandomi una leggera gomitata...

Ma... non dovrei essere io quello impaziente e nervoso?!? E invece sembra che sia stato Koshino a ricevere questo regalo! Sospiro, mentre gli lancio un'occhiata... Poi apro il cofanetto...

"Una fede d'argento..." sussurro...

Contemplo ancora un po' l'oggetto presente all'interno, prima di prendere tra le dita il piccolo biglietto posto davanti e leggerlo...

"'Al ragazzo più speciale che conosca e che amo... (leggi sull'anello)'"

Estraggo la fede e guardo nella fascia all'interno di essa, fino a quando non scorgo una sritta...

"'Tuo per Sempre. Hisashi.'"

Ho le mani che mi tremano dall'emozione... Hisashi... Hisashi mi ama... 
Sbatto un paio di volte le palpebre e alcune lacrime che mi riempivano gli occhi discendono sulle mie guance...

"EEEEEH?!?"

L'esclamazione di Koshino mi ha fatto saltare il cuore in gola... Già sono teso di mio... ma mi vuole far morire? Guardo un'attimo quello che sta combinando e lo ritrovo a fissare a bocca aperta un cartellino attaccato al cofanetto dell'anello... 

"Ma che ti prende?" gli chiedo, un po' scocciato...

"Sendoh... quella non è una fede d'argento... ma una fede in oro bianco!"

COSA?!? Oro Bianco?!?

"Ed è anche di una buona qualità!" continua il mio amico "Ti rendi conto? Mitsui deve aver speso una fortuna!"

A queste parole mi ritorna in mente una frase di Hisashi...'dopo averci lavorato due settimane come un matto per comprartelo'... Praticamente... praticamente, nelle ultime due settimane, non ci siamo potuti vedere perchè lavorava per guardagnare i soldi necessari a farmi questo regalo! Ma non è possibile che in così poco tempo abbia guadagnato così tanto! I prezzi sono comunque alti per uno studente liceale...

Mi ricordo che qualche settimana fa, un sabato, io e lui ci eravamo fermati proprio davanti ad una vetrina di una gioielleria in centro. Osservando gli anelli che vi erano esposti, ho iniziato a fantasticare su quanto sarebbe stato bello potergliene regalare uno con incisa la mia promessa d'amore per lui... tra l'altro, la fede che indicai tra le mie preferite quella volta era in oro bianco, proprio come... Kami!

Lascio cadere la borsa per terra... 

Non può essere come penso... 

Praticamente... ha usato la mia idea!

Stingo le mani sulla fede e sul cofanetto, e inizio a correre nel tentativo disperato di raggiungere Hisashi, lasciando Koshino nel punto in cui ho aperto il regalo... Esco dal cortile della scuola e mi dirigo verso la stazione, con la speranza di arrivare prima che lui prenda il treno... e, per una volta, sono più fortunato di quanto potessi pensare. Infatti, appena voltato il primo angolo, lo vedo fermo al primo incrocio, ad aspettare il verde del semafero.

Ti arrivo alle spalle proprio mentre scatta il verde, e non ci penso due volte. Con un braccio ti blocco alla vita da dietro la schiena. Tu, sorpreso, volgi la testa dietro per vedere chi sia la persona che ti sta abbracciando, e io te la blocco con l'altra mano, mentre le mie labbra si impossessano delle tue. Immediatamente chiedo l'accesso al tuo anfratto caldo con la lingua, accesso che tu mi lasci, ormai completamente assorbito dalla passione del nostro bacio. Solo quando i polmoni chiedono aria, ci separiamo uno dall'altro...

"A... Aki... siamo in mezzo alla strada!" mi dici mentre osservi attorno le espressioni dei passanti, completamente bordò in faccia... 

"Non me ne frega assolutamente niente..." ti rispondo, cercando nuovamente quelle labbra morbide, alle quali non riesco proprio a resistere...

Ti bacio nuovamente, appassionatamente. Con la mia lingua riprendo ad accarezzare la tua, in una danza siunuosa e sensuale. Quando poi ci separiamo di nuovo, rimango a fissarti negli occhi, mentre con le dita della mano ti accarezzo la guancia...

"Perchè... perchè non mi hai detto quello che stavi facendo Hisashi..." ti chiedo con le lacrime agli occhi, anche se la mia, più che una domanda, suona come una colpa rivolta a me stesso, per aver giudicato in modo sbagliato il tutto...

"Io... io non pensavo che stessi così male... non pensavo che mi avresti lasciato veramente quando mi ha dato quell'ultimatum... pensavo che ti saresti fidato di me... invece..."

"Allora perdonami tu... non immaginavo, non immaginavo che stessi lavorando per farmi questo magnifico regalo... sono stato uno stupido, un idiota..." rispondo, mentre abbasso la testa verso l'incavo tra collo e spalla...

"Non ha importanza ora... conta solo che tu sei qui..." e mi baci il collo...

"Ti amo..." sussurro al tuo orecchio, mentre ti stringo ancora di più a me...

Da oggi in poi, giuro di avere fiducia in te Hisashi...

*

Sono passati un paio di giorni e le cose sono tornate come prima... 

Hisashi mi ha spiegato quello che ha fatto durante le due settimane incriminate. Tra l'altro, i soldi guadagnati dai diversi lavoretti non bastavano, e quindi ha usato un po' dei suoi risparmi... Comunque, durante i giorni in cui aveva scuola, prima delle lezioni, eseguiva delle consegne per un panificio, mentre, dopo le lezioni, lavorava presso un cantiere edile come muratore. Tutte le sere, compreso sabato e domenica, invece faceva il cameriere presso un ristorante. Infine, nei week-end lavorava, la mattina in una piccola caffetteria, e il pomeriggio nella videoteca in cui l'ho visto andare quella famosa domenica...
Quando gli ho raccontato cosa mi è passato per la testa su lui e il ragazzo moro dagli occhi verdi, si è messo a ridere e non la smetteva più. Mi ha subito rassicurato che tra loro due non ci poteva assolutamente essere niente, visto che Seichiro (così si chiama il ragazzo) è praticamente suo cognato! Infatti, a breve, si sposerà con sua sorella maggiore. Quando quest'ultima ha riferito al suo fidanzato che il fratellino cercava lavoro per fare un regalo a San Valentino, lui gli ha subito offerto un posto come commesso per i week-end nella videoteca di cui è proprietario... tra l'altro continuava a prenderlo in giro per questo, mettendolo continuamente in imbarazzo...
Con questa storia ho fatto proprio la figuara del deficente, oltre che del geloso...

"Allora... come va a scuola? Si sono calmate un po' le acque?" mi chiede il mio Koibito, mentre stiamo cenando a casa mia, in compagnia di mia madre...

Ah! Dimenticavo... non è TUTTO tornato come prima...

Avete presente quando io e Hisashi a San Valentino ci siamo baciati in mezzo alla strada? Bene... tra i passanti c'erano anche alcune mie compagne di scuola! Risultato? Nel giro di neanche un giorno, tutto l'istituto Ryonan era a conoscenza della mia relazione con Mitsui, un ragazzO... 

"Per niente! E' un supplizio... le ragazze del mio Fan Club mi stanno assediando!" 

"Su tesoro... prima o poi si rassegneranno e ti lasceranno in pace... tieni il dolce..." mi dice mia madre, mentre mi posa davanti il piatto...

Hisashi guarda la fetta di torta di mele e si lecca le labbra, pregustando già l'idea di mangiare un dolce preparato da mia madre... li apprezza molto, e quando resta a mangiare da me non attende altro...

Peccato che stavolta mi sa che resterà a bocca asciutta...

Infatti mia madre prende il vassoio con sopra la torta e lo ripone in frigo, senza prima aver tagliato la fetta per lui...

"Ma... Ma io niente?" chiede Hisashi sconsolato, puntandosi l'indice contro...

"Akira non te l'ha detto?" gli risponde lei, voltandosi e sfoderando il mio stesso sorriso "Visto come l'hai fatto soffrire in questi giorni, stavolta non te la meriti proprio..." 

"COSA?!? Ma non è giusto!!!" dice il mio Koibito, alzandosi dalla sedia e puntando le mani sul tavolo a protestare "E' Akira che ha frainteso tutto! Doveva solo aver fiducia in me per una settimana!"

Io, che intanto ho appena affondato la forchetta nella torta per mangiare il primo boccone, sentendomi tirato in causa, guardo Hisashi che mi sta osservando con occhi di sfida...

"...Allora mi prendo la tua!" e allunghi le mani, afferrarando il mio piatto...

Io non dico una parola, ma passo ai fatti. Con un movimento veloce, mi alzo, annullo la distanza che separa le nostre labbra e ti bacio. Tu lasci il piatto e ti rimetti a sedere sulla tua sedia, completamente rosso in volto, imbarazzato dalla presenza di mia madre, la quale inizia a ridere per la scena alla quale ha appena assistito...

"Vi lascio soli..." dice lei prima di uscire dalla cucina...

Quando si chiude la porta, ti osservo e sorrido... sei proprio un amore con l'espressione imbarazzata che hai in questo momento...

"Voui?" ti chiedo, dopo aver sollevato la forchetta con un pezzo di torta...

Mi guardi un'attimo e sul tuo viso appare un'espressione veramente dolce. Poi ti alzi e vieni verso di me. Quando arrivi al mio fianco, tiri indietro la sedia che occupo, in modo da poterti sedere sulle mie ginocchia, abbracciandomi dietro il collo con un braccio. Apri la bocca e io ti faccio mangiare il tanto atteso boccone...

"Uhmmmmm... Buona!" e ti lecchi i baffi "Ancora!" e apri la bocca in attesa di un'altro boccone...

"A volte sei peggio di un bambino... lo sai?" ti ammonisco ridendo...

...Ma in fondo, Hisashi, ti amo per come sei... un ragazzo fantastico...


FINE


*Owari*

Mitchi: Ehi! Quella torta è troppo buona! Voglio un'altra fetta da mangiare insieme al mio Akira! *.* 

Cioppys: Mi dispiace... gnam gnam... è finita!^^

Mitchi: COME?!?!?! O.O

Sendoh: Ma... che cosa stai mangiando Cioppys? ^__^'

Cioppys: La torta di tua madre!^^ L'ho presa prima dal frigo...

Mitchi: COSA?!?!?! è.é

Sendoh: °__° ...E l'hai mangiata tutta? Era più di metà!

Cioppys: Bhe... Si!^^'

Mitchi: PERCHE'?!?!?! T.T

Cioppys: Perchè era buona e anch'io sono golosa!^^

Mitchi: Cattiva!!!

Sendoh: Su, su Hisashi... Andiamo a casa mia che ne prepariamo un'altra! Poi, nell'attesa che cuoce, ci sdraiamo un'attimino sul letto... magari sotto le coperte... *ççç*

Mitchi: °///°

Cioppys: ...ovvero: uniamo l'utile al dilettevole!^^


***

Cioppy's Notes (Ovvero appunti ultra mega poco importanti^^')
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L'idea centrale di questa Fan Fiction (quella dell'anello e di San Valentino, per intenderci) è abbastanza banale, ma l'ho voluta scrivere principalmente per descrivere le innumerevoli domande senza risposta che nascono quando si iniziano ad avere dei dubbi sulla persona amata... e quando iniziano a diventare un pensiero fisso, sono difficili da eliminare totalmente! Purtroppo ne parlo anche per esperienza personale^^'''

La scena che mi piace di più di tutte è quella finale della torta. L'ispirazione è arrivata da una bellissima fan art, dove Sendoh imboccava Mitsui, il quale però non era seduto in braccio al primo... Questo lo aggiunto io!^^ Sono troppo Kawai!**

Un'ultima cosa: suppongo che abbiate capito di che negozio sportivo sto parlando, vero? Hanamici ci è andato per ben due volte, per sfortuna del proprietario! ^O^

Se volete commentare, sia in positivo che in negativo, ciò che è stato scritto, la mia mail è Cioppys14@yahoo.it

See You! ^__^


 

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