Note: I personaggi di Saiyuki non appartengono a me bensì a Kazuya Minekura….il testo della canzone “1000 Words” invece è opera di Jade ed è tratto dal videogioco di FFX-2 (Gippal *çççç*).

Il tutto si svolge in POV di Gojio.

 
 


1000 Words

di Miyuki


 

Tu ti sei sempre sottovalutato…ti sei sempre considerato una persona normale, senza particolari doti o pregi…dicendo sempre che ero io quello affascinante, quello dal carattere carismatico che attirava su di sé come una calamita l’attenzione della gente, in modo positivo ma direi anche negativo…bello ed accattivante dicevi …e ti posso anche dare ragione su questo, in fondo mi sono sempre vantato di questa mia qualità.

Però a guardarti ora, steso accanto a me in questo letto…addormentato con espressione serena tra le mie braccia…con i raggi di luna che baciano la tua pelle nuda…non posso fare altro che pensare quanto ti sbagli.

Tu sei una creatura perfetta…di una bellezza più unica che rara…una bellezza che mostri solamente quando ti lasci andare completamente, ti abbandoni con la massima fiducia a qualcuno e permetti così alla tua vera essenza di venire allo scoperto…creando la creatura passionale e seducente con cui ho fatto l’amore questa notte.

E non puoi capire come il fatto di essere stato scelto da te, di essere l’unico a vederti così mi renda felice…perché non ho mai amato nessuno come amo te.

Eppure ultimamente le cose stanno cambiando, tu stai cambiando sotto i miei occhi…o meglio, non stai cambiando, stai regredendo a quello che eri una volta. In questi giorni ho visto troppe volte quei sorrisi falsi e vuoti sulle tue labbra, anche quando eri solamente in mia presenza e non avevi bisogno di mantenere alte le apparenze…questo era qualcosa che non capitava da mesi, da quando ci siamo messi insieme e sono riuscito ad abbattere un pezzo alla volta tutti i muri dietro ai quali ti eri rifugiato…ma diciamo che, in verità, è stata una cosa reciproca la nostra. Tu hai abbattuto i miei come io ho abbattuto i tuoi…e ci siamo finalmente mostrati per quello che eravamo.

Forse è per questo che non capisco questa tua marcia in dietro…avevamo raggiunto un equilibrio perfetto noi due stando assieme…ma in questa settimana sembra essere svanito tutto…o quasi.

Pensavo che il fatto di essere costretti a trascorrere sette giorni in questa città si sarebbe rivelata una cosa positiva…sette giorni tra le mura di una locanda senza essere costretti a rivedere per un po’ di tempo un fuoco da campo…sette giorni di cibi deliziosi (come ha ricordato gentilmente allo scadere di ogni minuto quel pozzo senza fondo di Goku)…sette giorni da solo con te…sette giorni durante i quali avremmo potuto fare l’amore senza problemi, nell’intimità di una delle nostre camere…un sogno in poche parole! Meglio di una vacanza!

Ho sinceramente ringraziato gli incessanti giorni di pioggia che si erano abbattuti su questa zona distruggendo una diga ed impedendo così a noi di continuare a viaggiare fino a quando non l’avessero riparata…cavolo, è stato pure divertente vedere la venetta pulsante sulla tempia di Sanzo nel constatare che la nostra missione stava subendo ulteriori ritardi fuori programma.

E pensavo sinceramente che avrei odiato l’arrivo di domani, il giorno della nostra partenza da questo luogo che avrebbe dovuto essere un paradiso in terra…invece sono quasi felice che sia arrivato.

Perchè qualcosa è andato per il verso sbagliato in questi giorni…ed ho la terribile sensazione che mi stai sfuggendo come sabbia tra le dita.

## I know that you’re hiding things

Using gentle words to shelter me

Your words were like a dream

But dreams could never fool me

Not that easily ##

So che mi stai nascondendo qualcosa…il tuo comportamento è troppo strano…o forse sono io che sono eccessivamente paranoico? Beh, non sarebbe una cosa insolita ed inaspettata visto il mio passato…la paura di perdere ancora qualcuno che amo è troppo forte e sempre presente, nonostante tu mi abbia rassicurato più volte che non mi avresti mai lasciato…perché anche tu hai bisogno della mia presenza accanto a te come io ho bisogno della tua.

Siamo due anime perse senza l’altro…incomplete…o almeno questo è ciò che sento io…ed era quello che pensavi anche tu fino a poco tempo fa, ora non sono più sicuro di niente.

Datemi dello stupido se volete ma ora più che mai ho bisogno di sentirmi rassicurato e di sentirmi dire che è tutto a posto…che mi sto immaginando cose inesistenti…che mi ami e che non è cambiato nulla tra noi…eppure non lo fai, non mi rassicuri…o meglio lo fai ma con quei sorrisi che io odio e con una voce che stride a contatto con le mie orecchie, suonando falsa e priva di sentimento.

Forse dovrei chiedertelo direttamente cosa mi stai nascondendo ma so già che mi risponderesti con un “niente, perché pensi che stia nascondendo qualcosa?” ed accantoneresti la discussione cambiando abilmente discorso come solo tu sai fare…qualche giorno fa so che non avresti risposto in questo modo, ma ora sento che quelle sarebbero state le tue precise parole…ti conosco Hakkai e so come sei fatto.

Così eccomi qua, a tormentarmi mentre ti fisso dormire e ti accarezzo i capelli…posso pensare e ripensare all’infinito a quello che sta succedendo, posso continuare a pormi le stesse domande tutte le volte che voglio ma so bene che in questo modo non otterrò mai risposta.

Solo tu puoi darmi pace…ma non oso chiedertelo…questo perché una parte di me si fida ciecamente di te e sa che non mi faresti mai soffrire, non tu che conosci la mia stessa sofferenza…ma anche perché l’altra parte di me, quella perennemente diffidente, teme di avere una risposta non gradita…una risposta che mi distruggerebbe senza possibilità di rimettermi in piedi.

Vorrei tanto sapere dove sparisci ogni giorno sai?

Ogni giorno, verso metà pomeriggio, esci dalla locanda dicendo che vai a fare una passeggiata e stai via per almeno un paio di ore…poi torni sorridente come sempre, senza raccontarci nulla di quello che hai fatto (oppure restando sempre molto vago), e ci avviamo per andare a cena, sotto urla e preghiere di Goku…che sa stare zitto solo quando ha la bocca piena ed a volte neppure in quel modo.

Ma io voglio sapere quello che fai in quelle ore lontano da me! Stai cominciando di nuovo ad avere segreti con me…e non mi piace…pensavo che avessimo superato tanto tempo fa quello stadio del nostro rapporto…anche quando eravamo solo amici cercavamo di non avere segreti l’uno per l’altro e quei pochi che avevamo avevano durata breve, perché ci conosciamo troppo bene noi due…e sappiamo quando ci viene omesso qualcosa di importante.

E questa è la precisa sensazione che sto provando ora…mi stai tenendo nuovamente all’oscuro di una parte importante della tua vita…di qualcosa che so potrebbe fare la differenza tra noi.

Sono stato fortemente tentato di seguirti durante una delle tue uscite sai?

Poi però non l’ho fatto…mi sono sentito uno stupido anche solo a pensare l’idea di farlo davvero…perché in fondo sarebbe stata una mancanza di fiducia nei tuoi confronti…ed io voglio fidarmi di te…anche se il mio istinto mi sta suggerendo sempre più forte che ti sto perdendo senza aver neppure fatto qualcosa di male.

Spero davvero di sbagliare questa volta…di essere soltanto paranoico.

Tu mi hai fatto promettere di non lasciarti mai Hakkai ed io non ho nessuna intenzione di farlo…ma anche tu hai fatto la stessa promessa, quindi ti prego…mantienila.

“Ti amo Hakkai, ricordalo.” mormoro chinandomi verso di lui e posando un leggerissimo bacio sulle sue labbra, prima di riadagiarmi sul letto e mettermi comodo, con te tra le braccia. Forse dormire un po’ scaccerà via tutti i cattivi pensieri.

 

 

E’ mattina…so che è mattina perché sento i raggi caldi del sole colpirmi il volto e portarmi lentamente fuori dal mio stato di dormiveglia. Apro gli occhi e subito non riesco a mettere a fuoco la stanza, mi ci vuole un po’ per abituarmi alla luce…ma una cosa che noto subito, anche senza l’utilizzo della vista, è la mancanza di qualcosa…più precisamente di una presenza calda e confortante accanto al mio corpo.

Volto il capo e fisso l’altra metà di questo piccolo letto…metà che sapevo stavi occupando tu fino a poco tempo fa…eppure le lenzuola sono ormai fredde, segno che ti devi essere alzato già da un po’.

Non mi piace il fatto che tu sia sgattaiolato fuori dalla mia stanza senza dirmi nulla…ma non è la prima volta che lo fai per tornare nella sua stanza e mantenere così alta la credenza che tra noi non ci fosse altro che amicizia (ma dubito che Sanzo non abbia già capito cosa c’è veramente tra noi)…e poi dalla luce che illumina questa stanza mi sembra di capire che sia ormai mattina inoltrata ed anche se Sanzo non ci ha dato alcun orario di partenza ed avevamo così la possibilità di dormire più a lungo, tu sei sempre stato un tipo mattiniero.

Eppure perché non mi piace il fatto di non averti trovato qua al mio fianco al mio risveglio?

Sono di nuovo paranoico…tutta colpa di quei pensieri fatti la notte scorsa…l’ho sempre detto che pensare troppo fa male…Hakuryu è ancora acciambellato sulla sedia…se fosse successo qualcosa ad Hakkai lui sarebbe stato il primo a saperlo.

Così, con questo vago senso di sicurezza, mi metto a sedere e mi alzo, cominciando poi a prepararmi per andare a recuperare gli altri e fare colazione.

Hakuryu nel frattempo si è svegliato e si è messo a svolazzare allegro per la stanza prima di venire a posarsi sulla mia spalla ed iniziare a tirarmi ciocche di capelli.

“Ehi calmati tu…i miei capelli non sono commestibili!” protesto.

“Kyuuu!”

“Che c’è…vuoi che andiamo a recuperare il tuo padrone così che ti possa sfamare?”

Hakuryu fa un cenno d’assenso col capo…ancora mi stupisco di come questo animaletto riesca a capire quello che diciamo ed a farsi capire a sua volta.

Mi dirigo verso la porta della camera ed esco in corridoio con questa creaturina svolazzante che mi segue…mi avvio verso la camera di Hakkai, per vedere per prima cosa se è ancora lì oppure è già sceso al ristorante.

Una volta arrivato di fronte alla sua porta mi fermo e busso…non ottengo alcuna risposta. Provo una seconda volta e lo chiamo pure…ma ancora non giunge voce da dentro quella camera. Alla terza volta decido di entrare per avere un ulteriore certezza che fosse già uscito…ed infatti dentro non c’è alcuna traccia di Hakkai…ma neppure di tutta la sua roba…e non può averla già sistemata per il viaggio perché Hakuryu è con me.

Una sensazione di gelido mi assale mentre mi avvicino al tavolo, dove noto un unico foglio bianco adagiato su esso…come unico elemento anomalo in quella stanza vuota.

Lo prendo in mano…ed il senso di freddo mi colpisce con più forza fino a fermare i battiti del mio cuore che lentamente si sta infrangendo…mentre leggo quella lettera…una lettera d’addio.

 

Caro Gojio,

So che sarai tu a leggere questa lettera per primo. Mi dispiace avere lasciato la tua camera approfittando delle ultime ombre della notte ma se avessi aspettato che ti svegliassi non avrei avuto il coraggio di lasciarti…e tu non mi avresti lasciato andare senza una spiegazione più che plausibile. Quindi ho cercato di raggruppare in queste poche righe i miei ultimi pensieri in modo da poter soddisfare le domande che te e Sanzo starete formulando.

Non pensare che me ne sia andato a causa tua…non è così…io ti amo Gojio, questa cosa non cambierà mai. Questi mesi assieme a te come una coppia sono stati i più felici che abbia mai trascorso da tanto tempo. Tu mi hai fatto tornare a vivere ed imparare ad amare ancora…e di questo te ne sarò sempre grato.

Solo che in questi ultimi giorni passati in questa città ho capito di avere ancora una cosa da fare…una cosa in sospeso che mi tratterrà a tempo indefinito qui a Konomai… e ciò mi impedisce non solo di stare con te ma anche di continuare il viaggio con voi.

Di a Sanzo che mi scuso per l’inconveniente ed i problemi che gli causerà la mia assenza…vi lascio Hakuryu così che possiate continuare a viaggiare senza impedimenti, so che sarà contrariato dalla mia sparizione ma in questi ultimi tempi si è legato molto a voi…soprattutto a te e Goku, quindi non dovrebbe fare problemi a farsi guidare da uno di voi.

Non preoccupatevi per me…starò bene…e forse chissà, un giorno potremo incontrarci di nuovo…perdonami Gojio per averti arrecato questa sofferenza, non avrei mai voluto farlo ma…era necessario…non so se ti potrà consolare il fatto che ti amerò sempre…lo so, il mio è un comportamento egoistico ma non posso farci niente…è la verità.

 

Con affetto

Hakkai

 

I miei occhi fissano increduli le parole scritte in questa lettera…per chissà quale impulso masochistico la rileggo più e più volte, quasi pensando che il suo contenuto potesse cambiare, ma ogni volta che lo faccio un pezzettino del mio cuore si frantuma in cristalli più piccoli di quelli della neve. Alla fine i miei occhi diventano appannati e senza che possa comandarli cominciano a riversare lacrime che da troppo tempo non rigavano il mio volto.

Indietreggio lentamente, barcollando, fino a quando la mia schiena non urta contro il muro…allora mi lascio scivolare a terra come una marionetta rotta e lascio che la lettera mi cada di mano.

Non ci posso credere…Hakkai non può essersene andato sul serio…non lo avrebbe mai fatto…eppure davanti a me sta la prova concreta che tutto ciò è realtà.

La mia mente va completamente in tilt mentre quella terribile verità si insinua con forza al suo interno. Le lacrime continuano a scorrere senza che io possa fermarle…ma voglio davvero fermarle?

Non avrei mai pensato che Hakkai potesse farmi questo…lui più di tutti avrebbe dovuto conoscere la sofferenza di colui che perde la persona amata…eppure ora non si sta facendo scrupoli ad abbandonarmi, come non se n’è mai fatto nessuno d’altronde…cosa sono…un oggetto che una volta conquistato può essere gettato via come se nulla fosse?? Tanto chi se ne frega se sta male…ha poca importanza…gli passerà come gli è già passata la prima volta…e la volta prima ancora!

Spiacente di deludervi gente ma non funziona così…non è così facile dimenticare e ricominciare da capo…ed ogni volta che capita è sempre peggio…sempre più dura.

Mi domando se Hakkai mi abbia mai amato veramente…perché se lo avesse fatto davvero non si sarebbe mai comportato così…non sarebbe riuscito ad andarsene con tanta facilità…in più si è comportato da vigliacco…non ha avuto il coraggio di affrontarmi direttamente e scaricarmi a parole…ma ha scelto di svignarsela all’insaputa di tutti lasciandomi solo una lettera.

Bastardo…

Sento Hakuryu emettere quel suo versettino indecifrabile ed urtare con la sua testolina la mia mano, abbandonata sul mio ginocchio…alzo lo sguardo umido di lacrime su di lui e lo vedo fissarmi con aria preoccupata…siò riesce a strapparmi un leggerissimo sorriso.

“Mi sono fatto abbindolare come un pollo dal tuo padrone Hakuryu…ed un po’ ti sei fatto abbindolare anche te…” mormoro con amarezza.

Già…tra tutti il più stupido sono io…non avrei mai dovuto innamorarmi di lui…o meglio non avrei dovuto innamorarmi più in generale…sapevo che prima o poi sarei rimasto scottato, era inevitabile…nessuno può essere felice in eterno…prima o poi capita qualcosa che manda a monte tutto. Ed infatti è successo. Ma io ho voluto rischiare pur sapendo tutto questo…nonostante i miei precedenti non fossero dei migliori ho voluto rischiare per quell’illusione che è la felicità…stupido.

Avrei dovuto mantenere la promessa che mi ero fatto dopo la morte di mia madre e la scomparsa di Jien…non legarsi più a nessuno. Sono stato così bene prima di incontrarlo…vivevo una vita semplice…giocavo per guadagnare soldi…e non avevo problemi a portarmi a letto tutte le donne che volevo quando desideravo un po’ di compagnia ed un corpo caldo accanto a me.

Ma…non posso negare che dopo averlo incontrato…sono stato ancora meglio…dannazione!! Avrei dovuto restargli solo amico…se anche mi fossi innamorato di lui come so che era inevitabile, rimanendogli solo amico avrei sofferto meno di adesso…non avrei avuto l’illusione di essere speciale per lui…importante…invece no! Ho dovuto correre il rischio e dichiararmi…per poi essere preso per i fondelli in questo modo!

All’improvviso una strana determinazione mi invade il corpo…mi asciugo rapidamente il volto rigato di lacrime e mi alzo.

Caro Hakkai…se c’è una sola cosa di sensato in quella lettera…è che non ti avrei mai lasciato andare senza prima avere delle spiegazioni…e tu non me ne hai date ancora a sufficienza!

## I acted so distant then

Didn’t say goodbye before you left

But I was listening

You’ll fight your battles far from me

Far too easily##

Scendo al piano di sotto dove trovo già seduti a tavola Sanzo e Goku, che mi accoglie con delle lamentele sul mio ritardo perchè ha fame…il bonzo invece capisce che qualcosa non va nel mio atteggiamento e per una volta si astiene dal lanciarmi qualche commento.

Dopo aver zittito quella stupida scimmia non perdo tempo a dargli l’ultima e sconvolgente notizia…che Hakkai se n’era andato. I due mi guardano sorpresi e Goku mi sommerge di domande…io invece di rispondere porgo a Sanzo la lettera affinché la legga…ormai non me ne frega un cazzo se viene a sapere che io e lui stavamo assieme…fosse stato per me non lo avrei mai tenuto segreto.

Lui la legge e poi la getta sul tavolo fissandomi.

“Se questo è quello che vuole continueremo il viaggio senza di lui.” si limita a dire.

Io lo fisso con espressione determinata.

“Io non ho intenzione di dargliela vinta così facilmente…voglio delle spiegazioni e me le farò dare…oppure voglio togliermi la soddisfazione di prenderlo a pugno…concedimi mezza giornata e se entro allora non l’avrò trovato ce ne andremo.”

“Perché dovrei perdere ancora tempo per voi stupidi? Siamo già in ritardo.” parla continuando a fumare la sua sigaretta con espressione impassibile.

Appoggio le mani sul tavolo e mi sporgo verso di lui.

“Perché questa cosa ti ha fatto incazzare più di quello che vuoi dimostrare ed anche tu vuoi risposte…”

“Tsè…fai quello che ti pare…” e con questo tira fuori il suo giornale e si mette a leggere “Hai cinque ore per trovarlo…se non torni per allora piantiamo anche te qui.”

A quelle parole mi limito a fare un cenno col capo ed avviarmi verso l’uscita della locanda…tutta sta storia mi ha fatto perdere l’appetito.

 

 

Sinceramente mi sto domandando se Hakkai ha mai cercato anche solo minimamente di nascondere le sue tracce oppure ha creduto seriamente che noi ci accontentassimo di quella sua lettera e ce ne andassimo senza guardarci in dietro, lasciandolo qui.

Mi è bastata un ora per rintracciarlo…mi è bastato chiedere qua e là nei posti giusti se qualcuno lo aveva visto…e si sa che la gente è molto curiosa e pettegola per quanto riguarda degli stranieri…soprattutto in tempi come questi dove ogni cosa può accadere.

Mi avvicino a lui con passo determinato…subito non mi nota perché mi sta dando le spalle ma quando sono sufficientemente vicino sente la mia presenza e si volta…l’espressione sorpresa sul suo volto non ha prezzo. La mia invece è impassibile.

“Ciao Hakkai…è tanto che non ci si vede…” dico con ironia.

“Gojio…tu cosa…” mormora troppo sorpreso per riuscire a finire la frase.

“Che cosa ci faccio qui? Non è ovvio…sono venuto a cercare te…pensi davvero che quella letterina possa soddisfarmi? Allora davvero non mi conosci affatto.”

La mia voce è dura ed Hakkai capisce che sono arrabbiato e ferito profondamente dalle sue azioni, infatti da bravo ragazzo che “è” si appresta subito a porgermi le sue scuse. Prevedibile.

“Gojio…mi dispiace…davvero…non volevo…”

Alzo una mano con un gesto secco e blocco il seguito del suo discorso. Non voglio sentire altre stronzate uscire da quella bocca.

“Hakkai, non mi interessano le tue inutili scuse…non le voglio ascoltare…sono qui solo per sapere il perché!”

Il suo volto si scurisce e mi fissa un po’ affranto…sospira.

“Mi sembrava di averlo detto nella mia lettera…”

“No…in quella lettera hai detto solo una marea di cazzate che alle fine dei conti non hanno detto nulla…sei sempre stato bravo a raggirare le persone a parole Hakkai quindi non mi dovrei sorprendere che tu sia bravo a farlo anche per iscritto.”

“Gojio…io non volevo raggirare nessuno…” si giustifica “Solo ho i miei motivi per aver fatto tutto questo.”

Mi avvicino a lui colmando la poca distanza che ci separa, le mie mani sono strette a pugno lungo i miei fianchi…sono terribilmente tentato di picchiarlo…per le sue azioni…per la sua faccia tosta di mostrarsi dispiaciuto per quelle stesse azioni…vuole fare la vittima? Bene, se continua così lo farò diventare davvero tale…

Mi sorprendo di me stesso…dalla disperazione e dalla sofferenza sono passato alla rabbia…in passato mi sarei semplicemente lasciato andare in un allettante oblio di nulla…ora invece sto reagendo…sono forse diventato forte abbastanza da superare questa relazione con pochi danni? Oh no, non credo…perché appena questo impeto di rabbia finirà…non mi resterà altro da fare che rifugiarmi in quell’allettante oblio che sta invocando il mio nome da quando ero bambino.

“E ti spiacerebbe informare anche il tuo compagno di queste motivazioni? Ah già…dimenticavo…io non sono più il tuo compagno giusto? Mi hai appena scaricato…mi domando se sono mai stato veramente qualcosa di almeno vicino ad un compagno per te…”

“Gojio…non fare così ti prego…tu sei stato tutto per me…e ti amo ancora, come ti ho scritto nella lettera, solo non posso stare…con te al momento…”

“Mi ami? Mi ami??” mi viene quasi da ridergli in faccia “Se davvero mi amassi non te ne andresti mai così…quale motivo potrebbe mai esistere per farti lasciare la persona “amata” con tanta facilità? Dimmelo sono curioso!”

“Non ho mai detto che sia stato facile…” mormora abbassando lo sguardo…strano a dirsi ma per una volta sembro avere la meglio con lui in un dibattito vocale.

“Si come no…hai scelto di svignartela senza dire nulla infatti…” lo afferro per la maglia e lo strattono verso di me “Ora rispondi chiaramente alla mia domanda senza tergiversare…perché te ne sei andato??”

La domanda è unica ma sotto ad essa sono intese tutte le altre domande che mi stanno più a cuore, tra cui la più importante…perché mi hai lasciato?

Hakkai non sembra propenso a rispondermi…distoglie lo sguardo come se il mio volto lo disgustasse…sto seriamente per perdere il controllo adesso…ma qualcosa arriva a fermarmi…come se qualche divinità dallo scadente senso dell’umorismo si stesse divertendo con noi (ehi…io questa volta non centro…però è divertente^_^ NdKanzeon =___= NdJirashin)…Hakkai non vuole darmi la risposta…ma sembra che la risposta voglia farsi trovare da me.

“Signor Hakkai…che sta succedendo?”

La mia attenzione viene attratta da quella voce…una voce femminile per me assolutamente nuova…al contrario del suo volto…che per me è fin troppo conosciuto…è uguale ai racconti di Hakkai.

“Kanan…” mormoro sbalordito mentre fisso quella donna che è la copia sputata della sorella di Hakkai e mollo la sua camicia lasciandolo andare.

Lui si volta verso la ragazza ed abbozza un sorriso lieve ma sincero…ed il mio cuore riceve il colpo fatale che distrugge ogni cosa…perfino la rabbia, mia unica protezione in questo momento dal crollare a terra in lacrime…ma non lo farò, non mi umilierò fino a questo punto per lui.

“Non si preoccupi signorina Kaede…va tutto bene…è un mio amico…”

……

Amico…

Già…sono solo questo per lui…e forse neppure questo…perché almeno con gli amici si parla e si è sinceri…ma lui non lo è stato per niente.

Di certo non sono mai stato il suo compagno, ora l’ho capito…

Avrebbe potuto almeno presentarmi come un “vecchio amico con il quale scopavo tempo fa”…lo avrei accettato e sarebbe stata una definizione più apprezzata e vera di quella di un “semplice” amico…

Invece sono stato liquidato come una persona senza importanza.

La ragazza, Kaede, sorride.

 “Oh capisco…allora fate pure con comodo, penso io a tenere buoni i bambini…” e si volta per tornare da un gruppo di ragazzini di varie età, il cui più grande sembra avere dodici anni circa.

“Capisco anch’io molte cose adesso…” parlo con voce spenta ed amareggiata, come l’espressione che vede sul mio volto quando torna a fissarmi.

“Gojio…non è come pensi…” mormora…io rido senza allegria.

“Non è come penso…già…allora dimmi che non è per lei che mi hai lasciato e che hai deciso di restare qui abbandonando la nostra missione…”

Lui apre la bocca cercando di dire qualcosa in sua difesa ma la richiude subito…sa bene che se negasse direbbe una palese bugia…lo so io e lo sa anche lui…quindi abbassa lo sguardo colpevole e non dice nulla.

“Spero almeno che ti renderai conto che lei non è Kanan…”

“Lo so…la mia Kanan è morta…eppure la signorina Kaede in qualche modo è lei…ha lo stesso aspetto…lo stesso carattere…quasi la stessa voce…è come se gli dei avessero messo in terra una sua copia facendo in modo che io la incontrassi…come a volermi dare una seconda possibilità…”

“Ah, così è questo quello che pensi…ad una seconda possibilità per fare ammenda per averla lasciata morire…beh, a mio pare Hakkai gli dei non danno mai seconde possibilità…a loro non frega un cazzo delle nostre vite…il massimo che fanno è divertirsi a vederci strisciare…”

“Ed allora per quale motivo me l’hanno fatta incontrare…perché esiste un'altra persona così uguale a lei!? E’ una maestra sai…lo stesso lavoro che svolgevo prima…del cambiamento…come è possibile che ci siano così tante coincidenze??” mi fissa infervorendosi un po’ per l’enfasi messa nelle sue parole.

“Non lo so Hakkai…e sinceramente a questo punto non mi interessa – sospiro –Però ho finalmente compreso qualcosa che sapevo già da tanto tempo ma ho voluto negare fino ad ora…”

“Cosa?”

“Che nel tuo cuore c’è spazio per una sola persona…e quella non sono io…” dico abbozzando un sorriso triste “Ho provato a farmi spazio in esso…ad avere un posto tutto per me, anche piccolo…ma non ci sono riuscito perché non c’è posto per me dove possa introdurmi…tu hai amato Kanan in modo travolgente e sotto ogni punto di vista e continuerai sempre ad amarla…quindi non potrai mai amare me…non mi hai mai amato veramente…”

Hakkai sembra sconvolto a queste mie parole…e perché mai…in fondo è la verità…ma forse non vuole ancora accorgersene.

“Questo non è vero…io ti amo Gojio…” insiste ma lo zittisco con un cenno della mano.

“Non mentire Hakkai…se davvero mi amassi non saresti qui con lei…e non tirarmi fuori la scusa del dovere…tu a lei non devi niente, è stata lei ad uccidersi mentre tu hai fatto tutto il possibile per salvarla…e se davvero mi amassi ma amassi come dici, non avresti anche con me un dovere…il dovere di restare con me come mi hai promesso?”

Hakkai non sa rispondere a questo…non c’è nulla da rispondere in fondo.

“Bene…con questo direi di avere ottenuto tutte le risposte alle mie domande…Sanzo, Goku ed io lasceremo questa città…stammi bene Hakkai…” e senza dargli modo di aggiungere altro mi volto e me ne vado, lasciandolo in mezzo alla strada a fissarmi…non so che espressione abbia in questo momento ma non ho alcuna intenzione di vederla…perché se io lo facessi, lui vedrebbe la sofferenza sul mio di volto.

##”Save your tears cause I’ll come back”

I could hear that you wishpered as you walked through that door

But still I swore

To hide the pain when I turn back the pages##

Torno così sui miei passi...recupero Sanzo e Goku alla locanda dove mi stavano aspettando...sembrano sorpresi nel vedermi tornare così largamente in anticipo sull’ultimatum postomi…scommetto che quel maledetto bonzo aveva una gran voglia di lasciarmi a piedi.

Cerco di mantenere la mia espressione il più neutrale possibile anche se dentro sto soffrendo come un cane…ma non è da me esternare eccessivamente i miei sentimenti…quindi va bene così, tanto nessuno dei presenti potrebbe aiutarmi o tirarmi su di morale al momento.

Goku sembra addirittura aver intuito la situazione ed è riuscito nello sforzo contro natura di tacere e non domandarmi nulla…un vero miracolo…non che avrei risposto alle sue domande anche se me le avesse fatte…solo ne sarei uscito terribilmente irritato.

Non lo si capisce già da solo che il mio incontro con Hakkai è andato male!?

Sono tornato solo…questo mi sembra che la racconti già abbastanza lunga…

Dentro di me una vocina…una odiosissima vocina si sta pendendo gioco di me, rinfacciandomi il fatto che sono stato scaricato e sostituito con il fantasma di una donna morta anni fa…che sono stato uno sciocco ad innamorarmi di nuovo.

Gente come me non verrà mai amata…solo usata come io stesso so usare le altre persone a mio piacimento se il caso lo richiede…è la natura…i sentimenti sono una cosa inutile che servono solo a far soffrire…una debolezza…

Per quanto odi quella vocina che sta rendendo questo momento della mia vita ancora più miserabile di quello che è già…non posso farla tacere…perché non ho nulla da ribattere.

Quello che sta dicendo è vero.

Così, ferito e sanguinante nel cuore, mi avvio con gli altri fuori dalla locanda, dopo aver mangiato un boccone o poco più di cibo, ed inizio a caricare la nostra roba su Hakuryu…infine montiamo e partiamo vero ovest, per avvicinarci un altro po’ alla nostra destinazione finale.

Man mano che ci allontaniamo dalla città mi sento assalire da un nuovo senso di panico…il pensiero concreto che mi sto lasciando definitivamente alle spalle la persona che ha dato di nuovo un senso alla mia vita mi travolge e devasta.

Vorrei guardarmi in dietro, quasi nella speranza di vederlo comparire sulla strada alle nostre spalle e dirci che aveva cambiato idea e voleva tornare con noi…con me…ma non lo faccio perché tanto so che la mia è una stupida speranza…e non potrei comunque farlo perché sono io alla guida al momento.

Stringendo il volante posso sentire che Hakuryu è posseduto dal mio stesso desiderio di voltarsi e tornare in dietro da lui…sorrido con tristezza ed aumento un po’ la presa sul volante.

“Lascia perdere Hakuryu…non tornerà più da noi…” mormoro.

Lo sento emettere uno dei suoi versettini con un tono malinconico e la sua esitazione nella guida svanisce…so bene che anche lui ci sta soffrendo per l’assenza di Hakkai ma purtroppo è una cosa che non dipende da me…l’ha decisa lui…e noi non possiamo far altro che continuare a capo chino le nostre vite.

##Shouting might have been the answer

What if I’d cried my eyes out and begged you not to depart?

But now I’m not afraid to say what’s in my heart##

Chissà...forse se avessi insistito di più le cose sarebbero andate diversamente…ma che avrei dovuto fare mettermi ad urlare in mezzo alla strada? Litigare con lui?

Beh…inizialmente erano quelle le mie intenzioni…fino a quando non l’ho vista…

Kanan…

E lì tutto è crollato…

Non ho mai potuto competere con lei, lo sapevo…ne con il suo fantasma ne tanto meno con la sua “incarnazione”…Hakkai era sempre stato diverso quando parlava di lei…gli si illuminavano gli occhi e la sua espressione si addolciva…per Hakkai la mia presenza deve aver avuto davvero poco valore se si è andato subito a rifugiare tra le sue braccia.

Non so nemmeno se stupirmene…infatti ho sempre saputo che non sarebbe durata neppure con lui, non poteva durare perché le cose nella mia vita non lo fanno mai…sono tutte a breve scadenza sembra…il destino mi deve amare davvero molto per divertirsi in questo modo con me.

Eppure speravo che per una volta chiudesse un occhio…che per una volta le cose andassero diversamente…ma i miracoli non scelgono i poveri mezzo sangue come me…scelgo le persone buone che se lo meritano…persone come Hakkai, che per quanto possa andare in giro a dichiararsi “sporco” non lo sarà mai.

Cazzo….neppure ora riesco a pensare male di lui…sono proprio un caso perso…un stupido…un idiota…ed è meglio che non continui perché la lista degli appellativi che mi darei potrebbe dilungarsi per un bel po’.

Mi riderei in faccia per non piangere di disperazione in questo momento…ma non faccio nessuno delle due cose, altrimenti Sanzo e Goku potrebbero pensare che sono impazzito di colpo…

Non mi resta che stringere i denti e continuare per la mia strada come ho sempre fatto…prima o poi riuscirò a dimenticarlo, anche se non riuscirò mai a smettere di amarlo.

##Thought a thousand words

Have never been spoken

They’ll fly to you

Corssing over the time and distance holding you

Suspended on silver wings

 

And a thousand words

One thousand confessions

Will craddle you

Making all of the pain you feel seem far away

They’ll hold you forever##

Sono passati due giorni da quando abbiamo lasciato la città di Konomai...e non avrei mai potuto pensare che sarebbe stata così dura vivere senza di lui.

Oh si…sapevo che la sua presenza nella mia vita era diventata una parte fondamentale, alla quale non avrei potuto ne voluto fare a meno…sia come amico che come compagno…ed ora che sono stato costretto a privarmene non riesco ad andare avanti come avrei voluto…mi sento perso.

Ne ero già cosciente da tempo ma ora che Hakkai non è più al mio fianco mi rendo conto con ancora maggiore intensità di quanto ogni cosa che faccio ma fa tornare alla mente ricordi legati a noi due…o solamente lavori abituali che era solito svolgere lui.

Come ora ad esempio…

E’ notte…e ci siamo accampati all’aperto perché la prossima città secondo la mappa dista ancora un giorno da noi…così per placare le lamentele continue di Goku e zittire i suoi continui “ho fame!” mi sono messo a cucinare…già, proprio io.

Lo so…non sono mai stato un grande cuoco…infatti quando vivevo ancora da solo erano poche le volte che utilizzavo la cucina ed ancora meno erano i piatti che sapevo preparare…preferivo mangiare in qualche locanda o sfruttare i dolci pensieri di qualche donna invaghita di me.

Ma ecco che ciò mi fa tornare in mente il grande cambiamento…il giorno che Hakkai è entrato nella mia vita ed ha cominciato a vivere da me…la mia cucina non era mai stata più brillante ed efficiente di allora.

Hakkai era un vero mago dei fornelli ed infatti Goku non esita a rinfacciarmi quanto la mia cucina sia pessima in confronto alla sua.

Questo mi fa scattare…gli lancio un’occhiataccia e mi alzo, dicendo che sarei andato a fare quattro passi…Goku mi guarda con la sua solita espressione imbronciata che sembra domandare “ed ora che ho fatto di male?”…Sanzo invece mi guarda con sufficienza ma so che ha capito perfettamente quello che sto pensando…neppure a lui è andato giù il fatto che Hakkai se ne sia andato in quel modo a discapito del suo atteggiamento da duro.

Mi inoltro nel bosco e mi siedo su una roccia, tirando subito fuori una sigaretta da fumare.

Dannazione! Come posso lasciarmi Hakkai alle spalle se ogni cosa mi ricorda lui ed anche gli altri continuano a tirarlo in causa!?

La solita odiosissima vocina che mi sta tormentando in questi giorni mi fa gentilmente notare che non potrò mai lasciarmelo alle spalle…come non mi sono lasciato alle spalle la storia di mia madre e Jien.

Quel triste periodo della mia vita influenza ancora la mia esistenza…torna a colpire quando meno te lo aspetti…certo, il dolore si è attenuato e fa meno male pensarci ma è sempre presente. E questo sarà ciò che accadrà anche adesso…non potrò mai scordarmi di lui come desidererei…l’unica cosa che potrò fare è attenuare il dolore…e per quello ci vorrà molto tempo.

“Maledizione Hakkai…perché mi hai fatto questo!?” mormoro passandomi una mano sul volto, cercando di placare l’amarezza e lo sconforto che mi stanno assalendo.

Perché non riesco ad odiarlo come dovrei…

Perché non riesco a smettere di amarlo neppure ora che so che lui non mi ricambia…

Scommetto che si è già scordato di me a quest’ora…in questo preciso istante si troverà tra le braccia di quella donna nel tentativo di alleviare le sofferenze del passato con la sua presenza e ricominciare a vivere la sua perfetta ed idilliaca vita…ma quello una volta era compito mio! A me aveva concesso quell’onore…l’onore di curare il suo cuore ferito come lui era riuscito a sanare il mio, le cui ferite ora sono state rinnovate da una nuova lama e non penso che si rimargineranno tanto presto.

Ho sempre trattato Hakkai con il massimo riguardo…come una cosa preziosa…gli ho dimostrato il mio amore in tutti i modi possibili ed immaginabili…eppure non è bastato a farlo restare con me. Dentro di me qualcosa mi dice che non potrà mai essere felice con quella sosia di Kanan…e come potrebbe, lei non è chi spera che sia e non lo sarà mai…neppure io potrò mai essere all’altezza di sua sorella…

Eppure mi ero illuso di potergliela fare dimenticare…

##The dream isn’t over yet

Though I often say I can’t forget

I still relive that day

“You’ve been there with me all the way”

I still hear you say##

Più i giorni passano più la mia sofferenza aumenta invece di diminuire.

Se prima continuavo ad essere ossessionato dalla sua presenza solo di giorno, ora sono perseguitato da lui anche di notte…nei sogni.

Rivedo la vita felice che ho trascorso con lui fino a quel fatidico giorno…e vedo come sarebbe potuta continuare se lui non mi avesse lasciato…come se una parte di me si rifiutasse ancora di credere alla cruda realtà dei fatti…lui non tornerà più con me.

Ora comincio seriamente a pensare che ci sia lo zampino di qualche divinità in tutto questo…ci trovano molto gusto a tormentare la mia povera anima ferita obbligandomi a rivivere cose che vorrei dimenticare? Non mi vogliono dare pace…oppure sono io stesso a non volermela dare?

Ma perché mai dovrei…io non ho fatto nulla di sbagliato per meritarmi una simile punizione…ho solo amato e provato a farmi amare…a quanto pare dalla persona sbagliata.

Le parole che hai pronunciato sono state tutte menzogne dunque…

I tuoi “ti amo”…

I tuoi “non posso più vivere senza di te Gojio…”…

I tuoi “grazie per essermi stato accanto tutto questo tempo…”

Si vede quanto valore hanno avuto quelle parole alla fine…tutte menzogne…tutte della stessa consistenza del vento…

##”Wait for me I’ll write you letters”

I could see how you stammered with your eyes to the floor

But still I swore to hide the doubt

When I turn back the pages

Anger might have been the answer

What if I’d hung my head and said that I couldn’t wait

But now I’m strong enough to know it’s not too late##

Quali erano state le sue parole nella lettera? Forse un giorno ci incontreremo di nuovo? Non so se sperarci sul serio o meno…alimentare certe speranze non servirebbe ad altro che farmi soffrire di più…e poi perché dovrebbe tornare…ora ha la sua preziosissima Kaede con sé…perché dovrebbe volermi vedere di nuovo? Non gli basta quello che mi ha già fatto?

Poi che altro ha detto…ah si…ti amerò per sempre…stronzate! Continuerà ad amarmi nonostante stia con quella donna ed ami anche lei…d’accordo che ci sono vari tipi d’amore ma non prendiamoci in giro…quel tipo di amore ci può essere solo tra due persone…e visto che quella persona sembro non essere io, non mi accontento delle briciole e dei rimasugli.

Sono arrabbiato…furioso…ferito…ma sopravviverò…sembra essere diventato il mio motto “andrò avanti ad ogni costo”…forse dovrei farmelo tatuare sul braccio come promemoria…visto che questi momenti di determinazione vengono intervallati periodicamente da stati di sconforto e depressione in cui non vorrei far altro che lasciarmi andare.

Ma il nostro viaggio continua e deve continuare…anche se ormai la missione mi interessa gran poco…speriamo di giungere presto a destinazione e farla finita…così potrò tornare alla mia vita di prima…la vita che avevo prima di incontrare Hakkai.

## Cause a thousand words

Call out through the ages

They’ll fly to you

Even though we can’t see I know they’re reaching you

Suspended on silver wings

 

Oh a thousand words

One thousand embraces

Will craddle you

Making all of your weary days seem far away

They’ll hold you forever##

La solitudine sembra essere diventata la mia migliore compagna in questo mese di viaggio...sinceramente mi sento un vero schifo…tralasciando gli attacchi di alcuni demoni, che sono ormai una cosa comune e da non tenere neppure in considerazione, continuo a stare male ancora per lui.

Devo avere la scritta stupido stampata in fronte.

Ma non è solo per questo…quella strampalata sintonia che si era creata nel nostro piccolo gruppo è cambiata…nulla è più lo stesso e la cosa pesa enormemente.

Già il fatto che io venga a rifugiarmi in questi angoli sperduti, lontano da Sanzo e Goku è un esempio eclatante di come ci stiamo disgregando. Possibile che questa sia tutta colpa di Hakkai!?

Non solo è riuscito a condizionare la mia vita…ma anche quella degli altri.

Non troverò mai pace.

Tutto attorno a me sembra ispirare calma e tranquillità…un cielo sereno…la luna piena…un bosco silenzioso…eppure io non riesco ad esserlo.

Ad un certo punto sento il frusciare sospetto di alcune piante e dei passi…mi volto subito nella direzione di quei rumori e scruto nell’oscurità per cercare di capire chi fosse…magari è Sanzo…Goku non può essere, avrebbe fatto molto più chiasso avvicinandosi.

Poi, finalmente, il mio misterioso visitatore entra nel cono di luce creato dalla luna e quando lo vedo tutto il mio essere sussultò.

“Hakkai…” sussurro non credendo ai miei occhi…ora sono sotto effetto di allucinazioni…grandioso.

“Ciao Gojio” risponde lui con un sorriso incerto mentre avanza ancora di qualche passo verso di me.

Lo fisso a lungo senza dire niente…mentre un po’ alla volta il concetto che Hakkai è veramente lì e non è un miraggio o altro si fa strada dentro di me.

“Come sei arrivato qui?”

“Sembra che non siate molto bravi come navigatori…avete scelto il percorso più lungo per arrivare fino qui…c’era una scorciatoia che vi avrebbe permesso di impiegare la metà del tempo, è così che vi ho raggiunto…” continuò con quel lieve sorriso.

“Che vuoi?” chiedo riprendendo il controllo e tornando serio “Non dovresti essere dalla tua Kaede in questo momento?”

Hakkai mi fissa e poi abbassa lo sguardo…le sue mani stanno giocando nervosamente tra loro.

“Beh…che c’è…non hai nulla da dire? O forse hai bisogno di carta e penna per esprimerti? Spiacente ma io non mi porto dietro il set da scrittura quindi se hai qualcosa da dire fallo e poi vattene.”

Ok…sono riuscito a mantenere il mio tono di voce saldo ed a sembrare determinato…in realtà vederlo dopo tanto tempo ha un effetto devastante su di me.

“Gojio…non fare così…”

“Così come…mi sembra di avere più che diritto di comportarmi così, no? Ora vuoi dirmi di grazia che cosa ci fai qui?”

Sento dentro di me la rabbia sopita crescere…anche se so bene che è solo un modo per difendermi ed impedire che venga ferito ancora di più di quello che sono già.

Non mi risponde subito ma poi lo sento mormorare un flebile:

“Sono tornato…”

“Tornato?”

Hakkai alza lo sguardo su di me e mi fissa intensamente, con una luce negli occhi che potrebbe essere…speranza?

“Si…sono tornato da voi…per continuare a viaggiare assieme…e…sono tornato da te….”

La mia mente registra le sue parole e poco dopo inizia il mio dibattito interiore…una parte di me sta esultando nel sentirgli dire che alla fine ha scelto me a quella donna e non vorrebbe far altro che correre da lui e stringerlo tra le mie braccia…ma l’altra parte, la predominante, quella che sostiene sulle sue spalle tutte le ferite subite dal giorno della mia nascita è diffidente…è arrabbiata…si sente tradita ed usata…e non posso far altro che darle ragione.

“E chi ti da il diritto di tornare da me adesso, dopo quello che mi hai fatto?”  ribatto con sguardo duro…lui spalanca un po’ gli occhi e mi fissa sorpreso, poi abbassa lo sguardo colpevole.

“Nessuno…ma speravo che una volta qui…potesse tornare tutto come prima tra noi…” mormora.

Non riesco a trattenere una risata, che avrebbe dovuto risultare divertita, in realtà è solo piena di amarezza.

“Ah si? Beh mi dispiace ma non potrà mai essere come prima tra noi…ricordi, sei stato tu a lasciarmi per quella…perché adesso che sei tornato dovrei riprenderti a braccia aperte? Mi credi così stupido!?”

“No, non lo sei…sono io lo stupido qui…” sospira a capo chino “Perdonami Gojio…io…ho sbagliato…ho commesso un terribile errore ad andarmene ma…ero accecato dall’idea di potere espiare le mie colpe…di mettere a posto le cose che avevo sbagliato in passato…”

Mi mordo la lingua per trattenere quello che stavo per dire…stavo per sbilanciarmi dicendogli che lui non ha mai avuto colpa di quello che è capitato allora…gliel’ho detto non so quante volte da quando ci siamo conosciuti, ma non sono mai riuscito a farglielo capire…comunque non posso lasciargli intuire che tengo ancora a lui…non ancora…se cedo adesso così facilmente potrei non tornare più in dietro.

“Allora cosa stai facendo qui? Perché non sei da quella copia di Kanan a rattoppare i buchi della tua sanguinante esistenza?”

Vedo le sue mani stringersi tra loro e continuare a fissare il terreno.

“Lei non è Kanan…alla fine l’ho capito…non poteva fare nulla per me, come io non potevo fare nulla di utile per lei…”

“Complimenti…ci sei arrivato finalmente…e così suppongo che hai piantato anche lei…per tornare da me poi…” sorrido con una cattiveria che non mi sarei mai attribuito “Hai fatto un pessimo affare…potevi restare con lei e cercare di essere felice anche se non era la reincarnazione di tua sorella…almeno avevi qualcosa…qui non hai più nulla Hakkai…”

Con questo mi volto e cerco di allontanarmi da lui…non ce la faccio a continuare così…ad averlo così vicino senza poterlo toccare, abbracciare, baciare…ma sono cose che non posso fare…se lo riprendessi di nuovo nella mia vita che cosa gli impedirebbe di ferirmi di nuovo…non potrei sopportare un altro colpo…sono già caduto troppo in basso a causa sua e sto facendo una fatica terribile a rialzarmi.

“Non potevo restare là…perché lei non avrebbe mai potuto rendermi felice…solo tu puoi…”

Mi fermo a quelle parole ma non mi volto…serro le mani a pugno per trattenermi da fare qualsiasi cosa.

“Pensavo lo avessi capito tempo fa Hakkai…ma a quanto pare lo hai compreso troppo tardi…”

“Gojio…” mormora con voce affranta e disperata, lo sento avanzare di qualche passo ma io ancora mi rifiuto di voltarmi verso di lui “Io non ho mai smesso di amarti…è come c’era scritto nella lettera…i miei sentimenti per te erano sinceri…”

“Si…come no…tanto sinceri che ti sei buttato tra le braccia di quella donna senza pensarci due volte…il tuo amore per me che fine ha fatto in tutto quello? Sei meschino Hakkai…non avrei mai pensato di dirtelo…”

“Lo so…lo so…perdonami…sono stato uno stupido…non mi stancherò mai di ripeterlo…farò qualunque cosa per farmi perdonare…ma ti prego, non chiudermi fuori dalla tua vita…dammi una seconda possibilità!”

Lo sento avvicinarsi ancora e poi percepisco un tocco leggero su una spalla…mi volto di scatto e caccio via quella mano con un gesto secco.

Quelle parole…come osa rivolgere quelle parole a me con tanta facilità!

“TU eri la mia seconda possibilità Hakkai!!” gli ringhio contro con occhi lucidi ed espressione ferita e furiosa “Mi ero fidato di te…mi ero lasciato andare credendo che tu fossi diverso dagli altri perché anche tu avevi sofferto in modo simile al mio…ed invece mi hai tradito! Proprio tu che avresti dovuto capire più di tutti cosa significa perdere la persona amata non ti sei fatto scrupoli a lasciarmi…non te n’è fregato un cazzo dei miei sentimenti! Di quanto potessi stare male per la tua perdita…hai pensato solo a te stesso! Quindi come puoi chiedermi con tanta facilità di fidarmi ancora di te!? Che diritto hai di chiedermelo!!”

Lo vedo fissarmi con occhi spalancati e poi chiuderli, non riuscendo a reggere il mio sguardo per troppa vergogna e sensi di colpa…ma Hakkai ha scatenato una bestia in questo momento ed anche volendo non riuscire a fermarmi.

“Se anche fossi disposto a riprenderti con me ed a ricominciare da dove avevamo interrotto…chi mi assicura che non mi lascerai un’altra volta, quando la tua mente formulerà altre strane idee? Mi spiace ma è un rischio che non posso correre…sto troppo male per soffrire di nuovo così…”

Hakkai sta piangendo…silenziosamente ma il suo volto è rigato di lacrime adesso…il suo corpo sta tremando e seppure la tentazione di abbracciarlo adesso è ancora più forte non lo faccio, riesco a trattenermi anche se la rabbia, dopo questo sfogo, è svanita.

“Perdonami Gojio…non era mia intenzione farti soffrire…” singhiozza.

Io lo guardo e sospiro.

“E’ un po’ troppo tardi per questo Hakkai…” mormoro con voce piatta.

Apre gli occhi e mi fissa disperato.

“So che non lo merito…so che sono stato meschino ed egoista…ma non posso stare senza di te…” mormora “Lo sapevo già da tempo…eppure mi sono lasciato abbagliare da un sogno impossibile e ti ho fatto soffrire, cosa che avevo giurato di non fare…ma ti prego, dimmi se c’è anche solo una possibilità per rimettere a posto le cose tra noi…una sola…”

Non rispondo subito…il tumulto interiore ha ripreso a tutta forza.

La prima vocina mi sta urlando disperata di non lasciarlo andare…che lo amo ancora troppo per perderlo così…che è la mia anima gemella e senza di lui non potrò mai essere felice…l’alta invece continua a stare sulla difensiva, diffidente.

Non so davvero che fare quindi rimango in silenzio a lungo e quando leggo negli occhi di Hakkai che aveva perso la speranza di una risposta mi concedo un lusso che bramavo da tempo…gli sfioro una guancia con una mano ed asciugo le traccia delle lacrime.

Il calore che emana la sua pelle mi inebria ed il mio corpo non desidera far altro che perdersi in quel calore…ma mi sforzo di non cedere.

“Hakkai…io…non posso negare di essere felice che tu sia tornato…ma la fiducia che ho nei tuoi confronti si è incrinata…” faccio un profondo respiro “Però…sta a te cercare di convincermi che posso di nuovo fidarmi di te.”

Lo sguardo di Hakkai si illuminò di speranza.

“Mi…mi stai dando un’altra chance?”

“Diciamo di si…”

“Oh grazie Gojio” esulta gettandomi le braccia al collo per abbracciarmi…nel sentire nuovamente i nostri corpi a contatto dopo tante notti passate a sognarlo sono pronto a gettare tutto il mio progetto all’aria e stringerlo a me per non lasciarlo più andare. Mi limito però a posargli le mani sui fianchi.

“Non esultare ancora…il risultato non è detto che sia quello che speri…”

In realtà so già che lo riprenderò con me…come ha detto anche lui non possiamo vivere separati…io ne ho avuto la totale certezza essendo costretto a stare lontano da lui…forse per tutta la vita.

Lui lo deve capire allo stesso modo…deve soffrire almeno in minima parte come ho sofferto io per la sua mancanza…e questa forzata “separazione” forse lo aiuterà a capire che sono io la persona più importante per lui.

 

*Fine*