DEDICHE: in via del tutto eccezionale, questa volta lascio da parte le mie sisters Lucy_Tomo e Silene e la mia kitsunina, per dedicare interamente questa umile ficcina ad Alessia, Urd ed Eny.

In particolare, ad Alessia è dedicato questo secondo capitolo.

RINGRAZIAMENTI: a Urd, Alessia ed Eny per le loro fictions, che anche se tristi curano il cuore…

E a Najka, per le meraviglie che è riduttivo chiamare fanfictions con cui riesce sempre ad emozionarmi; c’è un omaggio a lei, vediamo chi lo coglie! (perdona o musa sempiterna se ho osato utilizzare qualcosa di tuo…^///^).

DISCLAIMERS: i personaggi sono di Takehiko Inoue, la canzone di Celine Dion…ah, Forever Love è degli X Japan, un gruppo favoloso. Se potete, scaricatevela da Internet insieme a Tears e Crucify my love!

NOTA 01: tra gli asterischi i flash back, in corsivo il testo delle canzoni/poesie, i cambi di POV sono segnalati…tutto come sempre insomma!

NOTA 02: è una deathfic molto poetica…

NOTA 03: tutto quanto riguarda climi, temperature ecc. così come tutto quanto riguarda Dio, il paradiso, la religione, ecc. è un gran guazzabuglio di cristianesimo, richiami orientali, manga e fantasie malate della sottoscritta…

Sarà divisa in tre capitoli, ognuno dedicato alle tre muse che mi hanno ispirato e che hanno guidato i miei passi in questo settore così particolare e difficile.

Analizzerà la situazione da tre diversi POV a seconda del capitolo…

 

 


Je t'aime encore

di Marty


 

*POV RU*

 

 

Here the autumn ends bringing back the rain

 

E così, un altro autunno è finito.

Un po’ mi dispiace, sai?

Per quanto fosse un po’ doloroso, vedere il mondo colorarsi di rosso e d’oro mi aiutava a sentire meno la tua mancanza.

Dopo l’autunno è iniziato un periodo uggioso di nuvole e pioggia, il che rende malinconici e inclini alla riflessione.

E cos’altro potrebbe accentrare i miei pensieri se non te?

Ho imparato a mie spese che è perfettamente inutile cercare di toglierti dalla mia testa: anche quando credevo fossi l’essere più odioso e maledettamente irritante dell’intero globo terracqueo non sono mai riuscito a smettere di pensare a te!

 

The old Chevy's dead they tried to fix it in vain

 

Ricordi la vecchia Chevrolette che eravamo riusciti a salvare dallo sfasciacarrozze per poi rimetterla a nuovo insieme?

Quando siamo usciti a provarla la prima volta, eravamo tutti e due sull’orlo delle lacrime.

Tu perché avevi realizzato il tuo sogno di possederne una, io perché era la prima macchina *NOSTRA*.

Beh, purtroppo sembra che anche il suo cuore di metallo si sia spezzato quando sei andato via.

Ryota e Mitsui hanno cercato di aggiustarla, ma non c’è stato verso.

Oggi ci siamo arresi e l’abbiamo riportata nello stesso posto in cui l’avevamo trovata.

Lo so che era solo un ammasso di ferraglia, però…era mia e tua, quella macchina.

Un altro pezzo di te che se ne va.

 

Ely’s got her first teeth, little Jimmy is getting strong

 

Il tuo figlioccio sta diventando proprio un ometto.

I suoi sono molto orgogliosi di lui, e naturalmente anch’io.

Ormai ha quasi tre anni, già parla (il difficile è farlo stare zitto!*) e ha già iniziato a giocare a mini basket.

Capirai, con un campione ed un esaltato come padrini era il minimo che ci si poteva aspettare, no?

Passo molto tempo con lui, contrariamente a quanto starai sicuramente malignando.

Sarà per i sorrisi immensi che fa, per la pelle abbronzata o per gli occhi nocciola.

O magari per la sua allegria vulcanica ed inesauribile.

Forse perché si chiama Hanamichi Jimmy Miyagi, o per nessuna di queste ragioni.

Ma ti assomiglia in maniera impressionante.

Comunque, Ayako e Ryota non hanno perso tempo, e così dopo poco più di un anno è nata Elise.

Già, proprio il nome della nonna irlandese da cui hai preso i tuoi capelli rossi.

Non pensare che siamo degli sciocchi sentimentali; semplicemente, ci siamo trasferiti in America tutti e cinque, inclusa tua madre, e perciò avevamo bisogno di integrare i bambini nell’ambiente perché non lo sentissero troppo distante da loro.

È così bella, la piccola Ely.

Ha appena messo il suo primo dentino traditore, che le deve aver fatto un male cane, eppure non ha fatto un fiato, nonostante fosse pallida e con il volto paonazzo per lo sforzo di mantenere la calma.

Se Jimmy è la tua copia, beh, Ely è la mia.

Minuta, con la pelle chiara come quella della madre, con i boccoli scurissimi e lo sguardo grave nel visetto serio.

Che spettacolo sarebbe stato vedere noi due portarli a spasso…

 

I'm learning guitar I almost know a song

 

L’ex teppista continua a giocare, ed ha approfittato delle ferie per venire a passare qui qualche settimana

Mito ha lasciato la casa famiglia in mano a Kogure e l’ha accompagnato.

La loro storia sembra andare a gonfie vele.

Fa un certo effetto vedere due energumeni che non hanno esitato a riempirsi di botte in più di un’occasione andare in giro mano nella mano con un sorriso ebete stampato in faccia.

Anche se qui siamo abituati a vederne di cose strane, la gente ancora si scansa intimorita quando passeggiano per strada, e devi vedere come s’inalbera Mitsui…

Si è portato la chitarra, e visto che non ha tempo e secondo lui ho una bella voce (me lo dicevi sempre anche tu, io non ho mai capito cosa ci fosse di piacevole…) ha deciso di insegnarmi a suonarla.

Mi ci sono messo d’impegno e così, incredibilmente, sto imparando.

Ora che sono tornati a Kanagawa continuo ad esercitarmi da solo.

So già suonare quasi per intero “Forever love”, te la ricordi?

Era la tua canzone preferita.

 

I've found some Chanterelle at the market this morning

I'd like to (go to) Rome, oh it would be such a good thing

 

È proprio vero che non ci si accontenta mai, nella vita.

Avrei sempre voluto venire qui, negli USA, era il sogno della mia vita, ma ora che ci sono non riesco ad essere felice.

Così mi ritrovo spesso a guardare e riguardare le foto dei nostri viaggi, ed i ritagli di riviste specializzate con quelli che avremmo voluto fare prima o poi.

Sicuramente i quindici giorni a Parigi sono stati uno dei periodi più belli della mia vita.

Romantiche passeggiate lungo la Senna, la cena nel ristorante in cima alla Torre Eiffel da cui si dominava l’intera città, il letto morbido del nostro piccolo hotel, l’alba nei giardini della Reggia di Versailles…

Momenti il cui valore per me è inestimabile, incastonati nella mia memoria come pietre preziose.

Stamattina, facendo la spesa, nel reparto di specialità europee c’era il vino che bevemmo la sera prima di tornare a casa, quando stretti l’uno all’altro di fronte alla cattedrale di Notre Dame ci siamo scambiati le promesse matrimoniali.

Se me lo avessero detto, non ci avrei creduto: io, Kaede Rukawa, l’insensibile per eccellenza, mi sono commosso come un bambino a vederti inginocchiato davanti a me che mi dicevi, con gli occhi da cui traboccava il sentimento che ci univa, “Ti amerò per sempre, stupido volpino antipatico!”

Roma, invece, era la meta del prossimo viaggio che avevamo programmato.

Quello che non hai mai potuto fare con me.

E pensare che proprio tu avevi scelto quella città, ingolosito dalla rinomata cucina italiana e soprattutto dai piatti tipici della cultura romana…

Io ho accettato solo dopo che mi avevi giurato che saremmo andati a seguire gli allenamenti della Virtus; dopotutto, eravamo dei giocatori della nazionale giapponese, quindi sicuramente ci avrebbero lasciato assistere, dicevi…

Beh, chiamami debole se vuoi, ma non sono mai riuscito a dirti di no.

 

Try to grow some flowers, the same I tried before

That's all for now…

 

In compenso sai che sono uno che non si arrende: se decido che devo fare una cosa, la faccio, costi quel che costi!

E soprattutto non mi lascerò sconfiggere da un po’ di erbetta testarda!!!

Sì, hai capito…

Non mi sono ancora rassegnato al fatto che sono completamente incapace di curare un giardino…

Continuo a provarci, a comprare piantine e vasetti, ma alla fine muoiono sempre ç_ç …

Ayako, stufa di vedere fiori agonizzanti, mi ha consigliato di lasciar perdere prima di distruggere il patrimonio naturale del mondo…

Ma non mi do per vinto!

Niente è impossibile per il numero uno!

Beh, direi che è tutto.

 

…Oh, yes: je t'aime encore

 

Ah, no, dimenticavo la cosa più importante, Hana : ti amo ancora.

Come ieri.

Come domani.

Come quando eravamo due ragazzini del liceo.

Sono passati quasi due anni, ormai, da quando mi sono svegliato per la prima volta senza averti accanto, eppure sembra ieri.

E nonostante il trascorrere inesorabile dei giorni, io continuo a cercarti nel letto prima di aprire gli occhi.

Ogni dannata mattina.

 

But where are you
So far with no address


 

Non sono mai stato religioso, e nemmeno credente, lo sai.

Quindi spesso mi chiedo che fine hai fatto, se davvero c’è qualcosa dopo la morte oppure se quando il nostro momento arriva non facciamo altro che spegnerci, come una candela se tira un po’ di vento.

 

How's life for you
My hope is my only caress

 

Come passi il tempo?

Pensi a me, a noi?

Vedi ciò che faccio, quanto mi manchi, che sei sempre presente intorno e dentro di me?

L’unica cosa che mi dà un po’ di coraggio è la speranza, quella che mi hai insegnato tu, quella che a trenta secondi dalla fine di una partita che tutti consideravamo già persa ti portava a proclamare che avremmo vinto noi, perché non poteva essere altrimenti.

Quella stessa speranza che ti ha fatto andare avanti in tutte le traversie che la vita ti ha obbligato ad affrontare.

E la stessa speranza che leggo ogni giorno negli occhi di tua madre, che ormai per me è diventata quella che non ho mai avuto. Mi sta vicino e mi tratta come un figlio.

Non so come avrei fatto senza di lei.

 

I finally cut my hair, I hear you say “At last!”

 

Già!

Non l’avresti mai detto, vero?

E invece ce l’ho fatta, ho preso coraggio e ho tagliato i capelli.

Via la frangia che mi copriva gli occhi, via la massa scura che ondeggiava e mi faceva sudare quando andavo a correre.

Ho deciso per una zazzera corta come quella di Mitsui quando è tornato in squadra.

Innegabilmente, a me sta meglio.

 

It's been kind of strange but you see I survived

 

Mi sembra quasi di vederti gongolare mentre ripeti “Te l’avevo detto!”

In effetti, anche se all’inizio è stato piuttosto difficile abituarsi e tutto mi sembrava strano (la luce, innanzitutto) sono sopravvissuto.

 

When I'm asked I go out

 

L’unico problema è che ora che i miei occhi d’opale e la mia fronte bianca sono visibili, il numero di scocciatori/trici è raddoppiato.

 

I dance all night and more

 

Ma se non altro, uscire e ballare mi serve per scaricare la tensione, lo stress, le ansie e per rilassarmi un po’ dalle fatiche quotidiane.

 

But when I dance

 

Ma non serve assolutamente per evitare, almeno per un po’, di pensare a te.

 

Je t'aime encore

 

No, stupido do’hao.

Io non smetto MAI di pensare a te.

Continuo ad amarti, sempre, anche mentre ballo, mangio o gioco a basket.

Se non ti amassi, morirei, perché è l’amore per te che fa battere il mio cuore.

 

But where are you
So far with no address
And how's life for you
Time is my only caress

 

Il ticchettio del mio orologio da polso è l’unico rumore che mi ricorda dove sono.

Il tempo che passa è l’unica cosa che mi permette di andare avanti, perché so che più velocemente esso trascorre, prima potrò rivederti.

Certo, l’incognita di non riuscire a raggiungerti, quando sarà il momento, mi attanaglia: non so dove sei, come cercarti?

Ma anche qui è la speranza che mi hai donato che mi fa alzare le spalle e pensare che nessuno ti conosce meglio di me, e che quindi è impossibile che non ti trovi.

 

Je t'aime encore just like in an old fashioned song

 

Mi sembra di vivere in una canzone in cui l’innamorato aspetta il ritorno di chi non tornerà.

È un tema ricorrente nei testi degli anni ’80, ma ormai ritorna spesso anche in quelli contemporanei.

Forse ha ragione tua madre, quando dice “Non inventano più nulla, al giorno d’oggi, rielaborano quello che abbiamo inventato noi…”

 

And it burns in my soul, anything else seems too long

 

Ogni tanto però mi prende lo sconforto, la solitudine, il freddo dentro.

Ogni tanto mi brucia il vuoto che hai lasciato nella mia vita, e penso che non ce la farò a sopportare tutti gli anni che ancora mi restano da vivere senza di te, i giorni diventano eterni e il tuo sorriso un miraggio che fa male.

 

Oh more and more, as strong as I can be

 

Ma poi mi faccio coraggio, perché so che tu hai sempre ammirato la mia forza, e cerco di convincermi che ti deluderei se mi lasciassi andare.

Così stringo i denti, ricaccio in gola il nodo che mi si stava formando e vado avanti, ancora e ancora, come se niente fosse.

 

Oui je t'aime encore

 

 

Ti amo, Hanamichi, ti amo ancora, sempre, comunque, disperatamente.

Sei il mio compagno, e ti sei portato via un pezzo del mio cuore, il che mi renderà incompleto per sempre, se non potrò ricongiungermi a te.

Te l’ho detto e ripetuto tante volte, koi.

Mi manchi da impazzire.

E lo ripeto una volta in più, ora, sotto la pioggia battente. Riparato da un ombrello a spicchi rossi.

Lo ripeto a questa pietra bianca, questa semplice pietra bianca appoggiata al centro di un nugolo di margherite.

Lo ripeto all’albero di magnolia piantato qui, nel giardino di Ayako, sotto al quale abbiamo deciso di mettere qualcosa che ci parlasse di te.

Margherite.

Margherite dai petali candidi, come il tuo cuore d’ingenuo bambino sempre sincero, che non sa mentire.

Margherite dal cuore giallo, luminoso e splendente, proprio come i tuoi grandi occhi d’oro fuso, traboccanti d’amore e di fiducia.

Margherite dal nettare caldo, dolce e forte.

Coraggioso, vitale e puro.

Come il tuo spirito indomabile che rendeva la vita con te una sfida quotidiana, uno stimolo per migliorare continuamente, una spinta per cercare un modo di essere un po’ più felici.

Margherite.

Come in quella poesia, ti ricordi?

La margherita fece innamorare di sé la farfalla, con la sua purezza piena di luce.

Amarti è stata la cosa più bella che Kami mi abbia concesso, e la lettera che mi hai lasciato ha spazzato via in un soffio il senso di colpa che già mi attanagliava al pensiero che forse non l’avevi capito.

Quei versi mi tornano in mente, ora, mentre mi accovaccio di fronte a questo semplice sasso bianco che rappresenta il tuo cuore.

Nonostante tutto però, forse avrei dovuto dirtelo più spesso.

“Aishiteru…” sussurro quindi accarezzando la fredda superficie.

“Aishiteru, Hana…da sempre…per sempre…” ripeto, mentre una lacrima traditrice mi scivola sulla guancia infrangendosi su uno dei piccoli soli bianchi.

 

But you…

 

Ma tu…

 

…You cannot hear me

 

Tu ormai non puoi più sentirmi.

 

 

* OWARI *

 

 

 

 

 

 

 

Note finali:

 

*ndShrek ^_^