DEDICHE: in via del tutto eccezionale, questa volta lascio da parte le mie sisters Lucy_Tomo e Silene e la mia kitsunina, per dedicare interamente questa umile ficcina ad Alessia, Urd ed Eny.
In particolare, ad Urd è dedicato questo primo capitolo.
RINGRAZIAMENTI: a Urd, Alessia ed Eny per le loro fictions, che anche se tristi curano il cuore…
DISCLAIMERS: i personaggi sono di Takehiko Inoue, la poesia di Mark Gregson…
NOTA 01: tra gli asterischi i flash back, in corsivo il testo delle canzoni/poesie, i cambi di POV sono segnalati… tutto come sempre insomma!
NOTA 02: è una deathfic molto poetica…
NOTA 03: tutto quanto riguarda Dio, il paradiso, la religione, ecc. è un gran guazzabuglio di cristianesimo, richiami orientali, manga e fantasie malate della sottoscritta…
Sarà divisa in tre capitoli, ognuno dedicato alle tre muse che mi hanno ispirato e che hanno guidato i miei passi in questo settore così particolare e difficile.
Analizzerà la situazione da tre diversi POV a seconda del capitolo…
Remember this di Marty
If tomorrow starts without me
Ricordi, Kaede? Lo avevo capito. Sentivo che stava per succedermi qualcosa, e ieri notte, mentre eravamo abbracciati nel nostro lettone, con il sottofondo di tuoni e lampi che accompagnavano l’acquazzone riversatosi su Kanagawa, o iniziato così il mio discorso. “Koi, se un domani non dovessi essere al tuo fianco…” Ma mi hai subito interrotto, scuotendo il capo. I tuoi occhi blu si sono spalancati, lasciandomi comprendere tutta l’angoscia che una simile eventualità avrebbe creato dentro di te. Sei sempre stato solo, amore mio, lo so. Solo per me hai lasciato socchiusa la porta dell’abbaino in cui rinchiudevi te stesso e il tuo cuore. Ed è per questo che mi sento in colpa da morire, adesso.
And I'm not there to see
Non ero lì, accanto a te. Eppure, se chiudo gli occhi, riesco perfettamente a creare nella mia mente la scena a cui hai presenziato. Sei tutto solo, l’unico vestito di bianco, una macchia indelebile inginocchiata di fronte all’altarino che hai fatto preparare per me. Vedo persone sedute lungo le pareti, in un silenzio pieno di doloroso stupore. Mia madre… Mi si stringe il cuore, se penso a lei. Perdonami, mamma! Avevi solo me al mondo… Se avessi potuto scegliere, sarei rimasto con te. Ma tu, Kaede, le starai vicino, vero? E a questo pensiero mi rassereno. Riconosco i miei amici dell’armata, Mito, Takamiya, Okusu, Noma. Ecco gli ex compagni dello Shohoku; da quanto tempo non si trovavano tutti insieme nella stessa stanza? Il Gorilla, il Tappo Malefico, lo Sfregiato, il Quattrocchi, e poi Ayako con Haruko. Haruko è disperata, ne sono sicuro. Sai che mi amava? Sì, me l’ha detto. Dopo poco che avevamo scoperto di amarci noi due. Ed è per questo che so che è stata quella che ha sofferto di più, tra voi. Perché mi ha perso senza avermi mai avuto.
If the
sun should rise and find your eyes
Hai delle occhiaie profondissime. Gli occhi rossi e gonfi. Ma non hai versato una sola lacrima, durante il funerale. Questa è una delle certezze che ho. So che il dolore che stai provando è qualcosa di terribile, profondo e inarrestabile, so che hai passato la notte a singhiozzare disperato, a odiarmi per essermene andato e poi a scusarti ripetendo che mi ami… So che però hai capito che piangere non mi riporterà da te, e soprattutto servirebbe solo a rendere più dura la situazione a chi la sta vivendo con te. Ammiro come sempre la tua forza d’animo, kitsune.
I wish
so much you wouldn't cry
While thinking of the many things
Spero solo che il tempo possa lenire il dolore, e che tu non debba più piangere per me. Perché vederti soffrire fa soffrire anche me… E spero che tu non venga assalito dai rimorsi, dai rimpianti, dalla marea dei “se”, dei “ma”, dei “forse” e dei “però”. Perché è inevitabile, più tempo passerà più ti sembrerà aumentare il numero di parole non dette e di esperienze non vissute. Ma spero tu sappia arginare tutto questo. Non sarebbe giusto.
I know
how much you love me
E non pensare neppure per un istante di non avermi esternato abbastanza il tuo amore! Baka! Io so quanto amore c’era nel tuo fare piano la mattina per lasciarmi dormire, nel tuo prepararmi la colazione (quattro arance e mezzo limone con cinque cucchiaini di zucchero), nel tuo abbracciarmi da dietro mentre preparavo la cena… D’altra parte, tu sai quanto amore mettevo io nel rispettare i tuoi silenzi, nello stringerti dopo aver fatto l’amore, nel concederti il mio corpo perché anch’esso fosse solo tuo… Per questo non rimpiango niente, e non ho lasciato in sospeso i miei sentimenti. So che li hai compresi appieno.
And each
time you think of me
Non per questo mi manchi di meno… E so che ogni volta che penserai a me, la mia mancanza ti peserà addosso.
But when tomorrow
starts without me Io ancora faccio fatica a connettere quello che è accaduto ieri notte. Ma te lo racconterò, sperando che tu capisca e che questo ti renda meno triste l’alba di domani.
********************************FLASHBACK*********************
That an
angel came and called my name,
“Hacchan…” Mugugno qualcosa nel dormiveglia. “Hacchan…” Qualcuno mi sta chiamando… “Hacchan!” È una voce dolce, familiare, vibra d’affetto. Mi sveglio. Guardo l’altro lato del letto: tu sei lì, placidamente addormentato. Che strano… Un tuo braccio riposa sul mio petto. Come sempre, noto il buffo contrasto della tua pelle nivea con la mia dorata… Spalanco gli occhi: come riesco a vedere il colore della tua pelle se siamo in piena notte?! Realizzo che c’è un chiarore che viene dall’angolo opposto della stanza. Mi volto lentamente. Sulla poltrona c’è seduta una donna, o meglio, credo che sia una donna. È avvolta da una luce bianca, che non mi ferisce, anzi sembra accarezzarmi. Emana calore. Di riflesso, sorrido. Allora la donna si alza, e viene a sedersi sul letto accanto a me. Non ho paura, sono invaso da una serenità tangibile. “Eri tu che mi chiamavi?” le chiedo, a bassa voce, perché la sua figura mi induce alla reverenza. “Sì, piccolo” ha una voce morbida come il velluto e delicata come una pioggia estiva. Mi prende una mano fra le sue. Come sono piccole e sottili… Bianche come le tue. “Hacchan, sono venuta a prenderti” mi dice dolcemente. “Prendermi?” non capisco e la guardo sorpreso.
And said
my place was ready
Annuisce. “È ora di andare, il tuo papà ti sta aspettando.” Mi ritraggo di scatto, cozzando violentemente con la spalliera del letto. “Ma…ma io…i-io sto benissimo! Io…non sono malato! Perché devo…insomma…” Lei si alza, e allarga le braccia. “Il tuo posto è pronto, Hacchan. Non c’è più bisogno di te, qui. Coraggio, vieni con me.”
And that
I'd have to leave behind
“Lui…lui ha bisogno di me! Mi ha detto che sono tutta la sua vita! Che non sarebbe più capace di restare solo! Noi…” Lo sguardo della donna si addolcisce, mentre ti guarda. Ti accarezza i capelli con le dita. “Lo so, Hacchan. Ma davvero, non c’è più tempo. Se l’hai amato sufficientemente, vedrai che ce la farà. Andiamo.” Così ti ho sfiorato le labbra con un bacio, e ti ho accarezzato la guancia, poi ho preso la mano che lei mi ha teso e abbiamo attraversato una specie di cerchio luminoso.
But as I
turned to walk away
Mi volto a guardarti. Sembra che tu non ti sia accorto di nulla, dato che continui a dormire ignaro di tutto. Sento una lacrima corrermi giù per la guancia. Scompare in una scia luminosa.
For all
my life I'd always thought
Dopo aver visto morire mio padre, ed il signor Anzai, la morte mi ha sempre spaventato. Continuavo ad avere l’incubo dell’infarto, e quello del coma cerebrale, quindi ogni giorno pregavo dentro di me che quel momento arrivasse il più tardi possibile.
I had so
much to live for
Tutti i sogni, i progetti, le idee per il nostro futuro insieme, le cose che avrei voluto fare… Potevo dare ancora tanto al mondo, eppure ecco che come un soffio di vento sono volato via. In un attimo.
It
seemed almost impossible
E tu, Kaede, l’amore della mia vita, quello che con me divideva tutto e niente, quello senza cui probabilmente molte volte mi sarei arreso. Mi sembra impossibile non essere più lì con te, e ancora più impossibile mi riesce l’immaginare il tuo risveglio… Sì, perché il mio corpo è rimasto lì, al tuo fianco.
The good ones and the bad
Mi tornano in mente tanti fotogrammi dei nostri anni insieme: I litigi, le riappacificazioni. Il nascondere la nostra relazione per paura della reazione della squadra, le scene grottesche per rimanere soli, l’imbarazzo quando ci hanno colti in flagrante, le loro rassicurazioni. Le risate, le lotte con i cuscini, le risse con cui è iniziato il nostro strano, bellissimo rapporto. Il tramonto sul mare, la tua mano stretta nella mia. I tuoi occhi color del cielo quando minaccia di nevicare. Le cene di anniversario, i baci dolci e passionali, fare l’amore fino a non reggerci più in piedi, ma con ancora la forza di stringerci forte l’uno all’altro. Gli asciugamani con i nostri monogrammi intrecciati. Le nostre semplici fedine d’oro.
If I could relive yesterday
L’unica cosa che penso, e mi scuote nel profondo, è che vorrei poter rivivere anche solo un’ora di ieri con la consapevolezza che si tratta del mio ultimo giorno. Cambierei tanti comportamenti, direi a tutti quanto bene ho voluto loro e quanto sono stati importanti per me, chiuderei tutto ciò che è rimasto in sospeso.
I'd say good-bye and kiss you
Ma soprattutto, saluterei te, Kaede, dandoti un bacio pieno di tutto quell’amore che ho avuto paura di dimostrarti in questi anni perché mi sembrava troppo. E chissà, forse vedrei il tuo sorriso. Tu non sei come me o (dio me ne scampi) come Sendoh, e vederti sorridere è un onore che hai concesso a poche persone al mondo, e credo di poter affermare con orgoglio che io ne possiedo almeno i tre quarti. È proprio per questo vorrei vedere il sorriso che dava un senso alla mia vita ancora una volta, perché è quello che voglio ricordare per l’eternità.
But then
I fully realized
Ma le dita dell’angelo intrecciate alle mie mi ricordano che questo non avverrà mai, che è finita. Prima che mi ci soffermi, però, avverto un cambiamento nell’ambiente circostante. Sento un soffio tiepido accarezzarmi le guance, e apro gli occhi. Stiamo volando su un fiume cristallino. Ai lati di esso, prati verdi trapuntati di fiori il cui profumo riesco a sentire fin da qui. Vedo figure sdraiate, avvolte dalla stessa luce che avvolge la mia accompagnatrice, altre che fanno il bagno nel fiume, schizzandosi fra le risa.
For emptiness and memories
Poi la mia attenzione viene catturata da due di esse sedute abbracciate in disparte: una è alle spalle dell’altra e le cinge la vita, la testa di quest’ultima appoggiata nell’incavo del collo della prima. Sembrano completamente felici. Ripenso a quando eravamo io e te ad abbracciarci così, sotto le stelle, alle nostre gite al mare, a come riuscivi a starmi vicino anche quando non eri con me. Ora invece, nonostante tutto, mi sento solo. Ho un vuoto, dentro ed intorno a me. La bellezza perfetta di questo paradiso stona con la consapevolezza triste che da domani al mio posto, per tenerti compagnia, avrai solo i ricordi e la mia assenza. E questo mi ferisce. “Hana” mi chiama la mia compagna. “Non fare così, coraggio… Inizia una nuova fase della tua esistenza, una fase piena di serenità, gioia, completezza. Non ci saranno più ansia, rabbia o dolore, non più sconforto, insicurezza o solitudine. Sorridi dunque: quell’espressione corrucciata non sta affatto bene sul viso di un angelo!” Mi rendo conto che ha lasciato la mia mano e non sono caduto in acqua, così sollevo lo sguardo e scopro che anche dalle mie scapole spuntano due ali candide e splendenti. Per la sorpresa rischio di cadere, ma mi rendo poi conto che si muovono in modo perfettamente autonomo. Ne muovo una, virando verso sinistra, il che mi rende ancora più tangibile l’inizio di una nuova vita, per me.
And when I thought of worldly things
Per associazione, però, mi ritrovo a pensare a tutto quello che da domani avrò perso definitivamente. Ci saranno sì il paradiso, la felicità, la sicurezza, l’eternità… Però non ci saranno più partite di basket! Non ci sarà più cinema con popcorn al burro, concerti degli X Japan, stupidi proclami, pranzetti a casa di mia madre, neve da mangiare, bagni al mare d’inverno. Niente più risse giocose con i miei amici dell’Armata, spaghettate di mezzanotte con Ryota, shopping con Ayako, corse con Takenori, serate con Yohei e Mitchi, caffè con Soichiro e Nobunaga…
I thought of you and when I
did
Ma soprattutto non ci sarai più tu, kitsune dispettosa. Non ci saranno più le nostre scaramucce, i miei ed i tuoi errori corretti insieme per crescere. Mattine domenicali passate a poltrire sotto le coperte, coccole dolci o slanci di passione. Ricorrenze da dividere, risate da moltiplicare, ricordi da aggiungere all’album della nostra storia. E sento un dolore così intenso mentre ripenso ai tuoi occhi grandi e alla tua bocca imbronciata che cado giù. Non riesco più a tenermi in quota, e se Marigo (improvvisamente so il suo nome) non mi afferrasse prontamente, finirei nel fiume. Mi stringe a sé, mentre una lacrima scende a increspare l’acqua. “Oh, non piangere, piccolo, dai…” sembra addolorata per me. Sto per domandargliene ragione, ma si ferma e mi deposita dolcemente su una distesa di sabbia rosata finissima. Di fronte a noi, un’immensa cancellata, piena di volute e guglie. Sembra non finire mai (avete presente il fumetto “Ultimi raggi di luna” di Ai Yazawa? Ecco, è fatta così, solo che Hana si trova di fronte all’entrata ^-^ ndA) e appena faccio due passi verso l’ingresso, ecco che si spalanca per me. Mi volto incredulo verso Marigo, che sorride serena. Ora riesco a vederla, perché l’alone che l’avvolge fa parte anche di me. “Vai” mi incita. “Ma io…” non lo nego, ho paura. Lei svanisce. Anzi, mi correggo: sono preso dal panico. Non ho scelta che varcare il cancello, comunque. Quindi mi faccio coraggio e la oltrepasso.
But when I walked through heaven's gates
Dopo due passi mi fermo. Porto una mano al petto. Sento un calore sconosciuto irradiarsi dal mio cuore a tutto il mio essere, fino a toccarmi l’anima. È come se questo fosse il luogo in cui dovevo essere, dall’inizio. Sono a casa. Queste parole mi nascono spontanee dalle labbra, insieme al primo sorriso dopo parecchio tempo. Il mio sguardo corre sui cirri bianchi e vaporosi, di cui sembra essere composta ogni cosa. Tutto è…luce. Non c’è altro, qui. Luce, ed un vialetto lucido e splendente che si perde nel biancore. Lo imbocco, e proseguendo osservo i disegni cambiare su di esso mano a mano che avanzo. Fino a quando questo non finisce, di fronte ad una scalinata di porfido rosa con sfumature argentee. Alzo lo sguardo per scoprire cosa si trovi in cima alle scale, e…
Then
GOD looked down and smiled at me
C’è un trono d’oro. O meglio, credo sia d’oro, perché la luce che pervadeva ogni cosa qui è addirittura accecante…eppure non mi infastidisce affatto. Guardo fisso il centro della luminosità e vi scorgo una figura maschile, seduta sul trono. Non riesco a vedere bene, ma emana serenità e amore, quindi mi sento a mio agio, quasi felice, al cospetto di quest’essere. Non so come, ma sento che mi sta sorridendo.
He said "This is eternity
“Ciao, Hana.” Ha una voce calda e profonda, che mi fa vibrare qualcosa nel profondo. “Per te inizia l’eternità. La vita umana è come un battito di ciglia, in paragone a quella infinita dell’anima. Io promisi al primo uomo sulla terra l’immortalità, la serenità eterna e il mio amore… Ed ora, eccotela. È tua, Hanamichi.”
Today for life on earth is past
Devo avere un’aria un po’ confusa, perché Lui (non posso definirlo in altro modo!) si alza dal trono e inizia a scendere le scale, continuando a parlarmi.
I promise no tomorrow
“Vedi, qui non c’è futuro. Solo presente. Il futuro solo tu potrai sceglierlo quando e se ti riterrai pronto. Ma di questo ti parlerò più avanti. Quello che devi capire è che non avrai più l’incognita del domani, ma potrai adagiarti nella consapevolezza di oggi. Tutto quello che hai vissuto, ormai, è passato. Fa parte di te, ma è un ricordo, e dovresti liberartene completamente per poter diventare un essere completamente nuovo e purificato di tutte le esperienze fatte. Ricomincerai daccapo, potrai essere te stesso, senza costrizioni o limitazioni. Per questo per il passato non c’è posto, e...” “No!” grido disperato, afferrando il significato di quelle parole. Ti dimenticherei! Ti cancellerei da me stesso! Non posso! “C’è una persona che per me è stata importante, E’ importante, e non voglio dimenticarmene! Ha rappresentato il mio mondo, è tutto per me, e io…” chino il capo, colpito improvvisamente dal peso della tua assenza. Una mano mi accarezza i capelli.
But you
have been so faithful “Hanamichi, Hanamichi… Sempre così passionale ed avventato… A parte il fatto che in teoria con il Creatore dell’Universo e del genere umano forse non dovresti essere così battagliero…” impallidisco, ma poi una leggera risata mi fa capire che stava solo scherzando. “Se mi avessi lasciato finire, ti avrei detto che per te farò un’eccezione. Un po’ perché mi ricordi tanto mio figlio, un po’ perché sei stato strappato alla tua vita in modo brusco e repentino e meriti una specie di indennizzo, un po’ perché…oh, va bene, perché mi sei simpatico!
Though
there were times you did some things
Anche se” mi ammonisce con la mano “certo che ne hai fatte di cose che io avrei preferito evitassi…” Io arrossisco imbarazzato, pensando che parli della mia relazione con te… Non è che i gay siano visti molto bene secondo la religione… “…e non mi riferisco solo a Kaede…” O.O Sa di te?! Beh, è ovvio…se è Dio… -.- “Ma le risse, gli atti di vandalismo, le menzogne…sono tutte cose che avevo espressamente proibito o sbaglio?” annuisco, ma non smetto di sorridergli. Non riesco ad aver paura di Lui. Mi parla davvero come un padre, e trattengo un singhiozzo, se penso al mio che mi manca da tanto…
But you
have been forgiven
“Ora però è passato” mi dice. “C’era sempre amore, alla base delle tue azioni, e quindi posso ritenerle tutte compiute in buona fede. Per questo ti trovi qui. Per questo ti ho scelto.
So won't
you take my hand.
E per questo ti chiedo” allunga una mano “se vuoi dividere con me questa eternità. Vorresti diventare il mio braccio destro?” Io guardo un istante la sua mano tesa. Guardo il suo sorriso. Gli rispondo, e la stringo con decisione.
****************************FINE FLASHBACK*****************
So when tomorrow starts without me
E per questo sono qui, Kaede, per vederti un’ultima volta. Lui me l’ha permesso. Credo proprio di essere entrato nelle sue grazie, sai? Non ti dimenticherò. Potrò conservare i ricordi di questa vita, il che mi sarà molto utile tra qualche decennio. Sì, koi, devi sapere che gli angeli si reincarnano, dopo un lasso di tempo stabilito. A seconda di quanto riescono a portare seco nel trasferimento, manterranno il proprio cuore intatto o meno. Ed è per questo che mi serviranno i ricordi: Infatti tutti i neo angeli hanno diritto ad un desiderio. Dato che Lui aveva già fatto per me le cose che avrei voluto chiedere, ho provato con l’impossibile: gli ho chiesto di farmi rinascere con te. “Ok” ha risposto senza scomporsi. “Rinascerai nella stessa città. Ma starà a te ritrovarlo.” Io l’ho guardato negli occhi. “Lo ritroverò.” E non ho dubbi a riguardo. È una sfida. E io sono sempre il Tensai, no?
For
every time you think of me
Ora devo andare. Ti lascio questa lettera. Così saprai che ti ho pensato fino all’ultimo istante che mi è stato concesso per starti accanto. Non sentirti solo, amore mio: veglierò su di te, asciugherò le tue lacrime e verrò a trovarti in sogno. Ma soprattutto, potrai trovarmi nel tuo cuore, come io ti troverò nel mio. Ti amo.
Hanamichi
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L’angelo appoggiò la busta sulla scrivania del moro, che dormiva raggomitolato su se stesso. Era più pallido del solito, con le labbra martoriate dal troppo morderle per fermare le lacrime. Le braccia strette attorno al suo cuscino. Hanamichi provò una stretta al cuore. Gli ravviò i capelli e poi baciò lieve la fronte nivea. “A presto…” sussurrò nell’orecchio del suo compagno mentre svaniva con le prime luci dell’alba.
* OWARI *
come potrete ben capire, la fine è provvisoria…cioè, un giorno se ne avrò voglia, scriverò il seguito…
grazie di aver letto, vi do appuntamento alle due side stories! Marty
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